Libri

8 Mar 2023

Libri

Image: Cagliostro, di Alexandre Dumas

Non avevo ancora mai letto nulla di Alexandre Dumas (padre), anche se i suoi libri più famosi hanno esercitato sempre una fortissima attrazione su di me. Quando Paolo Baldassarre, della casa editrice Roberto Nicolucci mi ha proposto una collaborazione ho subito colto l'opportunità per poter conoscere la scrittura di un autore tanto amato da moltissimi lettori, partendo però da un titolo forse meno noto: Cagliostro. 

Si tratta del primo volume del Ciclo di Maria Antonietta e della Rivoluzione che consta di cinque titoli. Il secondo, La collana della Regina è uscito da poche settimane e spero di poterlo recuperare al più presto!

Posso già dire di essere rimasta anch'io ammaliata dalla sua scrittura, dall'abilità di coinvolgere totalmente il lettore in una trama ricca di dialoghi che scorre rapida, tanto che non ti accorgi di aver concluso le più di settecento pagine in pochissimi giorni (io ci ho messo circa una settimana per quanto ero presa!). Insomma, Dumas ha già conquistato anche me

2 Mar 2023

Libri

Image: Non avere paura dei libri, di Christian Mascheroni

Non sono stata una bambina che ha iniziato a leggere presto, a divorare libri con passione. Sì, ci sono stati intorno a me da piccina soprattutto fiabe, ma anche racconti che la nostra maestra ci faceva conoscere a scuola. Ricordo, in particolare, quei pomeriggi in cui leggevamo insieme una storia di bambini mutati in animali e il tentativo di scrivere un nostro possibile seguito. Ah, la prima scintilla di scrittura che poi si è riaccesa in età adulta! Ma, sfortunatamente non posso narrare di storie in cui i libri mi hanno legato alla mia famiglia. In casa, leggeva solo mia sorella maggiore, è stata lei a iniziare a riempire la libreria, e poi sono arrivata io. Sono stati rari i momenti in cui vedevo un libro sui comodini dei miei genitori, ma quando accadeva o quando tuttora accade provavo e provo ancora un dolce sentimento nel cuore. Quando sento altri raccontare dell'amore per la lettura che è stato loro trasmesso da nonni e nonne o dai propri genitori, provo una leggera punta d'invidia. Avrei voluto anche io sentirmi legata a loro da un rapporto simile. Essere maggiormente compresa quando questo meraviglioso virus si è espanso dentro di me portandomi a divenire una “lettrice forte”, anziché invitata a leggere di meno - per non rovinarmi gli occhi - o a spegnere la luce perché è tardi e si deve dormire. Sia chiaro, nonostante gli alti e i bassi, e soprattutto ora che sono distante, voglio un gran bene alla mia famiglia, ma sì, non posso negare che avrei tanto voluto un legame simile. Ho provato a riversare questa passione, nel mio piccolo, verso la mia nipotina - che ha la fortuna di avere due grandi lettori come genitori -. E se un giorno dovessi avere figli miei - anche se lo ritengo molto improbabile - mi piacerebbe molto trasmettere la bellezza della lettura e della condivisione con loro. 

Tutta questa premessa per cosa? Perché vorrei consigliarvi un libro che mi ha regalato delle bellissime ore. Una storia personale, familiare, ma anche un bellissimo omaggio alla lettura, a quei piccoli amici apparentemente silenziosi ma che, in realtà, sanno parlare moltissimo se sai ascoltarli. 
Oggi provo a scrivere le mie riflessioni su Non avere paura dei libri, di Christian Mascheroni, pubblicato da Hacca Edizioni.

23 Feb 2023

Libri

Image: La tempesta, di William Shakespeare - #aTeatroconShakespeare

Lettura di Gennaio 2023 per il mio progetto #aTeatroconShakespeare.

Tradizionalmente, La Tempesta è considerata l'ultima opera scritta da William Shakespeare. I testi seguenti, infatti, furono un lavoro in collaborazione con John Fletcher. Fu portata in scena, per la prima volta, a corte nel 1611 e qualche tempo dopo il Bardo tornò a Stratford-upon-Avon, sua città natale, dove morì nel 1616. Forse è anche per questo che, in seguito, in molti videro un riflesso di Shakespeare nel suo Prospero: così come, alla fine, Prospero rinuncia alla sua magia chiedendo un ultimo incantesimo da parte del pubblico, un applauso, così anche Mastro Will lascerà di lì a poco il teatro. Ma questa ovviamente è solo una delle tante riflessioni su questo personaggio su cui, ancora oggi, restano numerosi misteri. 

Ebbene sì, l'opera che ho letto - o meglio riassaporato con nuovo entusiasmo - a gennaio è proprio questa: La Tempesta, il penultimo testo presente nei cosiddetti Drammi Romanzeschi. Una delle mie preferite in assoluto.


21 Feb 2023

Libri

Image: Il vento tra i salici, di Kenneth Grahame e illustrato da Thibault Prugne

Leggere i classici della letteratura per l'infanzia è un modo per coccolarsi anche un po'. È quel genere di lettura di cui anche un adulto, qualche volta, ha bisogno. Della collana di classici illustrati Rizzoli diretta da Benjamin Lacombe vi ho parlato più volte, e oggi voglio proporvi un altro titolo che ho scoperto per caso, grazie ad altre letture, che ho trovato una deliziosa e tenera coccola letteraria, focalizzata sull'amicizia. Sto parlando di “Il vento tra i salici” di Kenneth Grahame, con le meravigliose illustrazioni di Thibault Prugne

Io non conoscevo questo testo, lo ammetto. Come dicevo, l'ho trovato tra le pagine di un'altra lettura che conservo ancora nel cuore come un tenero ricordo: “Buonanotte signor Tom”, di Michelle Magorian. Ma, poi, l'ho ritrovato anche in un libro che ho concluso pochi giorni fa: “Non avere paura dei libri” di Christian Mascheroni, di cui scriverò qualche riflessione nei prossimi giorni. E quindi ho deciso di sprofondare tra queste pagine, conoscendo così dei personaggi particolari, che grazie alla loro grande amicizia mi hanno donato qualche ora lieta e spensierata. 

18 Feb 2023

Libri

Image: I sommersi e I salvati - Auschwitz città tranquilla, di Primo Levi

Scrivere di Primo Levi per me non è mai facile. Ogni volta che leggo uno dei suoi lavori, mi sento molto piccola, ma allo stesso tempo affascinata dalla sua persona e soprattutto dai suoi pensieri.
L'ho scoperto tardi, ma ora capisco perché in tanti ne hanno sempre parlato così bene. Per ora mi sono approcciata solo a quei testi che fanno riferimento alla sua esperienza nel campo di concentramento di Monowitz-Auschwitz. Volumi che, a mio modesto avviso, vanno assolutamente recuperati. Ho letto molto sulla Shoah, approfondendo inizialmente romanzi, e poi soprattutto le voci di chi ha vissuto sulla propria pelle quel terribile odio, quella crudeltà assurda, per la sola colpa di essere considerati una razza inferiore. E ora posso assolutamente dire che se vogliamo davvero conoscere e comprendere quello che è stato, le testimonianze sono il modo più importante per farlo. No, non condanno i romanzi, perché ne ho letti di davvero validi, ma vi invito e anzi, mi rivolgo anche a me stessa, a valutare davvero i testi da affrontare con più cura. Se con Sami Modiano, le sorelline BucciElie Wiesel, e anche Liliana Segre mi sono sentita molto coinvolta emotivamente, secondo me Primo Levi va letto anche e soprattutto per riflettere. Perché i suoi libri non sono un mero ricordo di quanto subito, ma anche un vero e proprio invito alla riflessione sull'uomo, sulle sue azioni, su quello che sono capaci di fare l'odio, l'indifferenza, la natura umana sottoposta a certe sfide, umiliazioni, ma anche leggi assurde. E secondo me è proprio questo il punto di forza che mi fa gridare a gran voce: LEGGETE PRIMO LEVI.

13 Feb 2023

Libri

Image: Il Göring antinazista, di Graziano Guiotto

La prima volta che siamo andati al Salone del Libro, qualche anno fa, abbiamo avuto occasione anche di parlare direttamente con alcuni scrittori. Graziano Guiotto, l'autore del libro di cui voglio parlare oggi, ci ha permesso di conoscere il suo nobile tentativo: quello di farsi voce, e di tentare di far conoscere una storia di cui forse in pochi sanno veramente. Quella di un uomo il cui cognome è stato utile in tempi di guerra, ma poi troppo scomodo per ottenere il giusto riconoscimento per le sue azioni, e anche per avere una vita dignitosa. Albert Göring.

Sì, forse di fronte a questo cognome tutti quanti proverete un certo turbamento. Studiando la Storia, e in particolare il Nazifascimo e la Seconda Guerra Mondiale, risalta subito alla memoria il nome del vice di Hitler: Hermann Göring. Ma in quanti conoscono suo fratello? In quanti sanno effettivamente cosa ha fatto e come si è comportato? Per rispondere a queste domande, si potrebbero far ricerche, oppure, si può iniziare da questo volume “Il Göring antinazista” che racchiude al suo interno uno sguardo attento alle numerose fonti, ai dati che ancora ci restano, ma anche alle testimonianze di coloro che sono stati salvati dall'orrore Nazista proprio grazie a quest'uomo. 

8 Feb 2023

Libri

Image: Cuore di cane, di Michail Bulgakov

Quest'anno ho deciso di non seguire troppi progetti di lettura. 
Ad eccezione del mio su Shakespeare, ho pensato di partecipare a un piccolo gioco che andava di moda a dicembre: farmi consigliare 12 titoli da chi mi segue! Nei miei programmi vorrei riuscire a recuperarne uno al mese, ma vedremo se riuscirò nel mio intento! 
A gennaio ho iniziato con un classico della letteratura russa, che mi ha permesso di conoscere la penna di un altro grande autore: Michail Bulgakov. Mi è stato consigliato Cuore di Cane, forse meno conosciuto rispetto al più famoso Il Maestro e Margherita (che, comunque, voglio recuperare più avanti).

6 Feb 2023

Libri

Image: Il racconto d'inverno, di William Shakespeare - #aTeatroconShakespeare

Lettura di Dicembre 2022 per il mio progetto #aTeatroconShakespeare

Sì, lo so, sono di nuovo un super ritardo. 
Non è proprio un periodo così semplice e, a volte, non si ha semplicemente voglia di mettersi al pc a scrivere qualcosa. Tuttavia, cerco di recuperare un po' il tempo perso. 
Oggi, in particolare, voglio scrivere dell'opera che ho letto a dicembre per il mio progetto sul teatro di William Shakespeare: Il Racconto d'inverno. Continua così la mia scoperta degli ultimi lavori del Bardo, dei Drammi Romanzeschi, quelle “antiche favole” che padre e figlia si raccontavano nella loro prigione, per indagare sul mistero delle cose. Ovviamente, come ho già avuto modo di menzionare nelle precedenti opere (vedi Pericle Cimbelino ), il riferimento è al Re Lear, e alla sua amata figlia Cordelia. 

In effetti, tutti questi ultimi drammi sono sempre accomunati da un padre e una figlia, e una moglie apparentemente morta. Non manca la tempesta che rappresenta il punto di rottura, il momento più tragico, l'allontanamento tra i due spesso per un errore, un comportamento malsano. Per arrivare poi alla riconciliazione finale. 


24 Jan 2023

Libri

Image: LibriGame sì o no? Vi racconto la mia esperienza

Librigame sì o no?
A voi piacciono?
Oggi vi propongo un articolo un po' diverso, anche se sempre di libri si parla! A Natale degli amici ci hanno regalato due librigame a tema horror. Se devo essere sincera io non sono un'amante dei giochi da tavolo o di gruppo. Anche quei gamebook che si devono fare insieme mi frenano un po', ma in questo caso la curiosità si è accesa e ho voluto provarci. Tanto più che il mio regalo è un omaggio ai lavori di Edgar Allan Poe, un autore di cui ho letto poco, ma che difficilmente non resta impresso per i suoi racconti inquietanti. 
Qualche giorno fa, mi sono seduta sul divano e armata di una penna e un blocknotes ho iniziato a sfogliare le prime pagine di Edgar Allan Poe The Horror Gamebook, venendo ben presto rapita dal gioco, tanto da non riuscire a smettere fino a che non sono arrivata alla mia possibile fine (sì, be', c'è da aggiungere che prima di concluderlo sono morta almeno cinque volte se non più. Anche subito. Ehm).
Non contenta ho poi preso quello del mio compagno, I randagi delle Terre Perdute, e ho voluto provare anche questo. Qui c'è un personaggio da costruire inizialmente, ma per fortuna nulla di complicato - quelli con mille skills mi irritano molto -. Anche in questo caso, infatti, basta una penna e un blocknotes dove segnare alcune informazioni e poi via, all'avventura, in un mondo inquietante dove i nazisti hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale, e i morti (ri)tornano per sbranarti. Più volgare e violento, ma si fa.

23 Jan 2023

Libri

Image: Unico indizio la luna piena, di Stephen King

Il libro che vi propongo oggi in verità non era tra i miei programmi di lettura del 2023, ma il mio compagno mi ha messo molta curiosità, e vista la brevità ho deciso di recuperarlo. L'ho letto in neanche un'ora, anche se non mi ha entusiasmato come altri libri dell'autore. Però è un pezzo raro, di quelli da collezionisti e grandi ammiratori. Sto parlando, come da titolo, di “Unico indizio la luna piena” di Stephen King. 

Ebbene sì, il grande collezionista e cacciatore di libri che ho al mio fianco, è riuscito a trovarlo e così lo possiamo aggiungere alle tante prime edizioni che abbiamo in casa! Voi ne acquistate? A me piacciono, anche se in certi casi un po' di rabbia mi sale quando scopro che non sono completi (vedi Furore, di Steinbeck). Però, vedere la nostra libreria crescere e creare un bellissimo mix di novità e vintage è stupendo!

Ma torniamo al libro.