Attendevo con trepidazione questa tappa della #readingthedarkchallenge su Instagram perché da tempo volevo recuperare un titolo di cui avevo sentito parlare sempre in maniera positiva. Mi riferisco a Rebecca, La Prima Moglie di Daphne Du Maurier, un libro che mi ha rapita e che per certi elementi mi ha ricordato la mia amata Jane Eyre.
È una di quelle storie dove forse per certi aspetti sai già cosa accadrà, eppure ti senti ugualmente coinvolta, desiderosa di risolvere il mistero che pervade queste pagine e che per altri motivi ti sorprende, ammaliata soprattutto dalle molte descrizioni dei paesaggi e della dimora in cui tutto è ambientato, in cui possiamo ritrovare quegli aspetti gotici che cercavo.
Devo essere sincera. Di scienza conosco poco e niente; non è un argomento di cui mi interesso troppo né mi tengo costantemente informata, ma ho approfittato di un nuovo progetto su Instagram per provare a leggere qualcosa. Almeno è un inizio. Per il mese di Marzo il tema concerne le Donne della Scienza, e così ne ho approfittato per recuperare un libro per ragazzi, sì, ma che secondo me è un'ottima base anche per gli adulti che vogliono approcciarsi non solo alla scienza ma anche e soprattutto a questo figure femminili.
Profumo di primavera.
Lo sentite anche voi?
Quanti come me adorano questa stagione?
Rinascita, amore, poesia, colori, profumi. Io l'associo a tutte queste parole e ancor di più. L'inverno tende a spegnermi parecchio, non amo il freddo, né la poca luce, e così quando torna pian piano la Primavera a colorare tutto il mondo anche in questi tempi bui io mi sento almeno un po' rinascere. Trovo nuova energia, provo a sorridere di più, ogni volta che vedo gli alberi adorni di fiori e di foglie, mi sento felice.
Torna la mia rubrica sulle 10 Letture a Tema, e vista la Festa del papà ho cercato di selezionare alcune figure che ho molto amato nei libri, o che spero di leggere presto.
Nella mia ricerca ho cercato di concentrarmi soprattutto su quelle realtà positive, personaggi che mi hanno donato una bella emozione, un insegnamento importante, o semplicemente una profonda tenerezza nei loro rapporti con i figli.
Vi lascio la lista!
Per il mio progetto Una Valigia d'Italia a febbraio ho affrontato un titolo che mi attendeva in libreria da troppo tempo: La Storia, di Elsa Morante. Un romanzo intenso che, nonostante la mole, ho letto con piacere e che, alla fine, mi ha lasciato moltissime emozioni.
Di Morante avevo letto, in passato, solo L'isola di Arturo - titolo che però vorrei rileggere presto -, ma ero curiosa di conoscere di più la sua scrittura. Devo dire che La Storia è uno dei romanzi italiani più belli che io abbia letto finora. Ida, Nino, Davide, Bella e il piccolo Useppe resteranno sempre impressi nel mio cuore.
Negli ultimi mesi sto dando ampio spazio alle letture di storie vere, o comunque di argomenti realmente accaduti. Ho quella volontà di conoscere, anche se è molto difficile comprendere. Soprattutto quando si parla di schiavitù, di violenze, del potere usato da certi individui in modo assurdo contro altri individui ritenuti cose, bestiame, oggetti da usare o su cui scagliare la propria rabbia, l'assurda crudeltà che l'uomo - purtroppo - è capace di provare.
Questo mese anticipo la mia rubrica, per proporvi tre delle donne da cui poter trarre importanti insegnamenti.
Nella Giornata internazionale dei diritti della donna mi sembrava il tema più adatto.
Le Donne, quindi: attiviste, artiste, scrittrici, violate ma determinate. Donne che non abbassano la testa e seguono il cuore e i propri ideali, anche in un contesto in cui gli uomini sembrano avere tutto il potere.
Lettura di febbraio per il mio progetto #aTeatroconShakespeare.
A volte il fato si rivela prezioso. Come sapete sto cercando di leggere le opere di William Shakespeare in ordine cronologico e... a febbraio, mese dell'amore, è caduta proprio la lettura del tragico amore di Giulietta e del suo Romeo. Forse una delle storie “d'amore” più conosciute, amate e rappresentate. Perlomeno, è una di quelle che personalmente amo di più, e di cui ho visto più versioni cinematografiche e teatrali.
Romeo e Giulietta è l'opera che ho letto più volte del caro Bardo, e a cui non mi stanco mai di tornare. Rileggerla nella traduzione di Salvatore Quasimodo per i Meridiani Mondadori è stato magico. L'ho trovata ancor più bella, più poetica, più scorrevole da seguire. L'ho amata ancor di più, se possibile. Ma, andiamo ad analizzare fonti e trama e poi, avvalendomi anche di testi critici oltre alle mie personali impressioni, ve ne parlerò un po' meglio.
Letto per il Gruppo di Lettura su Instagram #Giappomania di ire_chan_
Tema di Gennaio: cibo e cucina Giapponese.
La trama di questo libro mi attraeva con forza; non so perché, ma sentivo nel profondo che questa storia mi sarebbe piaciuta, avrebbe toccato in qualche modo le corde della mia anima. E, in effetti, non sono stata ingannata. Oltre al fumetto Gourmet di cui vi avevo parlato qualche settimana fa, ho deciso di leggere anche questo romanzo, e ve lo consiglio.
È una storia non solo adatta agli amanti del Giappone e della cucina giapponese - in questo caso, soprattutto dei dolci! -, ma anche a chi ha voglia di cercare pagine che profumano di poesia, intessute di dolcezza, ma anche di nostalgia. La bellezza delle piccole cose, l'importanza dell'ascolto e della libertà.
Se penso a Sami Modiano provo una profonda tenerezza.
Non ho avuto la fortuna di incontrarlo o di ascoltare in presenza le sue parole, ma ogni volta che l'ho scorto in un video, ho avvertito tristezza ma anche un gran desiderio di abbracciarlo. Vedere quegli occhi gonfi di lacrime, la voce spezzata, ma la volontà di parlare di chi e per chi non ce l'ha fatta, mi ha molto emozionata e commossa.
Ho deciso di acquistare questo libro in edicola e di leggerlo proprio nel mese della Memoria - è stata infatti l'ultima lettura di gennaio - perché avevo voglia di ascoltare la sua voce, di leggere della sua vita, di conoscere la sua storia, con tante ombre ma anche luci.
Sami Modiano è uno dei pochi bambini sopravvissuti all'orrore di Auschwitz.
Un bambino.
Solo, un bambino.