Dopo la letteratura italiana torniamo al mio secondo progetto sul teatro di William Shakespeare!
L'opera di Settembre è il Giulio Cesare, la prima ad affrontare l'epoca romana. Diversi anni dopo seguirono Antonio e Cleopatra e Coriolano. Per quanto mi riguarda è stata un ri-lettura che ho di nuovo apprezzato molto!
Dramma politico, o ancor meglio, della retorica politica: la forza della parola diventa il mezzo per fare la Storia.
Ormai manca poco per concludere questo mio viaggio nella letteratura italiana, ma quel che è certo è che continuerò anche una volta terminato questo mio progetto.
Settembre l'ho dedicato a un autore molto amato, ma che personalmente ancora non conoscevo. Il mio primo approccio alla sua figura l'ho avuto grazie a Natalia Ginzburg. Nel suo Lessico Famigliare, infatti, tra la sua famiglia e l'Einaudi, ha dedicato anche spazio a Cesare Pavese, personalità che mi aveva subito incuriosito. Non vedevo l'ora di leggere l'unico - per ora - titolo che abbiamo il libreria: La Luna e i Falò, il suo ultimo lavoro prima della morte. Be', ora capisco perché tanto amore non solo per la sua scrittura ma proprio per quel che ha dentro.
Pensate che ho già puntato altri titoli, e soprattutto voglio assolutamente recuperare il suo diario.
Ci sono autori dai quali non riesci mai davvero ad allontanarti, perché con le loro storie e i loro mondi hanno intessuto una trama di luce nel tuo cuore. Uno dei miei preferiti è sicuramente J.R.R. Tolkien.
No, non sono una di quelle fan espertissime e totalmente fissate, che hanno già letto tutti i libri, le lettere, i saggi; che analizzano ogni piccolo aspetto, o sanno l'elfico e le altre lingue da lui inventate. Sono una semplice lettrice che anni fa ha scoperto i suoi mondi letterari e se ne è semplicemente innamorata. Con il tempo spero anche di riuscire a recuperare molte delle sue opere minori che mi mancano, oltre alle sue lettere e saggi.
Sono giorni strani in cui mi sento bloccata e colta da un'estrema sensazione di stanchezza, e non so nemmeno io il motivo. Faccio una fatica assurda a scrivere recensioni, a pormi al pc in uno stato d'animo positivo. Mi arrabbio facilmente, non sopporto più i rumori. Anelo al silenzio. Ma, ecco, vivere in una grande città, e avere davanti casa i lavori per il parcheggio non aiuta. Quindi, non vi garantisco di riuscire a scrivere qualcosa di sensato, ma ci provo. Io speriamo che me la cavo, insomma, no?
Oggi vi voglio parlare di un romanzo gotico italiano che ho letto per la tappa di agosto della Reading The Dark Challenge che sto seguendo su Instagram. C'era un libro che in particolare aveva attratto con forza la mia attenzione e per cui avevo molte aspettative: Malombra, di Antonio Fogazzaro.
Ultimo giorno di agosto, ed io torno sul blog per parlarvi un po' della tappa per il mio progetto sul teatro di William Shakespeare. In questo mese ho letto un'altra delle commedie romantiche: Come vi piace.
Devo dire che mi è piaciuta, non tra le mie preferite, ma l'ho trovata molto interessante, ricca di spunti di riflessione, ma anche di una serie di equivoci che sicuramente all'epoca avranno scatenato tante risate. Basti pensare alla protagonista, Rosalinda: provate a immaginare un attore maschio, che deve interpretare una donna (ai tempi di Shakespeare a quest'ultime non era permesso recitare), che a sua volta però si nasconde dietro le fattezze di un uomo, Ganimede, che si fa corteggiare da un altro uomo invitandolo però a immaginare di trovarsi di fronte alla sua Rosalinda, provocando così una serie di vicende intricate ma allo stesso tempo spassose.