Tra le nuove case editrici che sicuramente spiccano per il loro stand al Salone del Libro di Torino, non posso non menzionare Mercurio, una giovane realtà editoriale nata lo scorso anno, che mi aveva già incuriosito molto. Non ho ancora letto i libri che abbiamo preso, ma non vedo l'ora di scoprirli. Quest'anno siamo riusciti a fare la nostra piccola intervista, così da attraversare la soglia e scoprire qualcosa che non sapevo di desiderare. Ne abbiamo parlato con Filippo, che ringraziamo per il tempo che ci ha concesso!
Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?
Noi siamo Mercurio, una casa editrice indipendente romana nata a maggio dell'anno scorso. Il nostro claim e la nostra linea editoriale si basano sul concetto di Libri sulla soglia, ossia libri che mettono insieme contemporaneità e letterarietà a partire da un genere letterario - che potrebbe essere il weird, l'horror, la fantascienza, o il realismo magico. Cerchiamo voci e storie contemporanee che partono da un genere, ma lo scombinino in un certo senso.
Ammirazione, Orgoglio e Sogno.
Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.
Noi vorremo realizzare in realtà qualcosa che in Italia ancora non è stato fatto. Certo ci sono alcune case editrici importanti; per esempio Adelphi per noi è un faro, anche se noi cerchiamo di fare libri non proprio fantasy, ma più weird rispetto a quelli pubblicati da Adelphi. Partendo da libri sulla contemporaneità, ma che si posano su una base solida. In verità, facciamo anche riscoperta: Lo studente del Divino è un libro degli anni Novanta, La figlia del drago di ferro pure... sono tutti libri che, nonostante abbiano ormai 30 anni, continuano a parlare ai lettori.
Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.
Il nostro orgoglio è quello di ritrovare delle storie che ci facciano provare la voglia di tornare a casa quando siamo fuori con gli amici, a parlare, o a lavoro, ecc. Ci siamo spesso chiesti quando è stata l'ultima volta che abbiamo avuto quella sensazione di voler tornare assolutamente a casa per finire il libro che stavamo leggendo? È da un po' che a tutti noi in casa editrice questa cosa non succedeva, e quindi ci siamo posti l'obiettivo di trovare quei libri che ci facciano provare questo desiderio. Per noi le storie e la voce, oltre allo stile di scrittura, alla letterarietà, l'intreccio, ecc... sono fondamentali. Quindi, orgoglio verso le storie. Noi abbiamo un falò qui che vuol dire creare comunità, mettersi intorno e raccontarsi storie.
Il Sogno nel cassetto.
Il nostro sogno nel cassetto è quello di farci leggere e di accogliere più lettori possibili nella nostra comunità. Per noi, i lettori rappresentano una vera e propria comunità, e il fatto che tutti i nostri libri, pur essendo molto diversi, dialoghino tra loro è fondamentale. E quindi, lunga vita a Mercurio! Vorremmo riunire sempre più lettori attorno a questo grande fuoco, che simboleggia un rituale per noi: quello delle storie. Il nostro lettore ideale è quello che non si stanca di scoprire narrazioni nuove, e di raccontarsi attraverso quelle storie in cui ritrova se stesso, nonostante non parlino direttamente di lui.
Pro e contro di questo Salone 2025
In realtà per noi è andata incredibilmente bene, ma ci abbiamo lavorato tanto. L'anno scorso avevamo uno stand più piccolo, e quest'anno abbiamo voluto esagerare nel tentativo di attrarre più persone possibili, creando una vera installazione. Siamo posizionati in un'area circondata da stand molto editoriali e classici; invece il nostro un po' si distingue dagli altri, si nota subito. E quindi a livello anche di organizzazione ci siamo trovati bene. Per noi è stato un grande exploit: il libro di cui avevamo l'autrice qui è andato sold out e non sappiamo più come vendere le copie. Oggi abbiamo mandato una ristampa del libro. Per noi è andata straordinariamente bene e probabilmente l'anno prossimo torneremo qui nello stesso stand, non ce lo faremo scappare.

Per scoprire il loro catalogo questo è il Sito.
Contatti social:
Noi avevamo già acquistato L'altra valle, di Scott Alexander Howard, che però devo ancora leggere. Mentre a quest'ultimo Salone del Libro abbiamo deciso di prendere Amarsi in una casa infestata, di Matteo Cardillo. Vi farò, ovviamente, sapere il mio pensiero quando li avrò letti!