A volte sono i libri a sceglierti. A volte sei tu che vuoi percorrere un determinato sentiero di lettura. E poi, ci sono quei consigli che decidi di seguire. Il libro di cui vi parlo oggi rientra proprio in quest'ultima categoria. Mi è stato consigliato da chi ha fatto breccia nel mio cuore, e lo ringrazio. Non conoscevo la Le Guin, anche se essendo considerata come la "madre del fantasy e della fantascienza" e avendo vinto numerosi riconoscimenti e premi, mi sento un bel po' ignorante. Però, non è mai tardi per recuperare, no? E così ho portato a casa con me questo libro: La Sogli
A volte mi capita di leggere dei saggi. Questo libricino l'ho preso dopo aver assistito a due giornate di un evento nella mia città che mi ha molto colpita e sul quale ho scritto il mio primo articolo per un corso di giornalismo a cui ho partecipato e che potete trovare sulla Gazzetta di Ascoli. Il 23 e 24 febbraio, infatti, si è svolto nel bellissimo Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno "Cinesophia", il festival nazionale dedicato alla "Filosofia del Cinema", con interventi di numerosi filosofi, giornalisti, musicisti e artisti che hanno affrontato il tema del Realismo Magico parte
Userò la notte per farti luceuserò il silenzio per alzare la mia vocequando dici di valere meno di questa canzoneio ti dico che tu vali più di un miliardo di personeanche la neve a settembre è soltanto acqua in un bicchierese non ci sei tu. Sono tornati.L'attesa è stata lunga ma... il loro ritorno mi ha fatta sentire di nuovo a casa.Potrò anche affezionarmi a nuovi Artisti, alla loro musica e parole, ma poi quando tornano i La Rua io mi lascio di nuovo accarezzare dalla loro Arte. E con la mente vago sempre a quel giugno di tre anni fa quando li ho scoperti per caso in
Giorni non proprio felici, giorni in cui la pioggia e il maltempo non se ne vogliono andare e rischiano anche di guastarmi il weekend, piccoli sogni sui quali avevo fantasticato per ritrovare il sorriso perso. E allora trovo rifugio in quello che può farmi bene: le parole, il mio blog e un libro di cui parlare e condividere. Oggi, in particolare, vi parlo della piccola, tenera, Momo di Michael Ende. Ebbene sì, lo stesso autore di quel prezioso libro "La Storia Infinita", che ancora una volta è riuscito a conquistare il mio cuore e farmi riflettere. Se dovessi riassumere in poche righe
Avrei voluto preparare un post per questa giornata, ma in realtà mi è sorta l'idea solo stamattina quando, guardando quei piccoli ramoscelli di mimosa, mi sono messa a pensare a quali grandi donne della letteratura e non solo mi hanno accompagnata un po' in questi anni. Poi il sole, che non vedevo da giorni, ha rubato tutto il mio tempo e solo ora ho un po' l'occasione di riversare pensieri su un'altra pagina bianca di questo blog. Ci sono feste che per me ormai sono diventate un mero motivo commerciale: arrivano, spendi soldi più perché si deve fare che per una reale voglia, e poi il
Ho sempre amato scrivere ma, come dice qualcuno, sono una fifona. Lo sono sempre stata. Lotto da una vita contro me stessa: dovrei credere di più nelle mie capacità, dovrei smetterla di chiedermi cosa ne potranno pensare gli altri, e creare così pensieri esagerati che diventano emanazioni delle mie paure e mi impediscono di sognare e... tentare. C'è stato un periodo della mia vita, in particolare, dove non avevo altre passioni da coltivare. Le persone amate erano lontane, e l'unica cosa che restava era quella pagina bianca da riempire con il frutto della mia fantasia. Anche un modo
Chi di voi ha visto il Festival di Sanremo quest’anno? Lo so, lo so, arrivo forse più tardi, ma ho avuto bisogno di riprendermi un po’ dalla tante emozioni positive e negative che ho provato. Di solito non sono un amante del Festival. Lo guardo più per abitudine e voglia di commentarlo con amiche lontane, che altro. Anche perché più di una volta ho provato rabbia nel veder premiare quello che non è il talento, o lasciare a casa chi ci mette tutto il cuore e la passione per realizzare il proprio sogno. Però quest’anno volevo vederlo per due motivi: da un lato non c’era nessun arti
Quando vedete questo libro giallo negli scaffali di una libreria, vi invito a non passare oltre. Prendetelo tra le vostre mani, sfogliatelo, guardate le illustrazioni e, se avete tempo, leggete la prefazione. Poi portatelo a casa, e lasciatevi rapire il cuore da quelle fiabe che nascondono molto di più. Messaggi profondi, intrisi di speranza, una sorta di aiuto contro il male. Un male molto radicato nella nostra epoca: il cancro. Matteo Losa sa bene cosa sia questa malattia, perché combatte contro questo "lupo cattivo" da ben 11 anni. Operazioni, dolore, difficoltà che molti di n
© foto di Marta Peroni. - Tutti i diritti sono riservati. Stavo scrivendo un post qualche giorno fa ma, dopo le prime righe, ho deciso di cancellare tutto e lasciar perdere. Stavo buttando su carta qualcosa di troppo triste per il periodo, e non me la sentivo. Nel mio blog cerco la bellezza da condividere, e quell'articolo, quei pensieri, non erano adatti. Quest'anno non riuscivo proprio a trovare la cosiddetta "Magia del Natale", quello spirito speciale, quella voglia di affrontare questi giorni di festa con il sorriso. Mi sentivo più Grinch del solito ma, come lui, alla
Mi vergogno un po', lo ammetto. Lasciare il blog per così tanto tempo mi fa sentire sempre un po' in colpa. E non starò a giustificarmi troppo. Ognuno ha i suoi tempi, i suoi problemi, ma giuro che vorrei riuscire a donare più spazio a questa mia passione, a questa mia voglia di condividere pensieri e parole con altri. Eppure di argomenti ne avrei tanti, ma mi manca il tempo e spesso l'ispirazione giusta, così come sovente arrivano problemi vari a bloccarmi, o gente a disturbarmi mentre scrivo facendomi poi perdere il filo del discorso! Comunque eccomi di nuovo qui per parlare di li