Alle sorelle Brontë mi sento particolarmente legata, ma finora avevo avuto modo di leggere solo la penna di Charlotte (per ora la mia preferita!) ed Emily. Mi mancava la terza sorella, quella forse messa più in ombra: Anne. Questo mese ho finalmente avuto modo di scoprire il suo primo romanzo, Agnes Grey, che alla sua pubblicazione è stato forse un po' troppo oscurato dai lavori delle sue sorelle, ma che è interessante far tornare alla luce.
Devo essere subito sincera, nonostante io abbia apprezzato questa storia per vari aspetti, purtroppo non è riuscita a trasmettermi la stessa 'carica emozionale' - se così posso definirla - delle altre sorelle. Ma non vedo l'ora di leggere l'altro suo romanzo, curiosa di scoprire se riuscirà a sorprendermi forse un po' di più.
Tuttavia sono veramente felice di aver riempito questo vuoto che restava, di aver scoperto anche la sua voce, più tenue forse, più delicata, ma non per questo non degna di nota.
Lettura di Febbraio 2023 per il mio progetto #aTeatroconShakespeare
Come scrivevo ne La Tempesta in molti ritengono quest'opera l'ultimo lavoro di William Shakespeare, prima di ritirarsi a Stratford-upon-Avon dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Ci sono però altri drammi teatrali che sono stati collegati al Bardo, anche se in collaborazione con altri autori, come ad esempio John Fletcher.
L'ultimo Dramma Romanzesco, I due nobili congiunti (o cugini) è stato scritto quindi a quattro mani, alcuni sostengono che sia stato abbozzato in primo luogo da Shakespeare per poi essere rielaborato e completato da Fletcher. Effettivamente, a mio modesto parere si avverte un po' questa differenza di stili, anche se ci sono molti rimandi alle precedenti opere di Mastro Will. Molte riaffiorano in personaggi, situazioni, particolari, spingendoti quasi a pensare che abbia voluto riassaporare un po' tutto quello fatto nella sua vita teatrale.
Sono sempre stata affascinata dalla Mitologia Norrena, tuttavia questo libro mi ha colpito molto soprattutto perché dà voce a un personaggio che fino a quel momento forse era rimasto un po' troppo nell'ombra: la gigantessa Angrboda, moglie e madre dei tre figli di Loki che saranno le chiavi per lo scontro finale contro gli Dei, il Ragnarok. Altro tema che adoro leggere, praticamente da sempre, è quello delle Streghe, quindi non potevo proprio farmi sfuggire questo testo. Oggi, come da titolo, vi consiglio The Witch's Heart - la leggenda di Angrboda, di Genevieve Gornichec, pubblicato di recente da Mondadori Oscar Vault. Ringrazio di cuore Alfonso per la copia omaggio.
Questo blog era nato con uno scopo: racchiudere nel medesimo spazio tutte le mie passioni culturali. Negli ultimi anni, purtroppo, per via di vari motivi - tra cui il virus maledetto - ho avuto poche occasioni per vivere certe emozioni che anche l'arte e i musei possono dare. Mi piacerebbe però tornare a consigliare altro, oltre i libri. I weekend appena trascorsi li abbiamo vissuti all'insegna dell'arte e della cultura. Complice un abbonamento in scadenza, abbiamo deciso di approfittarne per visitare diversi musei. Alcuni già visti e in cui amiamo tornare spesso, altri una piccola deliziosa scoperta. Oggi vi consiglio tre musei di Torino forse poco noti che però a mio avviso sono estremamente interessanti! E possono colpire sicuramente anche gli amanti dei libri!
Qualche anno fa sono andata a vedere un evento culturale e filosofico nel meraviglioso teatro della mia città natale: si parlava di due grandi registi, Ingmar Bergman e Federico Fellini. In verità ero lì in veste di “aspirante giornalista” per poter elaborare poi un articolo per il corso di giornalismo che stavo seguendo. Ed è così che ho scoperto, tra le altre opere, Il Settimo Sigillo. Ho sempre voluto leggere anche il libro - sceneggiatura, e finalmente sono riuscita a farlo! Dopo, naturalmente, ho ri-visto il film, apprezzandolo forse ancor di più (se volete potete trovarlo tranquillamente su youtube).
È un'opera che apre a riflessioni sulla morte e sull'esistenza di Dio. Che cosa c'è dopo la fine di questa esistenza terrena? Se un Dio esiste perché permette alla peste di portare una scia di sangue e dolore sulla Terra? Quali sono i motivi di quel fanatismo religioso che porta a fustigarsi o bruciare sul rogo ragazzine accusate ingiustamente di stregoneria? E cosa è veramente importante in questa vita? Be', questo genere di lavori a me colpiscono molto. Far pensare è quello che chiedo a ogni opera culturale, che sia un libro, un film, un racconto teatrale o musicale.