In questo nuovo e ultimo articolo sulla mia esperienza al Salone del Libro di Torino, vi porto un po' con me tra gli Stand: vi propongo quelli che mi sono piaciuti di più, ma anche collane e titoli che hanno attratto la mia curiosità. In ultimo, gli acquisti e i gentili omaggi che, insieme al mio compagno, abbiamo fatto e ricevuto!
Come è andata la mia esperienza al Salone del Libro di Torino 2023?
Vi porto con me nel mio viaggio Attraverso lo specchio. Con incontri, eventi, pro ma anche contro.
Sedetevi comodi, perché come sempre mi lascio andare un po' troppo quando si tratta di scrivere!
Manca un solo giorno al Salone del Libro di Torino ma, prima di gettarmi in questi giorni belli pieni, volevo lasciarvi almeno un altro consiglio di lettura. In verità non è così nuovo, visto che ho voglia di parlarvi ancora una volta di una serie che amo particolarmente: Monstress, diMarjorie Liu & Sana Takeda, una serie fantasy - steampunk che è arrivata in Italia al sesto volume, intitolato Il Voto! Francamente non ho idea di quanti ne restino ancora, ma spero non troppi, perché la curiosità di ricomporre tutti i pezzi è alle stelle. Allo stesso tempo so già che non appena avrò voltato l'ultima pagina, molti personaggi - ma soprattutto Maika e Kippa - mi mancheranno tantissimo! Personalmente vi dico già che ho amato moltissimo anche questo volume. Ringrazio di cuore Alfonso Zarbo e la Oscar Vault per avermi permesso di continuare questa collaborazione!
Il mio desiderio di scoprire case editrici meno famose ma altrettanto interessanti mi ha portata a conoscere una realtà editoriale con diversi romanzi storici che mi affascinano particolarmente. Ho avuto così l'opportunità di iniziare una collaborazione davvero piacevole, potendo leggere un titolo molto affine ai miei gusti di lettura: Rosso di Tiro, Blu d'Oltremare. Una storia fiamminga, di Adriana Assini. Dell'autrice potete trovare molti altri titoli davvero degni di nota, in tutti si dà molta importanza ai personaggi femminili, e questa è una cosa che cerco molto nelle mie scelte letterarie. Ringrazio di cuore la casa editrice Scrittura&Scritture, Chantal, Eliana e Vincenza per questa bellissima opportunità.
Quando ho visto questo libro me ne sono subito innamorata. Mary Shelley è una di quelle donne e scrittrici che ammiro moltissimo, non solo per le sue opere ma anche per la sua vita. Mary ha osato sfidare le regole assurde di una società patriarcale e bigotta per seguire l'amore, ma anche dedicarsi alla scrittura. Mary ha lottato, ha vissuto la solitudine, la perdita, l'abbandono, ma è andata avanti. Seguendo i suoi ideali, il suo cuore, il suo spirito indomito. È una figura che continua ad affascinare anche oggi. Su di lei avevo letto e amato la biografia romanzata di Martina Tozzi, Il nido segreto, ma anche - ovviamente - alcuni suoi romanzi, Frankenstein, La ragazza invisibile e Matilda. Eppure, la voglia di leggere altro su e di lei non si ferma. Vi avevo già proposto un libro illustrato in passato Mary Shelley e la morte del mostro, di Raquel Lagartos e Julio César Iglesias, ma ora voglio consigliarvi di cuore un piccolo gioiello illustrato che ripercorre tutta la sua vita: Mary e il mostro, di Lita Judge, pubblicato dalla casa editrice Il Castoro. Sono sicura che anche voi ve ne innamorerete all'istante!
Solitamente scelgo le mie letture anche in base alle stagioni. Quindi, la proposta di oggi sarà sicuramente insolita, ma perché no? Ho deciso di leggerlo questo mese, per proseguire il mio viaggio nella #dungeonofreaders una challenge letteraria creata da Ambra di Sonosololibri. La tappa che ho raggiunto (Città morta) prevedeva tra le varie opzioni la lettura di storie di fantasmi. E quale libro migliore se non uno dei preziosi volumi di ABEditore proprio dedicato a queste creature? Il titolo di cui cercherò di scrivere oggi è proprio Spettriana. Storie di fantasmi dell'antica Europa, una raccolta di racconti curata in maniera molto interessante e attenta da Fabio Camilletti.
Oggi è il giorno in cui si commemora il Genocidio Armeno: avete letto qualcosa a riguardo? Quanto ne sapete?
Io per ora ho letto davvero poco, ma voglio condividere - finalmente - con voi, anche sul mio blog, un romanzo che ho davvero apprezzato. Ne avevo scritto per Let's Book, ma volevo cogliere l'occasione giusta per proporlo sul mio spazio virtuale. E questa è decisamente ottima.
L'uccello blu di Erzerum, di Ian Manook, infatti, è ispirata alla triste storia vera di sua nonna, superstite che ha dovuto subire l'orrore del genocidio. L'autore ne ha fatto un omaggio a lei, e ad altre donne e uomini che purtroppo hanno dovuto vivere anche sulla propria pelle le terribili violenze, pur riuscendo poi a sopravvivere. Pensate che, le cosiddette marce della morte furono praticamente riprese dai Nazisti sulla base di ciò che fecero i Turchi contro la comunità armena (del resto, furono organizzate con la supervisione di ufficiali tedeschi, alleati con l'Impero Ottomano...).
Quest'anno ho deciso di lasciarmi consigliare dei titoli da chi mi segue su Instagram. È una piccola sfida con me stessa, un modo per volgermi verso libri che altri sostengono essere degni di essere letti e conosciuti. Ne sono dodici in tutto, uno per ogni mese. Non so quanto riuscirò a rispettare questo progetto, ma intanto sto andando avanti. Lo scorso mese ho recuperato il romanzo d'esordio di un'autrice che ha voluto condividere la sua creatura di carta: Nel nome del giglio, di Lavinia Fonzi.
Un romanzo d'amore e d'avventura, ma anche pieno di romanticismo e amore. Mi è piaciuto? Come primo lavoro non è male, ma ci sono tutti i presupposti giusti per migliorare alcuni aspetti che non mi hanno convinta. Resta, tuttavia, solo un mio modesto pensiero!
Lettura di Marzo 2023 per il mio progetto #aTeatroconShakespeare
Con l'opera letta a Marzo ho concluso il mio viaggio tra i drammi di William Shakespeare. Ora non resta che affrontare la sua produzione poetica e poi questo mio progetto sarà concluso. In verità, lo definirei costantemente aperto: sì, perché ho già una lista di saggi, biografie e graphic novel che vorrei affrontare appena possibile!
Ho iniziato tutto con un Dramma Storico e si conclude nel medesimo modo. Alla fine della sua “carriera” il Bardo, con la collaborazione di John Fletcher, torna alla materia della Storia Inglese con la storia (o meglio il principio) di Enrico VIII. Un re piuttosto noto, no? Ma del resto come non trattarlo, essendo anche il padre della futura Regina Elisabetta I, sotto il cui regno Shakespeare ha iniziato il suo lavoro? E, infatti, si percepisce ancora una volta un sottile omaggio alla sua figura, ma anche al suo successore Giacomo I.
C'è stato un tempo in cui scrivevo storie, o almeno tentavo di farlo. Una di queste, la più lunga, aveva come protagoniste delle streghe in un paesino immaginario della Francia. Forse torno a ripetermi, e magari lo farò anche in futuro, ma quello della stregoneria è l'argomento che più mi sta a cuore; quello che torna sempre, in vari momenti della mia vita. Ora che il mio progetto su Shakespeare si sta avviando alla sua conclusione, sto infatti riprendendo quello sulle streghe e i processi dell'Inquisizione. Ci sono tanti libri che mi attendono e non vedo l'ora di sprofondare tra quelle pagine.
Uno degli ultimi letti è L'ultima strega, di Martina Tozzi.
Lei è l'autrice della bellissima biografia romanzata su Mary Shelley, Il nido segreto. Dopo aver tanto amato questo libro, ho voluto provare a dedicare parte del mio tempo a questa nuova storia. E posso confermarlo: la penna di Martina riesce sempre a farmi provare forti emozioni, a regalarmi storie che restano dentro. Sì, in questo caso siamo di fronte a un argomento che mi tocca profondamente, ma mi ha fatto appassionare totalmente alla tragica storia di Marie-Anne e della sua famiglia.