A fine giugno mi sono sottoposta a un piccolo intervento all'occhio sinistro, quindi sono stata costretta a non forzarlo per alcuni giorni. Però, dopo un po' la noia è arrivata, e i miei “sogni di carta” mi mancavano troppo, così ho deciso di fare la prova gratuita di Audible e provare ad ascoltare qualche audiolibro. Non era la prima volta, per me, ma sono riuscita a concludere sette titoli, molti dei quali avevo voglia di leggere da molto tempo. Devo dire che l'ascolto resta una modalità che non amo moltissimo, continuo a preferire la carta, a scorrere io stessa con i miei occhi le parole, ma non è stata una brutta esperienza, anzi!
Con questo articolo voglio un po' narrarvi la mia esperienza, con i suoi pro e i suoi contro, e poi parlarvi brevemente - in questa prima parte - dei primi tre libri, uniti da un filo sottile: sono storie diverse di padri e madri e del rapporto con i loro figli, ma non solo.
Elizabeth Gaskell è un'autrice che apprezzo molto, e che leggo sempre con piacere. Mi aveva molto colpito un piccolo volume pubblicato da Caravaggio Editore, perché si parla di fiabe e favole, un tema che personalmente trovo sempre molto interessante. Ed è per questo che ho deciso di acquistarlo e leggerlo qualche tempo fa: del resto è davvero una lettura che scivola via in pochissimo tempo, neanche un'ora, una piccola coccola da intervallare a romanzi molto più corposi.
Oggi vi consiglio “Curioso, se fosse vero” una delle ultime short story gotiche dell'autrice, dove con una sottile ma evidente ironia va a mostrare, tramite caricature ispirate ai modelli di famose fiabe, favole e storie folkloristiche, la tipica società vittoriana, con la sua superficialità, i pregiudizi, e i difetti.
Qualche mese fa avevo provato a leggere un altro libro di Alexandre Vialatte, ma forse per il periodo meno indicato o semplicemente perché ci sono libri che risultano distanti dal tuo gusto, non era riuscito a prendermi. Ma in libreria mi attendeva un altro suo romanzo pubblicato in Italia da Prehistorica Editore, che, invece, mi aveva attratto subito, soprattutto quando mi era stato presentato un po' come il “Cuore” francese. E qui, sì, che sono rimasta coinvolta. È questo anche il bello della letteratura: non fermarsi al primo ostacolo, ma riprovarci, ed essere così piacevolmente sorpresa. Magari, chissà, in futuro riproverò con le sue Cronache dalla Montagna.
Oggi voglio cercare di scrivere i miei pensieri su “Battling il tenebroso”, un libro sull'adolescenza, sull'amicizia, sui travagli del cuore, sul difficile rapporto tra adulti e ragazzi. Un romanzo dal tono ironico ma anche malinconico, che mi ha fatto entrare molto in sintonia con questa figura “tenebrosa”, questo ragazzo dall'anima ipertrofica, tormentato, che trovava voluttà nel dolore.
Oggi voglio consigliarvi un graphic novel che mi ha subito colpito non appena l'ho visto tra le nuove uscite: Jazz Lieutenant, un lavoro scritto da Malo Durand, con i disegni di Erwan Le Bot e i colori di Jiwa, e pubblicato di recente dalla casa editrice 21Lettere (Ringrazio di cuore Valentina per avermi permesso di leggerlo!). La mia recensione la trovate già sul sito di Let's Book, ma ci tenevo particolarmente a consigliarlo anche sul mio blog.
Vi piace la musica Jazz? Io non sono un'esperta, anche se è un genere che mi affascina. Conoscete la sua storia o qualche esponente? Se vi dicessi, James Reese Europe... è un nome che evoca qualcosa? Ebbene, in quest'opera potrete trovare la sua storia, ma soprattutto il suo tentativo di usare la musica per uno scopo anche politico: abbattere i muri della segregazione razziale, per ritrovare la libertà e lottare per i propri diritti.
Manco da un po', lo so. Ma a fine giugno ho dovuto fare un trattamento all'occhio sinistro che mi ha tenuta distante da libri e schermi, e poi sono tornata nelle Marche. Solo ora riesco finalmente a far qualcosa! Ho molti libri di cui vorrei scrivere, quindi direi di iniziare da una collaborazione. Come saprete, e ormai avrò ripetuto fino alla nausea, il tema delle Streghe è uno dei miei preferiti. Quando l'autrice Eufemia Griffo mi ha proposto il suo lavoro sulle Streghe di Triora non ho saputo resistere. Triora, poi, è un borgo ligure che mi piacerebbe molto visitare un giorno e, di certo, questa lettura ha contribuito a farmi aumentare questo desiderio! Prima o poi ci andrò, ecco. Sagome di Carta, le streghe di Triora è pubblicato dalla casa editrice Le Mezzelane e la narrazione segue due piani temporali: la fine degli anni 90, e il 1587 quando il paese fu colpito da una feroce caccia alle streghe.