Non ho dimenticato le opere di Shakespeare, sia mai!
Questo percorso nel suo teatro mi entusiasma, ma occorre anche il dovuto tempo per cercare di scrivere un articolo che abbia quanto meno un senso, no?
A ottobre mi sono dedicata a un'altra Commedia Romantica, che ha per protagonista proprio il famoso Falstaff che abbiamo conosciuto nei drammi storici dell'Enrico IV ed Enrico V. C'è un aneddoto secondo il quale quest'opera è stata voluta dalla Regina Elisabetta I in persona! Dopo aver adorato questo buffo personaggio, sembra aver ordinato a Mastro Shakespeare di creare una commedia mostrando un Falstaff Innamorato, completandola nel giro di soli quattordici giorni! Ma il bardo l'avrà davvero reso così?
Qualche anno fa ho visto un film intitolato La Rosa Bianca - Sophie Scholl.
Se devo essere sincera mi ci sono soffermata inizialmente in maniera superficiale: la rosa bianca è il mio fiore preferito.
Eppure è stato un modo per scoprire una realtà storica che non conoscevo.
Al Salone del Libro, nello stand del Treno della Memoria (Comunità che dal 2005 accompagna ogni anno migliaia di studentesse e studenti da tutta Italia in un percorso educativo che culmina nella visita dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau), mi ha subito colpito questo fumetto. Eccola lì, Sophie, con in mano i volantini da distribuire per la sua città, e suo fratello Hans deluso da un Regime in cui, inizialmente, forse credeva.
Ultimi mesi del mio progetto sulla letteratura italiana, e io sono anche un po' orgogliosa di me. So già, che comunque, non mi fermerò qui. È solo l'inizio. Anche perché quest'anno ho dato poco spazio alle scrittrici, rispetto ai colleghi uomini, ma ho già recuperato diversi titoli che sicuramente mi terranno compagnia dal 2022.
Il mio caro mese l'ho dedicato a un'autrice che ho avuto modo di ascoltare e vedere dal vivo per ben due volte: Dacia Maraini. Il primo incontro è avvenuto quasi per caso: in una delle librerie della mia piccola città, per pura curiosità. E lì ho sentito subito la voglia di recuperare il più possibile di lei. Diciamo che ci sto lavorando, pian piano!
Quando mi approccio a romanzi definiti da molti “capolavori” c'è sempre curiosità ma anche il pericolo e di conseguenza il dispiacere di non riuscire anch'io ad appassionarmi totalmente alla storia. È successo più volte, e sebbene io sia dell'idea che anche i grandi classici possano non piacere, mi dispiace. Purtroppo anche per Giro di vite di Henry James è accaduto qualcosa di simile. Avevo grandi aspettative, e per molti versi mi è piaciuto, ma non è riuscito a conquistare in maniera totale e assoluta il mio cuore.
A mio avviso, infatti, è bene analizzare in maniera oggettiva un testo letto, ma è anche normale che a un certo punto subentrino le nostre emozioni, la componente soggettiva, pensieri e riflessioni che ci appartengono e che spesso possono essere distanti da quelli di altri.
Siamo ormai entrati nella settimana più “oscura” dell'anno e a me piace ancor di più far letture a tema. In verità, la letteratura gotica in particolar modo, ma anche negli ultimi tempi quella dell'orrore, mi hanno sempre affascinata molto. Cerco di leggerne ogni volta che mi è possibile. Ma tra ottobre e novembre credo ci sia ancor di più l'atmosfera giusta per questi generi.
Quando penso a letture più tetre, e da brividi, subito lo sguardo ricade in quella parte di libreria che accoglie quei piccoli scrigni realizzati con cura e attenzione dalla casa editrice ABEditore, una delle mie preferite. Ho ancora diversi volumi da leggere, ma oggi inizio a parlavi di quello che ho recuperato pochi giorni fa.