Esce oggi in libreria il secondo volume della serie, di quattro volumi, Melvile di Romain Renard, un poliedrico artista belga, autore di fumetti, scenografo, grafico e musicista che ci fa tornare in questa piccola quanto oscura e immaginaria cittadina americana. Se nel primo graphic novel ci ha permesso di conoscere la storia di Samuel Beauclair, scrittore che vive tra sensi di colpa e con il peso di dover essere come suo padre, qui troviamo una storia che si sviluppa parallela alla prima. L'autore ci descrive la vita di Saul Miller, brillante universitario e professore di astrofisica, che vive riparato nel folto della foresta, con pochi amici, una donna con cui ha un flirt, e una bambina alla quale trasmette le sue conoscenze sull'universo e le stelle. Ma l'arrivo di due cacciatori minerà l'apparente serenità della sua esistenza.
Dopo Infanzia, Alcuni bambini, e Sincere amicizie, la casa editrice 21Lettere porta in Italia un nuovo lavoro del noto illustratore francese Jean-Jacques Sempé. Se nei precedenti potevamo scorgere, accanto ai suoi particolari disegni, molte delle sue riflessioni sui vari temi e sulla sua stessa vita, con Raoul Taburin, la storia del biciclettaio di successo che nasconde un segreto, possiamo leggere una delle sue due opere 'lunghe', che anticipano le moderne graphic novel.
Lo potete trovare proprio da oggi in libreria.
Io ho potuto leggerlo in anteprima, grazie alla gentilezza di Valentina, che non finirò mai di ringraziare per la fiducia che, come sempre, mi dona.
Avete mai letto la storia di un'amicizia tra una ragazzina di undici anni e un'anziana di ottantotto? Se no, ho il libro giusto per voi!
Quando Valentina di 21lettere mi ha proposto questa lettura, ero già convinta che potesse essere di sicuro in linea con i miei gusti. Accanto ai volumi più tosti per temi, amo anche leggere storie apparentemente leggere, ma che in realtà, possono racchiudere messaggi molto importanti.
Albero. Tavolo. Libro, di Lois Lowry è uno di questi libri.
In verità, amo molto anche le storie che hanno come protagonisti bambini e/o anziani. Quindi sì, direi che questo libriccino mi ha molto colpita e anche un po' commossa. (Sì, di nuovo).
Ci sono libri di cui non è così semplice parlare, né tantomeno leggere. Eppure, allo stesso tempo, io li trovo fondamentali per comprendere certi conflitti, molti aspetti di una triste attualità che stiamo osservando, alcuni da lontano, altri vivendoli sulla propria pelle. In modo particolare, trovo interessanti quei lavori tesi a far emergere le voci di chi sta attraversando di persona l'orrore della guerra. Voci che Katerina Gordeeva ha scelto di ascoltare, per poi riportare in questo testo - Oltre la soglia del dolore - pubblicato, con coraggio visto il tema, dalla casa editrice 21Lettere. Una realtà editoriale che, come avrete ormai capito, io apprezzo molto.
Vi piacciono i romanzi storici? Amate, in particolare, la storia francese?
Allora ho il libro giusto per voi... anzi tre! Sì, perché oggi voglio consigliarvi una trilogia che mi ha tenuto compagnia negli ultimi anni, trasportandomi nella Francia dalla fine del 1400 agli inizi del 1900. La grande Storia narrata però dal punto di vista di personaggi del popolo del quartiere in cui l'autore, Jean Diwo, è nato: il Faubourg Saint'Antoine. Quando giri queste pagine e inizi a leggere il racconto di queste famiglie, avverti anche l'odore del legno, l'arte degli ebanisti che partendo da questo sobborgo, hanno lasciato un segno importante.
Le recensioni complete le trovate tutte sul sito di Letsbook.org (Le dame del Faubourg, Il letto di acajou, Il genio della Bastiglia), mentre qui vi do cinque motivi per cui recuperare assolutamente questi tre volumi pubblicati in Italia dalla casa editrice 21Lettere.
Cosa si può fare quando si perde la propria scintilla creativa?
Quando si prova sconforto, oppressione, quando il peso delle aspettative ci schiaccia inesorabilmente?
A volte, allontanarsi sembra essere la via più facile, per poi ritrovarsi. Ma è davvero così?
È quello che un po' succede a Samuel Beauclair, protagonista del nuovo graphic novel recentemente pubblicato da 21Lettere, una casa editrice che personalmente amo molto per il loro progetto editoriale e i titoli che finora non mi hanno mai deluso. Questa volta andiamo a Melvile, una cittadina immaginaria creata dalla mente e dalle tavole di Romain Renard, un poliedrico artista belga. Autore di fumetti, scenografo, grafico e musicista, Renard ci regala un'opera che ha un taglio cinematografico e fortemente introspettivo. Facendo delle ricerche, per pura curiosità, ho scoperto che è il primo volume di una trilogia tutta ambientata in questo villaggio, ricco di ampi spazi naturali ma anche di miti e leggende. Devo ammettere che spero proprio di continuare a leggere anche gli altri lavori per avere una visione più completa della sua idea.
Cos'è l'Infanzia per voi?
Che ricordi avete di quei momenti?
Se penso alla me bambina mi viene spontaneo sorridere con tenerezza. Sì, diciamo che non sono poi tanto cambiata, per alcuni aspetti: ero tanto timida, molto solitaria, non amavo essere ripresa in video e foto, ma adoravo correre per la campagna, arrampicarmi sugli alberi, stare in mezzo ad animali (potrei raccontarvi la storia della mia amica Gallina, ma non mi pare questo il contesto giusto). Un'infanzia spensierata, in fin dei conti ho avuto dei bei momenti.
Ma sono consapevole che non per tutti possa essere stato un momento così felice, forse. Dipende dalla famiglia o dal luogo in cui nasci.
Ad esempio, per l'illustratore Jean-Jacques Sempé non è stata tutta rosa e fiori, anche se lui ha tentato di colorarla in qualche modo, trovando conforto nella radio, nel disegno e forse anche nell'immaginazione.
Non lo conoscevo, lo ammetto, ma ero molto curiosa di scoprire il suo lavoro. E devo ringraziare ancora una volta, Valentina della casa editrice 21Lettere per avermi permesso di immergermi nell'intervista contenuta in questo volume, e tra diverse illustrazioni di Sempé tutte riferite proprio al tema dell'Infanzia.
Tra le pagine del romanzo di cui voglio scrivere oggi, andiamo in Sicilia, una terra che ha sempre accolto nel corso dei secoli differenti culture, e dove le lingue hanno creato una particolare commistione. L’odore della zagara ci trasporta lì, tra il lavoro della terra, le difficoltà della vita, l’emigrazione a volte necessaria in altre desiderata verso la Merica, una terra vista come un sogno, ma che in realtà lascia addosso un senso di disillusione, e il triste avvento del Fascismo.
L’affare del Danso e altri cunti, di Raffaello Di Mauro, è un libro in cui la casa editrice 21lettere ha molto creduto, e che mi ha gentilmente invitato a leggere. Ha una struttura strana, perché mescola romanzo e racconti. I cunti, appunto. Racconti che vengono narrati intorno al tavolo di un bar, durante una partita a carte tra amici. Poche pagine che descrivono un evento, e che unite insieme, riescono a creare un romanzo corale, dispiegato con cura.
Oggi voglio consigliarvi un graphic novel che mi ha subito colpito non appena l'ho visto tra le nuove uscite: Jazz Lieutenant, un lavoro scritto da Malo Durand, con i disegni di Erwan Le Bot e i colori di Jiwa, e pubblicato di recente dalla casa editrice 21Lettere (Ringrazio di cuore Valentina per avermi permesso di leggerlo!). La mia recensione la trovate già sul sito di Let's Book, ma ci tenevo particolarmente a consigliarlo anche sul mio blog.
Vi piace la musica Jazz? Io non sono un'esperta, anche se è un genere che mi affascina. Conoscete la sua storia o qualche esponente? Se vi dicessi, James Reese Europe... è un nome che evoca qualcosa? Ebbene, in quest'opera potrete trovare la sua storia, ma soprattutto il suo tentativo di usare la musica per uno scopo anche politico: abbattere i muri della segregazione razziale, per ritrovare la libertà e lottare per i propri diritti.
Ho avuto modo di conoscere 21Lettere grazie alla mia collaborazione con Let's Book, e finora ho letto libri molto interessanti di cui ho già parlato sul loro sito e di cui tratterò prossimamente anche nel mio blog. È una casa editrice indipendente nata da poco, ma che a mio avviso risulta molto interessante, già dalla scelta di pubblicare pochi titoli all'anno. Ma non svelo altro!
Di seguito trovate la nostra intervista ad Alberto Bisi, editore di questa realtà editoriale!