Il tema della follia mi attrae ma allo stesso tempo smuove dentro una sorta di paura. Del resto viviamo in una società dove ancora oggi andare dallo psicologo viene visto quasi con timore, con disprezzo, come se fosse un male. Eppure, per me la lettura è anche un modo per riempire i vuoti, per conoscere, per avvicinarmi a quelle zone d'ombra che possono spaventarmi, ma da cui posso trarne poi bellezza e profondi insegnamenti. Quando ho visto questi due titoli nello stand di NEO edizioni, lo scorso anno al Salone del Libro, non ho resistito. E francamente sono felice di averli presi e letti, perché Stefano Redaelli riesce a mostrarci molta umanità dietro certe fragilità. A volte, poi, mi sono chiesta: ma sono davvero i folli a farci paura, o forse dovremmo averne di più di quelli considerati sani, ma pronti a far violenza?
Comunque, ammetto che ho un po' di difficoltà oggi nel buttar giù i miei pensieri su questi libri. Ma posso dirvi di già di recuperare “Beati gli inquieti” e poi il suo seguito “Ombra mai più”, perché sono letture davvero molto interessanti e degne di nota se si vuole affrontare l'argomento.
Il Salone del Libro è un'occasione per conoscere nuove realtà editoriali difficili da trovare in libreria. Quest'anno, in particolare, ne abbiamo scovata una focalizzata sul Fantasy e la Fantascienza Italiana: Lumien.
Una casa editrice nuova e giovane, che mi ha subito colpito per le storie ma anche per la bellezza delle copertine. Abbiamo colto l'occasione per intervistare Giulia Padovan, responsabile marketing, quindi, se siete curiosi di scoprirne di più, vi invito a leggere le sue risposte alle nostre tre domande!
Progetti, impegni, pensieri mi hanno portata a un ritardo mostruoso per quanto riguarda le mie riflessioni sui libri letti. Ne ho tanti che vorrei consigliare, ma partiamo con ordine.
Di Giulia Ciarapica vi ho già parlato nel mio blog, avendo molto amato il suo primo libro “Una volta è abbastanza”, che mi ha trascinata nelle mie amate Marche, a Casette D'Ete a conoscere la storia di Giuliana e Annetta, di Valentino, e delle altre voci che affollano le strade di questo piccolo paese. Tornare in quei luoghi per proseguire il viaggio è stato davvero bello. Al luogo e ai personaggi finisci ben presto per affezionarti, ed è tanta la voglia di saperne di più. In questo secondo romanzo, questa curiosità è abbastanza ripagata. Sono felice di essere tornata tra queste pagine, di aver ritrovato le Marche. Perché, siamo sinceri, non è una regione che si trova molto nei libri, e quando accade, non puoi non recuperare subito quel testo!
Ci sono case editrici che mi colpiscono molto, soprattutto per alcune particolarità del loro catalogo. Nel caso de L'Orma Editore, che vi farò conoscere oggi, ho sempre consigliato moltissimo la collana de I Pacchetti, piccoli libri che si possono spedire. E, infatti, dopo averne presi alcuni per me anni fa, ne avevo regalati e spediti altri ad alcune persone a cui voglio bene. Ed è per questo che abbiamo voluto porre le nostre tre domande anche a loro, per permettervi di conoscerla, e magari lasciarvi rapire dal loro catalogo, come del resto è successo a me.
Ne abbiamo parlato con Nicolò Petruzzella, redattore editoriale, che ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato.
C'è una casa editrice che ho scoperto negli ultimi anni e mi ha molto colpita per i titoli proposti. Se siete amanti dei classici, vi consiglio di buttare un occhio nel loro catalogo: sto parlando di Caravaggio Editore.
In occasione del Salone del Libro, abbiamo potuto intervistare la titolare Michela Pollutri, alla quale abbiamo rivolto le nostre tre domande per poter conoscere meglio questa realtà editoriale.
In questo nuovo e ultimo articolo sulla mia esperienza al Salone del Libro di Torino, vi porto un po' con me tra gli Stand: vi propongo quelli che mi sono piaciuti di più, ma anche collane e titoli che hanno attratto la mia curiosità. In ultimo, gli acquisti e i gentili omaggi che, insieme al mio compagno, abbiamo fatto e ricevuto!
Come è andata la mia esperienza al Salone del Libro di Torino 2023?
Vi porto con me nel mio viaggio Attraverso lo specchio. Con incontri, eventi, pro ma anche contro.
Sedetevi comodi, perché come sempre mi lascio andare un po' troppo quando si tratta di scrivere!
Manca un solo giorno al Salone del Libro di Torino ma, prima di gettarmi in questi giorni belli pieni, volevo lasciarvi almeno un altro consiglio di lettura. In verità non è così nuovo, visto che ho voglia di parlarvi ancora una volta di una serie che amo particolarmente: Monstress, diMarjorie Liu & Sana Takeda, una serie fantasy - steampunk che è arrivata in Italia al sesto volume, intitolato Il Voto! Francamente non ho idea di quanti ne restino ancora, ma spero non troppi, perché la curiosità di ricomporre tutti i pezzi è alle stelle. Allo stesso tempo so già che non appena avrò voltato l'ultima pagina, molti personaggi - ma soprattutto Maika e Kippa - mi mancheranno tantissimo! Personalmente vi dico già che ho amato moltissimo anche questo volume. Ringrazio di cuore Alfonso Zarbo e la Oscar Vault per avermi permesso di continuare questa collaborazione!
Il mio desiderio di scoprire case editrici meno famose ma altrettanto interessanti mi ha portata a conoscere una realtà editoriale con diversi romanzi storici che mi affascinano particolarmente. Ho avuto così l'opportunità di iniziare una collaborazione davvero piacevole, potendo leggere un titolo molto affine ai miei gusti di lettura: Rosso di Tiro, Blu d'Oltremare. Una storia fiamminga, di Adriana Assini. Dell'autrice potete trovare molti altri titoli davvero degni di nota, in tutti si dà molta importanza ai personaggi femminili, e questa è una cosa che cerco molto nelle mie scelte letterarie. Ringrazio di cuore la casa editrice Scrittura&Scritture, Chantal, Eliana e Vincenza per questa bellissima opportunità.
Quando ho visto questo libro me ne sono subito innamorata. Mary Shelley è una di quelle donne e scrittrici che ammiro moltissimo, non solo per le sue opere ma anche per la sua vita. Mary ha osato sfidare le regole assurde di una società patriarcale e bigotta per seguire l'amore, ma anche dedicarsi alla scrittura. Mary ha lottato, ha vissuto la solitudine, la perdita, l'abbandono, ma è andata avanti. Seguendo i suoi ideali, il suo cuore, il suo spirito indomito. È una figura che continua ad affascinare anche oggi. Su di lei avevo letto e amato la biografia romanzata di Martina Tozzi, Il nido segreto, ma anche - ovviamente - alcuni suoi romanzi, Frankenstein, La ragazza invisibile e Matilda. Eppure, la voglia di leggere altro su e di lei non si ferma. Vi avevo già proposto un libro illustrato in passato Mary Shelley e la morte del mostro, di Raquel Lagartos e Julio César Iglesias, ma ora voglio consigliarvi di cuore un piccolo gioiello illustrato che ripercorre tutta la sua vita: Mary e il mostro, di Lita Judge, pubblicato dalla casa editrice Il Castoro. Sono sicura che anche voi ve ne innamorerete all'istante!