Non avevo ancora mai letto nulla di Alexandre Dumas (padre), anche se i suoi libri più famosi hanno esercitato sempre una fortissima attrazione su di me. Quando Paolo Baldassarre, della casa editrice Roberto Nicolucci mi ha proposto una collaborazione ho subito colto l'opportunità per poter conoscere la scrittura di un autore tanto amato da moltissimi lettori, partendo però da un titolo forse meno noto: Cagliostro.
Si tratta del primo volume del Ciclo di Maria Antonietta e della Rivoluzione che consta di cinque titoli. Il secondo, La collana della Regina è uscito da poche settimane e spero di poterlo recuperare al più presto!
Posso già dire di essere rimasta anch'io ammaliata dalla sua scrittura, dall'abilità di coinvolgere totalmente il lettore in una trama ricca di dialoghi che scorre rapida, tanto che non ti accorgi di aver concluso le più di settecento pagine in pochissimi giorni (io ci ho messo circa una settimana per quanto ero presa!). Insomma, Dumas ha già conquistato anche me.
Quando la Roberto Nicolucci Editore mi ha proposto la collaborazione sono rimasta molto colpita da due titoli, in particolare: Cagliostro, di Alexandre Dumas (che leggerò prossimamente) e i due racconti di un autore italiano del '900 di cui non avevo mai sentito parlare, Luigi Incoronato. Leggere per me non significa solo esplorare mondi già conosciuti da tutti, ma percorrere anche strade secondarie, andando alla scoperta di quei testi, di quegli autori o autrici di cui forse si parla troppo poco. Andare a scovare, così, piccole gemme che meritano una maggiore attenzione.
A dicembre ho così recuperato il volume che raccoglie due racconti di Luigi Incoronato: il suo esordio, intitolato Scala a San Potito, e l'ultimo, pubblicato postumo dopo il suo suicidio, Le pareti bianche. Tra queste pagine ho trovato da un lato quella parte di umanità emarginata, esiliata, messa da parte; e dall'altro le riflessioni del tutto umane di un reduce della seconda guerra mondiale che non solo s'interroga sul senso di quella guerra, ma cerca di trovare un modo per non tornare sul fronte, per non rischiare di dissolversi del tutto. Due testi che mi hanno emotivamente coinvolta, e che ho trovato pregni di malinconia, e forse anche rabbia, ma anche di una sorta di dolcezza, soprattutto nel rapporto d'amicizia presente nel primo racconto.
Insomma, sono felice di aver potuto conoscere questa penna, grazie a una casa editrice che secondo me merita di essere conosciuta.
Quando la casa editrice Roberto Nicolucci mi ha contattata per una collaborazione, ho trovato anche un titolo per bambini che aveva uno scopo solidale. È per questo che ho preferito non chiederlo gratuitamente, ma abbiamo scelto di acquistarlo, per aiutare nel nostro piccolo la Fondazione Santobono Pausilipon a cui sarà devoluto l'intero ricavato.
Prima di regalarlo alle vivaci nipotine che hanno già iniziato a colorarlo secondo la loro creatività, ho avuto modo di leggerlo, così da poter scrivere anche le mie riflessioni. Perché, siamo sinceri, io preferisco aver letto i libri, aver provato veramente un prodotto, prima di consigliarlo! Credo che il rispetto per chi mi segue sia alla base di tutto.
Eccomi dunque a parlarvi brevemente di “Maradino alla scoperta dell'Italia. Napoli”, una favola per bambini scritta da Roberto Nicolucci con le bellissime illustrazioni di Paola Del Prete.