Oggi voglio farvi conoscere una casa editrice indipendente romana che unisce la magia del cinema, alla bellezza dei volumi illustrati, ma anche cultura giapponese e romanzi di matrice gotica, che secondo me potrebbe appagare gusti diversi: Bakemono Lab.
In occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino abbiamo avuto la possibilità di parlarne con la fondatrice Valentina Cestra, e anche con l'editor, autore e collega, Marco Mancinelli.
Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?
Sono Valentina Cestra, responsabile editoriale di Bakemono Lab. La casa editrice nasce a Roma nel 2012 e il nostro catalogo ha Illustrati, storie di fantasmi o comunque di matrice gotica, anche qualcosina dedicato al thriller, al noir, al cyberpunk e naturalmente la collana di Cinema che è quella che ci contraddistingue di più, che regala più identità al catalogo. Ci sono dei saggi abbastanza variegati; gli autori sono tanti e si sono autoproclamati collettivo Eiga, dal nome della collana. Poi ci sono le biografie illustrate di Stefano Bessoni, il mio compagno, che, oltre a queste biografie dedicate ai grandi personaggi del cinema, si occupa anche della collana Wunderkammer.
Ammirazione, Orgoglio e Sogno.
Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.
[Marco] C'è ammirazione per tutti quei colleghi sia autori sia editori che riescono con il loro lavoro a lasciare un segno, soprattutto oggi in cui è molto difficile sia distinguersi, ma anche riuscire a far udire la propria voce.
Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.
C'è l'orgoglio per tutto quello che si fa. Come si direbbe a Roma è il Core de Papà ogni volta che esce un libro nuovo. Non tanto un figlio, ma come un pezzettino di te che rimane un po' così nel mondo.
Il Sogno nel cassetto.
Riuscire a lasciare una voce; a far riverberare in qualche modo nel tempo la propria voce, anche quando non c'è più l'estetica ad accompagnare il messaggio. Con la speranza che si riesca a essere considerati un po' dagli altri come una voce che può andare oltre il presente e affacciarsi anche sul futuro.
Pro e contro di questo Salone 2025
[Valentina] Ci siamo posti tante domande in questi giorni e abbiamo parlato molto anche con le persone che sono qui. Spesso e volentieri le nostre perplessità nascono da queste spese incredibili che ogni anno vedono sempre un aumento, un qualcosa che va ad aggravare su tutta la situazione... Non è solo un problema del Salone del Libro, ma si estende anche a Roma a Più Libri Più Liberi (dove c'è sempre AIE a gestire un po' tutto). Ci chiediamo perché il costo del biglietto deve essere così alto in entrambe le manifestazioni. Capiamo che la questione è complessa, che ci saranno tantissime cose da gestire, però vedere questo aggravio sul costo del biglietto è la cosa che ci ha lasciato un pochino più perplessi anche parlando con le persone.

Per scoprire il loro catalogo questo è il Sito.
Contatti:
In libreria ci aspettano Denti da latte e Solo ossa di Luca Ruocco, e al Salone abbiamo preso Agata degli spettri di Varla del Rio.
Ovviamente non appena li avrò letti, condividerò volentieri il mio pensiero sia sul blog sia sui social. Comunque le collane di cinema e libri illustrati mi ispirano parecchio!