Una Marchigiana a Torino: l'inizio di una nuova vita

11 Oct 2018

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Riflessioni
Una Marchigiana a Torino

     

A volte capita di dover fare delle scelte molto grandi, che spaventano e ti riempiono la testa di mille dubbi. Scelte di vita che ti spingono ad allontanarti da casa, a fare km e km, separandoti - almeno fisicamente e per certi periodi - dal luogo in cui sei cresciuta e in cui hai vissuto gran parte della tua esistenza, e da affetti importanti - che siano umani o animali -. In realtà sono molto sorpresa da me stessa. Per tutta la vita ho avuto sempre grandi difficoltà a prendere delle decisioni. Ho sempre aspirato a volar via da un luogo che,  seppur amato, non riusciva a donarmi quello di cui avevo bisogno e mi spingeva a sopravvivere più che a vivere, ma non ho mai avuto la forza e quel coraggio necessario per compiere quel passo. Poi dal nulla è arrivato l'Amore. È arrivato un uomo che è tornato a farmi credere in questo sentimento, a spingermi a buttarmi di nuovo nonostante le paure. A compiere quel salto. E che salto! Ho lasciato la mia Ascoli Piceno per volare a Torino. Una città grande, che ha colpito subito il mio cuore questa estate, ma che mi spaventava - e un po' spaventa anche ora - perché non ho mai vissuto in una realtà simile e ci vorrà del tempo per abituarmi e ambientarmi. Però l'ho fatto. E anche se la mancanza di casa e di quelle persone - comprese le mie gattine adorate - si sente molto forte e a volte mi spinge a piangere un po', sono contenta e sì, anche fiera di me.

Non deluderti e non deluderci.

Sono parole che mi sono state dette all'inizio del viaggio e ammetto che questa è la mia più grande paura. Deludere chi mi ha aiutata finora e ha accettato questa scelta, nonostante la tristezza e i costi, e deludere soprattutto me stessa. Ho paura che l'ansia e la mia insicurezza possano battere questo desiderio di vivere; e anche la mia chiusura mi spaventa. Ho vissuto molti anni da sola, non avendo amicizie vicine, e anche quelle lontane si contano sulle dita di una mano. Perché sono stata delusa e ferita troppe volte e ho imparato a difendermi, a fare un'adeguata selezione. E francamente sono fiera di essere così, anche se forse agli occhi di una persona diversa posso sembrare troppo rigida. Ho imparato a stare bene da sola e questa non è una scusa per non fare nuove amicizie, anzi. Ovviamente vorrei farne, ma non voglio più essere ferita o non compresa. Voglio capire bene chi far entrare nella mia vita, a chi dar la mia completa fiducia, altrimenti gli altri possono rimanere amici del mio uomo, o semplici conoscenti. Su questo ammetto di essere molto ferma. Vedremo come va, ma un po' tremo. Non voglio essere scambiata per una persona fredda, a cui non frega nulla di nulla, ma neanche essere costretta a fingermi amica con persone che potrebbero non rientrare nei miei gusti. Però ce la posso fare. Ce la devo fare.

© Marta Peroni - Non utilizzare senza permesso.

   

Torino. È una città meravigliosa. Quando pensavo al nord lo immaginavo sempre un luogo lontano, freddo, cupo e... lo ammetto anche pieno di gente un po' antipatica e altezzosa. Sì lo so, potrebbero essere visti anche come stupidi stereotipi. Non avrei mai immaginato di finirci a vivere. Amo immensamente le mie amate Marche e saranno sempre il luogo che chiamo e sento più casa, ma... sto riscoprendo una visione diversa di questo lontano Nord e per ora mi piace. È ovvio che è ancora presto per esprimere il mio personale giudizio sulle persone, perché ci sono venuta in estate quando in giro eravamo sopratutto io e turisti stranieri, e ora ci vivo veramente solo da due giorni. Devo fare tante cose qui. Sistemare casa per renderla anche un po' mia. Sistemare alcune cose "burocratiche" e poi partire alla ricerca di un lavoro che mi possa consentire di contribuire alle spese e non sentirmi un peso, ma... anche se muoio d'ansia, voglio e devo farcela.

 

© Marta Peroni - Non utilizzare senza permesso

 

Torino mi ha rapito il cuore questa estate. Sin dal primo istante in cui ho iniziato a percorrere le strade del centro città. Non pensavo di provare una simile, forte, e bellissima emozione. E soprattutto ho sorpreso anche me stessa nel riuscire a orientarmi e non perdermi. Ehi gente, io sono capace di perdermi anche nella mia piccolissima - ma meravigliosa! - città natale! Sono riuscita anche a guidare bene i miei quel giorno che hanno trascorso con me in questa città. Ve ne voglio parlare bene di Torino, magari creando anche una sorta di rubrica dove vi spiego meglio i motivi per cui mi piace tanto e alcune curiosità. Perché già qui sto parlando troppo.

 

© Marta Peroni - Non utilizzare senza permesso

 

Torino è una città magica, piena di leggende - i giorni estivi ho cercato di percorrere un possibile itinerario esoterico che più avanti vi presenterò qui, con maggior cura - , ricca di libri (wow! Wow e ancora wow! Ci sono libri ovunque, OVUNQUE! Anche usati e a pochissimi euro! Sarà la mia fine). Una città piena di cultura, ci sono tantissimi musei (per citarne solo due più famosi... Museo del Cinema e Museo Egizio? Ma quanto sono belli? E quelli Reali con una bellissima Armeria? Impazzisco!), e tanti tanti eventi (ho visto che a novembre c'è CioccolaTò, Cioccolato a me! Ma del resto è anche piena di dolci!). E queste sono solo alcune cose rapide che mi hanno fatto innamorare sin dal primo istante. Insomma. Questo è solo un post di presentazione. Un articolo personale per dirvi che ci sono ancora e ogni volta che avrò la possibilità aggiornerò ancora il mio angolo virtuale (ah, comunque il mio ragazzo ha una libreria infinita di libri da leggere, con anche molte prime edizioni. Quindi ho taaaaaanto da leggere ancora e di cui parlare), e che non scompaio.

   

© Marta Peroni - Non utilizzare senza permesso

   

La Sognatrice ora è una piccola Marchigiana in terra Piemontese. Speriamo di cavarmela. Tenete le dita incrociate per me e magari inviatemi energie positive!

A presto.
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