Quello che amo di Tim Burton, tra le altre cose, è quel suo sguardo surreale sul mondo non solo dell'infanzia ma anche del diverso. Tutte le sue creature hanno elementi che le portano a essere lontane da quel che viene comunemente definito normale, e per questo allontanate o disprezzate dalla società. Sono personaggi dall'animo cupo, malinconico, oscuro, eppure nei loro occhi si scorge anche quel senso del meraviglioso tipico dei bambini, che sanno davvero osservare il mondo.
Ho visto diversi suoi film, ho avuto la magica opportunità di vedere la sua mostra a Torino e, dopo aver ammirato i suoi tanti schizzi e disegni, avevo una gran voglia di recuperare anche il libro di versi dedicati ai suoi reietti incompresi: Morte malinconica del Bambino Ostrica e altre storie.
Il vento è l'amante tenero dell'onda: dal fondo la sommuove tutta in un gorgo che spumeggia. Se l'anima dell'uomo è acqua, il suo destino è vento. - Goethe, da Canto degli spiriti sopra le acque - Mi sono sempre definita una persona romantica. Non intesa come una di quelle che guardano o leggono solo storie d'amore, bensì per altri motivi che ho riscontrato nel testo di cui vi parlerò oggi. Spesso mi capita di sentirmi una persona un po' persa in un mondo che per certi versi sembra limitare quello che provo dentro. Ipersensibile, emotiva e spesso non compresa. A volte la realtà mi s
© Una valigia ricca di Sogni - Foto anche nel mio Instagram! ~ • Ho conosciuto Sylvia Plath leggendo un libro in cui si parlava di scrittrici morte suicide (Il libro delle verità nascoste di Amy Gail Hansen). Venivano citate la Woolf, altre ancora e lei. Subito ho voluto cercare qualcosa, e in libreria il primo libro che ho portato a casa con me è stato il romanzo semibiografico "La Campana di Vetro". Purtroppo la poesia è un qualcosa che non riesco a comprendere fin in fondo, per questo ho deciso di buttarmi su quel libro. Sono stata travolta. Totalmente coinvolta nella su