Tre domande a... L'Orma Editore

6 Jun 2023

Libri
Interviste

Ci sono case editrici che mi colpiscono molto, soprattutto per alcune particolarità del loro catalogo. Nel caso de L'Orma Editore, che vi farò conoscere oggi, ho sempre consigliato moltissimo la collana de I Pacchetti, piccoli libri che si possono spedire. E, infatti, dopo averne presi alcuni per me anni fa, ne avevo regalati e spediti altri ad alcune persone a cui voglio bene. Ed è per questo che abbiamo voluto porre le nostre tre domande anche a loro, per permettervi di conoscerla, e magari lasciarvi rapire dal loro catalogo, come del resto è successo a me.

Ne abbiamo parlato con Nicolò Petruzzella, redattore editoriale, che ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato. 


Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?

L’Orma Editore è una casa editrice con sede a Roma che dal 2012 pubblica soprattutto letteratura francese e tedesca, la nostra cifra distintiva in assoluto, che ci ha portato poi negli anni ad avere un catalogo molto ben formato tra cui spicca come autrice Annie Ernaux, che da ottobre dell’anno scorso non è soltanto più per noi una grandissima autrice. 


Ammirazione, Orgoglio e Sogno.


Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.

Ci sono diverse case editrici che portano avanti un lavoro simile al nostro e non soltanto in Italia. Tendenzialmente possiamo trovare una fonte di ispirazione e di specchio in quelle case editrici in cui è il catalogo a condizionare le scelte degli autori, che sono composte con una forte idea editoriale dietro. 


Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.

Il successo di alcune imprese editoriali portate avanti da L’Orma editore negli ultimi anni, come ad esempio la collana I Pacchetti, libricini spedibili che abbiamo iniziato a pubblicare in Italia una decina di anni fa e che da un po’ di tempo abbiamo esportato in Francia con una casa editrice francese che è una colonna della nostra. In Francia hanno raggiunto risultati di vendite identici a quelli italiani, ma in dieci anni in meno. Questa è una cosa che ci rende particolarmente orgogliosi. 


Il Sogno nel cassetto.

Non so mai che rispondere, davvero.


Pro e contro di questo Salone 2023

Io vedo solo pro in realtà, perché il Salone è una bellissima fiera. C’è una programmazione culturale straordinaria (così come in tutte le ultime edizioni); ci sono moltissime case editrici interessanti e la cosa bella dei Saloni e delle fiere in generale è proprio quella di poter trovare una profondità di catalogo soprattutto in case editrici più piccole che non sono altrimenti rappresentate nelle librerie, e poi è molto bello incontrare i lettori. Noi facciamo un lavoro molto solitario, al chiuso, e una volta licenziato un libro in tipografia non sappiamo bene che cosa gli accade. Quindi parlarne con un lettore, vedere che una persona è attratta da una copertina piuttosto che da un’altra è una cosa che ci dà delle indicazioni e che ci fa piacere.



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


Per scoprire il loro catalogo questo è il sito.

Contatti social:

 @Lormaeditore

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- Di due volumi de I Pacchetti, ne avevo parlato qui. Ma spero di prenderne altri, in futuro!

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