Tre domande a... Roberto Nicolucci Editore

12 Jun 2023

Libri

C'è una casa editrice che ho scoperto di recente e che apprezzo molto, una di quelle con cui ho la fortuna di collaborare. Al Salone del Libro di Torino ho avuto il piacere di conoscere di persona il responsabile di Roberto Nicolucci Editore: Paolo Baldassarre. Uno dei pochi che è riuscito a scovarmi nella moltitudine di “profili che parlano di libri” e darmi fiducia, senza che io mi affannassi per emergere. Non smetterò mai di ringraziarlo per questo. È stata una delle belle novità tra le case editrici presenti quest'anno, e non potevo non approfittarne per porre anche a lui le nostre tre domande. Pronti a scoprirne di più?


Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?

La Roberto Nicolucci Editore è un progetto editoriale e culturale nato nel 2021, con un interesse particolare sul mondo dell’arte e della letteratura. Cosa ci differenzia dagli altri? Il complimento più bello che puntualmente riceviamo è che la casa editrice stia tornando ai fasti della vecchia tipografia napoletana, che in passato l’ha fatta da padrona con la stampa, con la rilegatura, con il belvedere dei libri. 


Ammirazione, Orgoglio e Sogno.


Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.

Volevo esserci quando sono nati e pubblicati i miei libri del cuore, da “L’Amico ritrovato”, di Fred Uhlman (Feltrinelli) a “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry (Bompiani). Ho avuto però la possibilità e l’orgoglio – durante quasi trent’anni di editoria - di mettere mano alla ristampa di “Malacqua” di Nicola Pugliese e di collaborare, fra gli altri, con una immensa Fernanda Pivano, traduttrice di Hemingway.


Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.

Il nostro orgoglio è aver cominciato il recupero di testi della letteratura italiana e straniera ingiustamente dimenticati, come “Scala a San Potito” di Luigi Incoronato e i primi due volumi del ciclo di Maria Antonietta e della Rivoluzione di Alexandre Dumas: “Cagliostro” e “La collana della regina”. Non da meno è la pubblicazione di “A mia madre”, un viaggio nella memoria che racconta - attraverso rarissime immagini d’epoca, diari, e fotografie contemporanee di Yvonne De Rosa - le storie di giovani soldati che sono passati dalla Scuola Militare Nunziatella di Napoli prima di morire su fronti lontani. Ultimo fiore all’occhiello, la pubblicazione di “Fame di storie” di Gianni Minà. Con lui abbiamo lavorato fino alla settimana prima della sua scomparsa su tantissimi appunti e fotografie, con la promessa di essere presenti in libreria il giorno del suo compleanno, il 17 maggio. Abbiamo mantenuto quella promessa e siamo convinti che lui, da qualche parte, stia sorridendo. “Fame di storie” non è un volume postumo, è il suo ultimo libro: tutto è stato deciso da Gianni, dal formato che richiama la sua famosa agenda, a tutte le foto di una vita, agli incontri importanti con De Niro, Maradona, Massimo Troisi…


Il Sogno nel cassetto.

I sogni non si dicono, proprio perché il bello può accadere all’improvviso. Gianni Minà, infatti, è stato un incontro non programmato. E poi lo scudetto del Napoli che ci ha permesso di realizzare “Ricomincio da 3. Napoli in festa” con scatti meravigliosi di un fotoreporter d’eccezione, Sergio Siano, con la prefazione di Maurizio de Giovanni. È un racconto fotografico dei festeggiamenti a Napoli per i suoi tre scudetti – 1987, 1990 e 2023. È la festa del Napoli, o meglio dei Napoletani. 

Recentemente, poi, ho realizzato un altro grande sogno, quello di ritornare a collaborare con uno strepitoso scrittore e drammaturgo: Peppe Lanzetta. La ristampa, a trent'anni dalla sua prima uscita in libreria, di “Un Messico napoletano” è l'abbraccio più sincero di un partenopeo alla sua terra. E abbiamo esagerato con le emozioni quando il premio oscar Paolo Sorrentino ha scritto una dedica introduttiva.


Pro e contro di questo Salone 2023

PRO. Il Salone del libro è una vetrina eccezionale: è l’unico modo per avere promozione, per farti conoscere in modo diretto. Ed è stata l’occasione di incontrare, di sorridere e stringere le mani di vecchi e nuovi amici.

CONTRO. Credo che dovrebbe essere organizzato un po’ meglio. Le file per gli eventi sono state continue e interminabili, penalizzando troppo spesso la visibilità degli espositori.





Per scoprire meglio questa realtà editoriale, questo è il sito!

Contatti social:

 @robertonicoluccieditore


Sul blog potete trovare le mie recensioni a tre dei loro libri (ma presto ne arriveranno altre!):

- Cagliostro, di Alexandre Dumas
- Scala a San Potito, Le pareti bianche, di Luigi Incoronato
- Maradino alla scoperta dell'Italia. Napoli, di Roberto Nicolucci


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