Luglio non è stato un mese di numerose letture. A casa ho un po' faticato a trovare il tempo per dedicarmi ai miei amati libri, però ho portato a termine la lettura dell'Enrico V di William Shakespeare, opera prevista per questo mese per il mio progetto #aTeatroconShakespeare.
E con questo ho concluso la Tetralogia storica definita Enrieide che racchiude i drammi: Riccardo II, Enrico IV parte prima e parte seconda, e l’Enrico V.
Ebbene sì, ho già recuperato anche la lettura di giugno per il mio progetto sul Teatro di Shakespeare e vi annuncio già che mi è piaciuta tantissimo! Trattandosi di una commedia, ho riso molto, e in particolare grazie a due personaggi che entrano nel gruppo dei miei preferiti tra quelli tratteggiati dalla penna del bardo inglese: Benedetto e Beatrice. I loro continui battibecchi hanno suscitato molte delle mie risate. Mi hanno divertita, e ho trascorso delle liete ore in loro compagnia. Anche se, ovviamente, non sono i soli attori di questa Commedia Romantica che ha delle linee in comune con la tragica storia d'amore di Giulietta e Romeo.
Il tempo vola, ma i miei progetti li porto ancora avanti con entusiasmo.
Sono fiera di me. Più di un anno fa ho iniziato questo viaggio nel teatro di Shakespeare e sto riuscendo a non fermarmi, anche se a volte qualche opera è più ardua, soprattutto per una questione di gusto personale o forse anche di traduzione, non saprei dire.
Maggio è stato dedicato a un altro Dramma Storico: l'Enrico IV, Prima e Seconda parte. Sono sempre più dell'idea che i drammi storici siano i più complicati da leggere per me, ma li trovo ugualmente interessanti, soprattutto nella creazione di personaggi che spiccano e restano indelebili nei ricordi. In questo caso, in particolare, non si può non citare Sir John Falstaff, cavaliere grasso e anziano, dedito ai piaceri, rappresentazione simbolica del Vizio.
Esattamente un anno fa iniziava il mio lungo viaggio nel teatro del Bardo dell'Avon, e sono felice di questo percorso, soprattutto di non essermi mai fermata. Scoprire le opere di Shakespeare, non limitandomi solo a leggerle, ma andando a ricercare fonti e critiche, mi sta aiutando a conoscere ancora di più il suo teatro, apprezzandolo ulteriormente.
È un progetto lungo che concluderò solo nel 2023, ma è bello sapere che i sui drammi, le sue tragedie, le commedie, i poemetti e i sonetti mi accompagneranno ancora per molto tempo.
Questo mese l'ho dedicato alla prima delle “Commedie Romantiche”: Il Mercante di Venezia.
Proseguo con il mio progetto su William Shakespeare parlando di un altro dramma storico che ho letto a marzo: Re Giovanni.
Quando penso al Re Giovanni mi viene subito in mente il buffo leone spelacchiato della Disney, il re fasullo d'Inghilterra al quale si oppone con fermezza Robin Hood. Eppure nel leggere quest'opera, ovviamente, bisogna rimuovere l'eroe popolare che ruba ai ricchi per dare ai poveri, perché qui non compare. William Shakespeare concentra in cinque atti il regno di tale sovrano, figlio di Enrico II ed Eleonora d'Aquitania, ponendo al centro del dramma ancora una volta le lotte per il potere e la brutalità commessa anche a discapito dei bambini per mantenere il trono.
Lettura di febbraio per il mio progetto #aTeatroconShakespeare. A volte il fato si rivela prezioso. Come sapete sto cercando di leggere le opere di William Shakespeare in ordine cronologico e... a febbraio, mese dell'amore, è caduta proprio la lettura del tragico amore di Giulietta e del suo Romeo. Forse una delle storie “d'amore” più conosciute, amate e rappresentate. Perlomeno, è una di quelle che personalmente amo di più, e di cui ho visto più versioni cinematografiche e teatrali. Romeo e Giulietta è l'opera che ho letto più volte del caro Bardo, e a cui non mi stanco
Gennaio 2021 - Riccardo II Per il mio progetto #aTeatroconShakespeare a Gennaio ho letto il Riccardo II, primo di una nuova tetralogia storica, denominata in seguito Enrieide, a cui seguiranno poi le due parti dell'Enrico IV e l'Enrico V.Siamo di nuovo, quindi, nel campo del dramma storico, e qui Shakespeare vuole mettere in scena la ribellione dei Pari d'Inghilterra che ha termine con l'abdicazione volontaria e la morte del Re Riccardo II, ultimo del ramo principale dei Plantageneti. Fonti: Le Chronicles di Raphael Holinshed e di Edward HallLe cronache di Jean Froissar
Dicembre: Sogno d'una notte di mezza estate Sogno d'una notte di mezza estate è - per ora - la mia commedia preferita di William Shakespeare. In occasione di questo mio progetto l'ho riletta con piacere, e forse amata ancor di più. È stato magico perdermi in quel bosco, tra creature fatate spesso molto dispettose, e ridere degli equivoci scatenati soprattutto dal dispettoso Puck! Ma è un'opera dalla struttura molto più complessa, anche se di facile lettura rispetto ad altre. Una storia d'amore, o meglio di più amori, ma anche di travestimenti, metamorfosi, malintesi, e di un mond
Lettura di Novembre per il mio progetto: #aTeatroconShakespeare. Per la tappa di Novembre del mio lungo e interessante viaggio nel teatro del Bardo, ho letto un'altra commedia: Pene d'Amor Perdute. Devo ammetterlo, non è stata un'opera facile, perché la complessità non sta nella trama o nei personaggi, ma nell'uso del linguaggio, o meglio di diversi registri linguistici. Tema fondamentale è proprio questo: la lingua usata dai vari gruppi di personaggi, infarcita spesso di metafore e termini latini, arricchita da sonetti, versi, filastrocche, che richiedono un'attenzione in più
Lettura di ottobre per il mio progetto #aTeatroconShakespeare, un lungo viaggio nel teatro del Bardo dell'Avon. Proprio ieri mi sono avventurata nella più violenta delle opere di William Shakespeare: Tito Andronico. L'ho divorata e, nonostante i temi e certe descrizioni abbastanza disturbanti per chi è più sensibile, mi è piaciuta molto. Anche in questo caso si nota che siamo di fronte alle opere più giovanili del bardo, soprattutto dal fatto che - a mio avviso - c'è una minor indagine psicologica dei personaggi rispetto ai successivi e ben più noti lavori, eppure mi ha colp