Seconda stella a destraquesto è il camminoe poi dritto finoal mattinopoi la stradala trovi da teporta all'isola che non c'è! Tornare a teatro è sempre una gioia per me.Era da un po' di tempo che non vedevo un musical e così, insieme al mio amore, ci siamo concessi un pomeriggio speciale. In verità abbiamo scelto due opere da vedere: Peter Pan lui, Shakespeare in Love io. E ve ne voglio parlare.Iniziando proprio da quel bambino volante e particolare che non voleva mai, e proprio mai, diventare grande. Quando siamo arrivati al Teatro Alfieri, ci siamo accorti subito del
Appartenevano a una generazione dannata, che aveva sopportato ben due guerre mondiali. Dopo la prima si erano riempiti di buoni propositi, ma non erano riusciti a evitarne una seconda. Quando ho visto questo libro ne sono rimasta subito attratta. Non solo per la copertina dal sapore vintage - le copertine dei libri Fazi sono sempre meravigliose - ma soprattutto e - come ovvio - per la trama.Una saga familiare, con quattro donne come protagoniste, durante il periodo tra le due guerre mondiali (dal 1919 al 1948).Un romanzo storico, con donne forti, tutti ingredienti che adoro e che tento
Sono giorni un po' strani. Si oscilla tra la voglia di fare mille cose, e la paura di un nuovo inizio. Ci sono giorni in cui mi sento carica, altri in cui vengo assalita da mille dubbi. Non è facile iniziare un nuovo ciclo, una nuova vita, non lo è per niente. Ma in fondo sento che sto seguendo la strada giusta. Devo solo non perdermi durante il tragitto, non lasciare che le paure prendano il sopravvento. Non parlo di libri da un po' di tempo, ma ne sto leggendo diversi. Attualmente, in effetti, ne ho iniziati almeno tre - e di solito tendo a leggerne uno alla volta - ma complici due bancar
Domenica sono tornata al Cinema da sola.Non mi dispiace andarci anche senza compagnia, anzi! A volte lo preferisco, perché mi sento anche più libera di vivermi totalmente il film scelto. Sono andata a vedere "Mamma Mia! Ci risiamo" e, pur essendo partita con un po' di paura, ne sono uscita soddisfatta. Mi è piaciuto tanto. Ho preferito il primo, ma anche questo sequel/prequel mi ha trasmesso tante emozioni: sono passata facilmente dalle risate alla lacrime e poi, di nuovo, alla risate. Sì, forse ci sono state ripetizioni - che però hanno un senso - e forse ho trovato superflua la pres
Sabato ed io sto in casa. Ma non mi pesa. Sono i pensieri a pesarmi, e quindi faccio qualcosa di utile per tenerli lontani da me, almeno per qualche tempo. Torno a parlare di viaggi, ma non essendo io un'esperta nel campo né una travel blogger, mi limito solo a esprimere i miei pensieri, sperando di coinvolgervi e magari portarvi con me in quei luoghi visitati e forse, chi lo sa, spronarvi ad andarci di persona, se ancora non lo avete fatto. Se torno indietro ai ricordi del mio viaggio in Veneto, sorrido. Abbiamo organizzato tutto all'ultimo momento, scegliendo pochi giorni prima
- E che mi dici del mio coraggio? - intervenne il Leone. - Sono certo che ne hai da vendere, - replicò Oz. - Ti serve solo un po' di fiducia in te stesso. Non esiste creatura vivente che non abbia paura di fronte al pericolo; il vero coraggio sta proprio nell'affrontarlo pur essendone spaventato, e di questo genere di coraggio ne hai in abbondanza. © Una valigia ricca di Sogni Penso che l'essenza di questo libro stia tutta qui. Nelle parole che il Mago di Oz riserva a ogni membro della "compagnia" di Dorothy, in modo particolare al Leone: bisogna avere fiducia in se stessi
Ma scusa, provai a dirle, in cosa credi che consista il tradimento? Nell'andare a letto con qualcuno, o nella possibilità di distruggere, andandoci, la felicità di qualcun altro? Non è mai il fatto nudo e crudo, sono le conseguenze che avrebbe se si venisse a sapere: l'atto in sé è insignificante. Chi può stabilire cosa sia la follia? Chi sia folle o meno? Cosa si intende per follia? Domande, riflessioni, turbamenti. Tutto ciò scaturisce dalla lettura di questo bellissimo quanto perturbante romanzo di Patrick McGrath. Cresciuto durante l'infanzia nel manicomio criminale dov
«Sono promessa, John, non possiamo più vederci. Mi sposo tra sei mesi con un altro»; «Allora perché sei qui?»; «Perché ero troppo curiosa di sapere come finisce la storia». «Quando Beren morì, Lúthien cantò per notti innumerevoli il suo dolore, con un canto talmente triste e sublime da commuovere persino Manwë, il signore della morte. Il quale concesse a Lúthien due vie per smettere di soffrire: rimanere un'elfa, dimenticando per sempre Beren e quanto sofferto finora, in un oblio di pace; oppure scegliere una vita con Beren, ma una vita mortale, senza certezza né di gio
"Io mi ricorderò di te, tra le luci di Roma..." Canta uno dei miei cantautori preferiti. Certo, lui però parlava di una storia finita, io, invece, tra quelle luci ho fatto un passo avanti in una relazione che mi sta donando davvero tanto. Voi cosa ne pensate delle storie d'amore a distanza? Io ci ho provato una volta, poi ho detto il famoso "MAI PIU'" e ora... ne sto vivendo un'altra. Sono coerente, vero? Ve lo dico con tutta sincerità (in realtà lo sto ripetendo in questo blog, lo so), non dite "MAI" nella vostra vita, che non sempre quel mai resta immobile, soprattutto se fi
Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento. Un nome particolare per una figura altrettanto particolare e degna di nota. Un nome dato a un bambino trovato su una nave - Virginian - diretta in America. Quel luogo tanto sognato, pieno di speranze, di una nuova vita. Un bambino lasciato sopra un pianoforte. Uno strumento che diventerà parte integrante della sua anima, un prolungamento del suo corpo, la realizzazione della poesia che si annida nel suo cuore. Ogni volta che entravo in libreria scorrevo con gli occhi i vari titoli di Alessandro Baricco. Ammetto, in tutta sincerità, di non aver ma