Di Ray Bradbury avevo letto e amato il suo splendido romanzo distopico Fahrenheit 451 ma, avendo altri titoli in casa, ero molto curiosa di scoprire nuove sfumature della sua penna. Visto il titolo ho deciso di leggerlo in autunno, e mi è stato detto che iniziava il 24 ottobre, quindi perché non aprirlo proprio quel giorno? Sì, nel frattempo è passato quasi un mese, ma io ho bisogno di tempo per buttar giù le mie riflessioni sui libri letti. Purtroppo non sono una macchina, né una persona troppo superficiale (da un lato ammiro chi riesce a scrivere velocemente tutto).
Tornando al libro, oggi voglio consigliarvi Il Popolo dell'Autunno, un romanzo dalle tinte oscure e horror, pagine illuminate da una profonda amicizia tra due ragazzi, e da un rapporto un po' complicato tra un padre e suo figlio, ma soprattutto un originale e interessante scontro tra il Bene e il Male. Una storia che mi ha colpito molto, anche per la bellezza della prosa, per l'amore che si respira per i libri e le storie, per riflessioni che forse possono riguardare un po' tutti noi.
Il libro che vi propongo oggi in verità non era tra i miei programmi di lettura del 2023, ma il mio compagno mi ha messo molta curiosità, e vista la brevità ho deciso di recuperarlo. L'ho letto in neanche un'ora, anche se non mi ha entusiasmato come altri libri dell'autore. Però è un pezzo raro, di quelli da collezionisti e grandi ammiratori. Sto parlando, come da titolo, di “Unico indizio la luna piena” di Stephen King.
Ebbene sì, il grande collezionista e cacciatore di libri che ho al mio fianco, è riuscito a trovarlo e così lo possiamo aggiungere alle tante prime edizioni che abbiamo in casa! Voi ne acquistate? A me piacciono, anche se in certi casi un po' di rabbia mi sale quando scopro che non sono completi (vedi Furore, di Steinbeck). Però, vedere la nostra libreria crescere e creare un bellissimo mix di novità e vintage è stupendo!
Ma torniamo al libro.
Quanto è interessante conoscere autori o autrici di cui fino a ieri avevi sentito parlare poco o nulla? Per me, moltissimo.
Approcciandomi quest'anno alla letteratura italiana, ho voluto scoprire - complice anche il progetto #1800edintorni di Manuela di @frammenti.classici su Instagram - una scrittrice di cui non sapevo assolutamente nulla, lo ammetto: Matilde Serao. Al Salone del libro ho comprato L'ultima fata da una nuova casa editrice tutta al femminile, Rina Edizioni, e in casa avevamo un libriccino vintage con la novella Tre Donne. E così ne ho approfittato, sono letture che si leggono in un soffio, e che non mi sono dispiaciute. Sicuramente vorrei approfondirla in futuro.
Ormai manca poco per concludere questo mio viaggio nella letteratura italiana, ma quel che è certo è che continuerò anche una volta terminato questo mio progetto.
Settembre l'ho dedicato a un autore molto amato, ma che personalmente ancora non conoscevo. Il mio primo approccio alla sua figura l'ho avuto grazie a Natalia Ginzburg. Nel suo Lessico Famigliare, infatti, tra la sua famiglia e l'Einaudi, ha dedicato anche spazio a Cesare Pavese, personalità che mi aveva subito incuriosito. Non vedevo l'ora di leggere l'unico - per ora - titolo che abbiamo il libreria: La Luna e i Falò, il suo ultimo lavoro prima della morte. Be', ora capisco perché tanto amore non solo per la sua scrittura ma proprio per quel che ha dentro.
Pensate che ho già puntato altri titoli, e soprattutto voglio assolutamente recuperare il suo diario.
Dopo aver percorso le strade di Torino con Natalia Ginzburg (arriva presto anche l'articolo qui, ma ne ho parlato già su instagram), a Luglio, grazie al mio viaggio nella letteratura italiana, sono giunta a Ferrara per conoscere la penna, la storia e i personaggi di Giorgio Bassani.
Sono sempre stata attratta da questo libro ma non sapevo quasi nulla della trama. Con lui ho percorso i momenti precedenti l'orrore dell'Olocausto, quegli attimi di quiete prima della tempesta, attraverso le storie di alcuni giovani ebrei di Ferrara e della loro spensieratezza su cui grava qualcosa di infausto.
Il 25 aprile si avvicina e io avevo propria voglia di fare una lettura a tema.
Avevo sentito parlare molto bene de “L'Agnese va a morire” di Renata Viganò, e finalmente sono riuscita a leggerlo. E che lettura! Mi sono tanto affezionata ad Agnese, alla sua forza, al suo coraggio, al suo amore per quei giovani partigiani pronti a morire per la libertà.
Quella libertà che oggi abbiamo grazie a loro.
Il mio percorso con la Trilogia degli Antenati di Italo Calvino si conclude con Il Cavaliere Inesistente, anche se in futuro voglio conoscere altro dell'autore. Non mi fermo qui!
Questo terzo titolo è quello che mi ha entusiasmato meno, sono sincera. Scorrevole, e molto simile ai primi per temi, bizzarrie e riflessioni sull'uomo e la società, ma alla fine mi ha lasciato un po' “tiepida” dal punto di vista delle emozioni. Questo ovviamente non significa che non lo consiglio, anzi! Sono sempre dell'idea che ognuno di noi debba farsi la sua opinione, e poi anche se slegati tra di loro, trovo interessante e importante leggere l'intera trilogia.
Per il mio progetto Una Valigia d'Italia a febbraio ho affrontato un titolo che mi attendeva in libreria da troppo tempo: La Storia, di Elsa Morante. Un romanzo intenso che, nonostante la mole, ho letto con piacere e che, alla fine, mi ha lasciato moltissime emozioni.
Di Morante avevo letto, in passato, solo L'isola di Arturo - titolo che però vorrei rileggere presto -, ma ero curiosa di conoscere di più la sua scrittura. Devo dire che La Storia è uno dei romanzi italiani più belli che io abbia letto finora. Ida, Nino, Davide, Bella e il piccolo Useppe resteranno sempre impressi nel mio cuore.
Ultimo lunedì del mese, è tempo della mia rubrica: 3 Libri per un Tema!
Qualche mese fa lo avevo fatto con i personaggi maschili, ma... Esistono anche figure femminili che per vari motivi mi hanno scatenato emozioni molto negative. Ne ho selezionate tre!
Come sempre potete trovare i miei consigli anche sulle mie pagine Facebook e Instagram!
Lettura per il mese di dicembre della #readingthedarkchallenge di sonosololibri e louchobi a tema: casa infestata o maledetta. La tappa di dicembre della #readingthedarkchallenge che sto seguendo su Instagram, è stata l'occasione giusta per conoscere finalmente un'autrice di cui ho sentito tanto parlare: Shirley Jackson, e il suo libro forse più noto, L'incubo di Hill House o La casa degli Invasati nella traduzione della prima edizione italiana.Il mio primo approccio è stato molto positivo. Il libro mi è piaciuto tantissimo ed è riuscito a trasmettermi una buona dose di angosc