Tre domande a... ABEditore

30 May 2022

Libri

Durante il Salone del Libro di Torino abbiamo pensato di introdurre una sorta di rubrica per il blog:  le interviste alle case editrici! 
Ne abbiamo selezionate alcune e abbiamo posto loro tre domande. 
Lo scopo? Far conoscere un po' di più anche quelle piccole o medie realtà editoriali che meritano sicuramente molta più attenzione.

Oggi iniziamo con ABEditore, e lasciamo la parola ad Antonella Castello, direttore editoriale della casa editrice milanese.


Chi siete e qual è la peculiarità che più vi distingue dagli altri?


Sono Antonella Castello, il direttore editoriale di ABEditore e la nostra casa editrice si occupa di narrativa di genere gotico, horror, e fantastico. Il nostro catalogo è composto principalmente da raccolte di racconti: siamo molto specializzati in racconti, quindi narrativa breve, anche se al momento abbiamo un romanzo che possiamo definire “romanzone” ed è “Il gioiello dalle sette stelle” di Bram Stoker. Facciamo cose un po’ particolari: quello che ci contraddistingue è la grafica, perché i nostri libri oltre ad avere delle copertine graficamente accattivanti – posso dirlo? Con un po’ di modestia – anche all’interno sono illustrati. Hanno la particolarità di avere in ogni capitolo e pagina, una piccola illustrazione, una piccola immagine, che vanno a completare un po' il libro stesso.


Ammirazione, Orgoglio e Sogno.


Ovvero: Un libro pubblicato da altri che apprezzate particolarmente. 

Ci sono, secondo me, tantissime realtà piccole che fanno bellissimi lavori. Noi ad esempio siamo molto amici di WOM edizioni, di Alcatraz, di D editore, Black Dog... Ce ne sono tantissimi per cui vale la pena spendere dieci minuti di fiera in più per andarli a cercare e vedere, perché hanno cataloghi e linee editoriali molto particolari, che non sono assolutamente trattati da altri e che quindi ammiriamo, anche perché è un genere molto specifico quello che fanno. Quindi tanta ammirazione per loro, per il loro lavoro.


Il vostro libro di cui siete più fieri.

Ogni Salone di Torino e ogni fiera in generale è il nostro orgoglio, perché vediamo proprio l’impatto che i nostri libri hanno sui lettori: sia sui lettori che ci conoscono, che magari hanno già qualcosa di nostro e che continuano a venire, sia sulle persone che invece non ci conoscono e che quindi la prima cosa che dicono è “ma perché vi ho scoperto solo adesso?”. Sì, credo che questa sia la cosa per cui siamo più orgogliosi. 


Il libro che sognate di poter pubblicare un giorno.
Il sogno è quello di continuare a restare fedeli a noi stessi. Non cambiare mai né la nostra linea editoriale né l’impegno che ci mettiamo, e penso che questo sia un sogno perché comunque è difficile in generale, per tutti, riuscire a rimanere sempre fedeli a se stessi. 


Pro e contro di questo Salone 2022


Pro: si conoscono tantissime persone con cui si parla solo via messaggio o via e-mail, e quindi noi possiamo conoscerle di persona. In più ci sono tantissimi eventi, magari vedi passare il tuo idolo davanti allo stand e lo fermi per una foto…


Contro: l’edizione di quest’anno in particolare… il caldo. Sono stati forse un po’ avari di aria condizionata, specialmente il sabato e la domenica, e quindi siamo morti di caldo. Però in generale è andata bene, siamo contenti!


Un ringraziamento di cuore ad Antonella Castello, e intanto vi invitiamo a conoscere il loro catalogo
Contatti:
@abeditore
@abeditore.editore


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice



Alcuni libri letti e recensiti:
Follettiana, a cura di Pietro Guarriello
Draculea, Figli delle Tenebre. A cura di Lorenzo Incarbone
L'altra metà delle fiabe, a cura di Antonella Castello
I Salici, di Algernon Henry Blackwood + Piante Infami 
Il racconto della vecchia balia, di Elizabeth Gaskell








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