Una generazione in bonaccia.
Forse l'essenza di questo nuovo lavoro di Paolo Palladino è tutta qui. O forse c'è molto di più tra le righe.
Quando Paolo mi ha chiesto se volessi leggere il suo nuovo lavoro, ho accettato perché avevo già apprezzato il suo Nello sguardo della volpe. Quello che subito mi ha colpito della sua scrittura e che ho ritrovato anche qui è la capacità di affrontare anche argomenti seri e complessi, con una buona dose di ironia. Leggere i suoi libri mi aiuta a sorridere e a fare anche una sana risata, in un mondo sempre più nero. Ma fa anche riflettere, in modo semplice, soprattutto su quella generazione che ha appena concluso l'università e si ritrova in una sorta di limbo, di confusione. Ragazzi e ragazze che hanno paura di trovare il proprio posto nel mondo.
Io forse sono già più grande, avendo finito l'università da anni, eppure mi ritrovo ancora in questa sensazione.
Oggi vi presento Bonaccia, la storia di Nicolò, un ragazzo che si ritrova a vivere quell'estate sospesa tra la fine degli studi e la ricerca del lavoro, e che lo porterà a crescere, a divenire adulto. Un'estate immobile, calda, almeno nel mondo fuori, ma dentro di sé qualcosa verrà smosso con forza. Un vortice di sentimenti, un nuovo intenso amore, un turbinio di pensieri, un lutto difficile da superare.
Un titolo che è stato molto diffuso soprattutto negli ultimi mesi, grazie all'omonimo film vincitore di diversi premi Oscar, ha attirato la mia attenzione verso un'altra casa editrice davvero interessante. Il libro/film è Povere Creature, la cui lettura spero di fare al più presto, mentre la casa editrice che lo ha pubblicato e che voglio presentarvi oggi è Safarà. Se amate la letteratura straniera, considerata complessa, difficile, oscura o anche semplicemente dimenticata, allora vi consiglio di approfondire tutto con questa mini-intervista che abbiamo avuto modo di porre a Cristina Pascotto, fondatrice e direttrice editoriale!
Quando la casa editrice Graphofeel mi ha proposto questo libro ho subito accettato perché desideravo da tempo poter approfondire temi e personaggi del Risorgimento. La figura di Goffredo Mameli l'associavo sempre e solo al nostro Inno, ma non mi sono mai soffermata molto sulla sua storia. Se vi affascina, vi consiglio questa biografia romanzata di Francesco Randazzo che al di là delle fonti storiche accertate, ha provato a focalizzarsi soprattutto sull'aspetto umano di questo ragazzo, morto a soli ventuno anni, mosso da profondi ideali di libertà: Freme la vita. I sogni di Goffredo Mameli.
Questa casa editrice, in verità, è una scoperta del mio compagno, alla quale mi sono avvicinata poi anch'io con molta curiosità. Ci sono stati presentati alcuni titoli particolari, ma ho trovato molto interessante parlare con il direttore editoriale, Emmanuele Pilia, soprattutto perché oltre a discutere di editoria, abbiamo toccato anche il tema della Palestina.
Oggi, quindi, voglio farvi conoscere D Editore!
Maggio è sempre stato il mese dei libri.
Anche perché c'è il Salone del Libro, e negli ultimi anni ho avuto sempre l'opportunità di essere presente.
Ma è anche stato il mese della pioggia, per fortuna pur non dandoci il tormento proprio in quei giorni. Tra un giorno di pioggia e l'altro, però, sono riuscita anche a fermare qualche istante di bellezza.
Quali libri ho letto? Quali film ho visto? E le note di bellezza di questo mese?