Sono giorni un po' strani. Si oscilla tra la voglia di fare mille cose, e la paura di un nuovo inizio. Ci sono giorni in cui mi sento carica, altri in cui vengo assalita da mille dubbi. Non è facile iniziare un nuovo ciclo, una nuova vita, non lo è per niente. Ma in fondo sento che sto seguendo la strada giusta. Devo solo non perdermi durante il tragitto, non lasciare che le paure prendano il sopravvento. Non parlo di libri da un po' di tempo, ma ne sto leggendo diversi. Attualmente, in effetti, ne ho iniziati almeno tre - e di solito tendo a leggerne uno alla volta - ma complici due bancar
Domenica sono tornata al Cinema da sola.Non mi dispiace andarci anche senza compagnia, anzi! A volte lo preferisco, perché mi sento anche più libera di vivermi totalmente il film scelto. Sono andata a vedere "Mamma Mia! Ci risiamo" e, pur essendo partita con un po' di paura, ne sono uscita soddisfatta. Mi è piaciuto tanto. Ho preferito il primo, ma anche questo sequel/prequel mi ha trasmesso tante emozioni: sono passata facilmente dalle risate alla lacrime e poi, di nuovo, alla risate. Sì, forse ci sono state ripetizioni - che però hanno un senso - e forse ho trovato superflua la pres
- Articolo che trovate anche sul mio Instagram! ~ Seguitemi se vi va! - © Una Valigia Ricca di Sogni Qualche settimana fa giravo per Torino alla ricerca di un piccolo regalo per le mie amiche. Non sapevo bene che fare, ma un pensiero volevo spedirlo. E mi sono bloccata sulle cartoline. Da quanto tempo non ne spedivo una! Da quanto non ne ricevo! Il mondo va avanti. La tecnologia ha invaso ormai le nostre vite, e la carta spesso viene abbandonata lì. Non si scrivono più lettere, cartoline, messaggi su fogli di carta. Ora è tutto più semplice, veloce, ma molto spesso... Fredd
Solo una cosa rimane sempre uguale: "tra dieci anni", dichiaro, "voglio essere la sorella di Kate". Ore 2 di notte. Una ragazza, da sola sul suo letto, volta l'ultima pagina di un libro e si asciuga le lacrime. Ecco, quella ragazza ero io qualche sera fa, dopo aver concluso una lettura bellissima: La Custode di mia sorella di Jodi Picoult. Ho comprato questo libro anni fa, dopo aver visto l'omonimo film che mi ha molto scossa. Anche se consapevole che non fosse una storia facile, mi piace moltissimo andare a leggere quei libri che hanno ispirato i film. Ma solo pochi giorni fa
- E che mi dici del mio coraggio? - intervenne il Leone. - Sono certo che ne hai da vendere, - replicò Oz. - Ti serve solo un po' di fiducia in te stesso. Non esiste creatura vivente che non abbia paura di fronte al pericolo; il vero coraggio sta proprio nell'affrontarlo pur essendone spaventato, e di questo genere di coraggio ne hai in abbondanza. © Una valigia ricca di Sogni Penso che l'essenza di questo libro stia tutta qui. Nelle parole che il Mago di Oz riserva a ogni membro della "compagnia" di Dorothy, in modo particolare al Leone: bisogna avere fiducia in se stessi
«Sono promessa, John, non possiamo più vederci. Mi sposo tra sei mesi con un altro»; «Allora perché sei qui?»; «Perché ero troppo curiosa di sapere come finisce la storia». «Quando Beren morì, Lúthien cantò per notti innumerevoli il suo dolore, con un canto talmente triste e sublime da commuovere persino Manwë, il signore della morte. Il quale concesse a Lúthien due vie per smettere di soffrire: rimanere un'elfa, dimenticando per sempre Beren e quanto sofferto finora, in un oblio di pace; oppure scegliere una vita con Beren, ma una vita mortale, senza certezza né di gio
La sensibilità non è donna, la sensibilità è umana. Quando la trovi in un uomo diventa poesia. {Alda Merini} Oggi solo due pensieri veloci. Prossimamente - appena trovo un attimo di pace - vi parlo di un libro e di una vacanza. Non temete, non scompaio del tutto. In questi ultimi giorni ho potuto vedere due uomini in lacrime. Due grandi Artisti musicali che hanno semplicemente mostrato quella che è la loro anima alle persone, senza maschere, senza freni, senza filtri. Ah, in realtà se torno indietro a qualche mese fa potrei aggiungerne un terzo. Tre Artisti che seguo. Tre uom
"Io mi ricorderò di te, tra le luci di Roma..." Canta uno dei miei cantautori preferiti. Certo, lui però parlava di una storia finita, io, invece, tra quelle luci ho fatto un passo avanti in una relazione che mi sta donando davvero tanto. Voi cosa ne pensate delle storie d'amore a distanza? Io ci ho provato una volta, poi ho detto il famoso "MAI PIU'" e ora... ne sto vivendo un'altra. Sono coerente, vero? Ve lo dico con tutta sincerità (in realtà lo sto ripetendo in questo blog, lo so), non dite "MAI" nella vostra vita, che non sempre quel mai resta immobile, soprattutto se fi
Oggi giornata di riflessioni. Fiori piove, non c'è lo spirito giusto per uscire o fare qualcosa, e così l'alternativa è stare a casa, leggere, o scrivere. Quanto mi manca la scrittura. Creare personaggi con le loro precise caratteristiche e storie differenti. Ideare ambientazioni, scegliere periodi storici o lasciar vagare del tutto la fantasia, fare ricerche, provare a cercare immagini da cui trarre maggiori spunti. Darsi un programma ben preciso e poi scrivere, scrivere, scrivere. Buttare giù parole, riempire pagine, oltrepassare le difficoltà nel definire i dialoghi, scegliendo i g
Guardando le ultime immagini di guerre inutili non posso fare a meno di pensare ancora a questa canzone. Un testo spesso travisato da molti italiani incapaci di andare oltre le semplici parole, e capirne il vero significato. Guardare il video girato da Michele Placido significa comprendere. Perché non si possono ignorare certe scene, certi occhi, certe azioni. Tanti pugni nello stomaco che fanno affiorare lacrime, o farti sentire male. Perché il nostro mondo è sempre più macchiato, sempre più sporco, sempre più triste. Siamo quasi abituati a certe immagini, quasi come se guardassimo