Durante l'ultimo Salone del Libro, scorrendo i vari stand, ci siamo imbattuti in una realtà piccolina ma davvero interessante: lo stand di Coppola Editore. Il mio sguardo è stato subito catturato da libri di piccolissimo formato, ai quali non ho saputo resistere. Sono chiamati “I fiammiferi” e fanno parte della Biblioteca Lillipuziana. Si tengono in una mano, si possono nascondere in una tasca, così da portarli facilmente con sé un po' ovunque; ma potrebbero non essere particolarmente apprezzati da chi non sopporta il font piccolo e farebbe fatica a leggerli. Eppure, non so perché, ma mi sento attratta da questi minuscoli tesori di carta, tutti da collezionare!
Letto per la #Readingthedarkchallenge di sonosololibri e louchobi (instagram): Gennaio: un horror|weird|gotico internazionale
Ho tanto amato Dracula di Bram Stoker, ed è per questo che quando ho scoperto questo libro ne sono rimasta subito attratta, curiosa e allo stesso tempo desiderosa di trovare una storia simile, con le medesime atmosfere gotiche, tetre e ammalianti che avevo tanto apprezzato nella sua opera più conosciuta.
Ma, una cosa devo impararla: non farmi alte aspettative su quel che leggo, non aspettarmi sempre chissà cosa altrimenti potrei rimanerne delusa.
È successo con La dama del sudario? Sì e no.
Mi spiego meglio. C'è una prima parte - soprattutto quando appare questa dama - che mi è piaciuta moltissimo. La descrizione del castello, l'arrivo della dama, il mistero che aleggia intorno alla sua figura mi hanno rapita. Ma poi, quando si scopre tutto, c'è - almeno per me - un bel crollo. O meglio, non è più il romanzo gotico che mi aspettavo.