Tre domande a... Cliquot

12 giu 2025

Interviste

Oggi vi presento una casa editrice che, in verità, io ho iniziato a scoprire solo quest'anno con la lettura del romanzo La rappresaglia, di Laudomia Bonanni. Un libro che ho davvero molto apprezzato e mi ha spinto a volerne sapere di più del loro catalogo (infatti abbiamo preso un altro testo che scoprirete alla fine dell'intervista). Se amate recuperare classici anche poco noti o dimenticati, vi consiglio di conoscere Cliquot!

Al Salone Internazionale del Libro di Torino abbiamo avuto l'opportunità di rivolgere le nostre tre domande a Federico Cenci, che ringrazio per il tempo che ci ha concesso!


Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?

La casa editrice Cliquot è nata dieci anni fa, quest'anno facciamo il decimo anniversario! L'idea fin dall'inizio è stata la riscoperta di belle opere del passato dimenticate, quindi andare a ritrovare testi che, per una ragione o per un'altra, erano usciti dal catalogo degli editori italiani o che non erano mai stati tradotti; che siano attuali e belli anche per il lettore di oggi. Quindi il nostro scopo non è come quello che fanno le biblioteche, ossia preservare la memoria storica di un libro, ma è proprio rimettere in discussione un po' il canone per cercare dei libri che abbiano qualcosa da dire e che possano aggiungersi alla discussione sulla letteratura soprattutto del Novecento. Poi un po' prima o un po' dopo, però diciamo che il nostro ambito di indagine è il Novecento.


Ammirazione, Orgoglio e Sogno.

Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.

Ognuno nella casa editrice ha i suoi. Case editrici che noi ammiriamo ce ne sono tante. Posso dirvi un autore che avrei voluto pubblicare io e che, invece, sta pubblicando Utopia: Piero Scanziani. Sono arrivato tardi! Però li ammiro perché poi fanno un lavoro veramente splendido.


Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.

Carlo De' Medici perché è un autore che abbiamo totalmente riscoperto noi, portato fuori dall'oblio. Non c'era niente, non c'era nessunissima informazione. Poi, grazie a uno studioso di storia locale del Friuli, Furio Gaudiano, che si è messo alla ricerca per archivi, abbiamo piano piano ricostruito la vita di questo autore che si è rivelato essere molto importante nel Gotico Italiano. Grazie a questa riscoperta il gotico italiano si è arricchito di un personaggio importante.


Il Sogno nel cassetto.

Il sogno nel cassetto è pubblicare un libro di Giorgio Scerbanenco.


Pro e contro di questo Salone 2025

Noi mancavamo da sei anni, quindi da una parte è stato molto bello tornare, è stato anche emozionante.
Il difetto è che è troppo grande, quindi penso che non si riesca a dare la giusta attenzione a tutto. È molto dispersivo.

Pro è che è un micromondo bellissimo in cui uno si perde, e quindi da lettore, da appassionato, è bello essere qui.




© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Per scoprire il loro catalogo questo è il Sito.

Contatti social:

 @CliquotEdizioni

 @cliquot_edizioni


Come dicevo, delle loro proposte ho già letto e molto apprezzato La rappresaglia, di Laudomia Bonanni di cui ne scriverò presto.
Al Salone abbiamo preso la versione deluxe di Lud nella Nebbia di Hope Mirrlees, un romanzo fantasy che attinge al folklore, alla storia e alla letteratura dell’area britannica. Sono molto curiosa di leggerlo!

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