King. Io non leggerò mai, King. Dicevo. Ma oramai ho imparato che non si deve mai dire mai nella vita. Perché all'improvviso qualcosa succede e ti spinge ad andare oltre quel "mai". Sono una persona curiosa e, anche se dopo molto pensare, sono capace di andare oltre i miei dubbi e pregiudizi. Che poi nel caso del re dell'horror non sono stati i pregiudizi a frenarmi ma... la paura. Non amo molto il genere. Anche se da bambina vedevo molti film che ora, in modo assurdo non avrei il coraggio di rivedere. (Ma posso essere fatta così male?). E appunto, quando ero ancora molto piccola sono
Guardando le ultime immagini di guerre inutili non posso fare a meno di pensare ancora a questa canzone. Un testo spesso travisato da molti italiani incapaci di andare oltre le semplici parole, e capirne il vero significato. Guardare il video girato da Michele Placido significa comprendere. Perché non si possono ignorare certe scene, certi occhi, certe azioni. Tanti pugni nello stomaco che fanno affiorare lacrime, o farti sentire male. Perché il nostro mondo è sempre più macchiato, sempre più sporco, sempre più triste. Siamo quasi abituati a certe immagini, quasi come se guardassimo
A volte sono i libri a sceglierti. A volte sei tu che vuoi percorrere un determinato sentiero di lettura. E poi, ci sono quei consigli che decidi di seguire. Il libro di cui vi parlo oggi rientra proprio in quest'ultima categoria. Mi è stato consigliato da chi ha fatto breccia nel mio cuore, e lo ringrazio. Non conoscevo la Le Guin, anche se essendo considerata come la "madre del fantasy e della fantascienza" e avendo vinto numerosi riconoscimenti e premi, mi sento un bel po' ignorante. Però, non è mai tardi per recuperare, no? E così ho portato a casa con me questo libro: La Sogli
Userò la notte per farti luceuserò il silenzio per alzare la mia vocequando dici di valere meno di questa canzoneio ti dico che tu vali più di un miliardo di personeanche la neve a settembre è soltanto acqua in un bicchierese non ci sei tu. Sono tornati.L'attesa è stata lunga ma... il loro ritorno mi ha fatta sentire di nuovo a casa.Potrò anche affezionarmi a nuovi Artisti, alla loro musica e parole, ma poi quando tornano i La Rua io mi lascio di nuovo accarezzare dalla loro Arte. E con la mente vago sempre a quel giugno di tre anni fa quando li ho scoperti per caso in
Giorni non proprio felici, giorni in cui la pioggia e il maltempo non se ne vogliono andare e rischiano anche di guastarmi il weekend, piccoli sogni sui quali avevo fantasticato per ritrovare il sorriso perso. E allora trovo rifugio in quello che può farmi bene: le parole, il mio blog e un libro di cui parlare e condividere. Oggi, in particolare, vi parlo della piccola, tenera, Momo di Michael Ende. Ebbene sì, lo stesso autore di quel prezioso libro "La Storia Infinita", che ancora una volta è riuscito a conquistare il mio cuore e farmi riflettere. Se dovessi riassumere in poche righe
Cosa fare durante una giornata di pioggia e freddo in pieno inverno? Restare in casa e riempire il tempo con le tue passioni. E allora sali al pc, metti la musica e lasci che colmi un po' il vuoto che a volte senti. Leggi un libro, cercando di vagare altrove... Oppure, cerchi di scrivere un po'. Parole ed emozioni. Parole e ricordi. Ricordi speciali di una settimana trascorsa in una regione che ha rubato un pezzo del mio cuore: il Trentino Alto Adige. Non serve neanche riguardare le foto. Quei momenti sono impressi tutti lì nella mente e dentro l'anima. Giornate in cui ho provato que
Quando vedete questo libro giallo negli scaffali di una libreria, vi invito a non passare oltre. Prendetelo tra le vostre mani, sfogliatelo, guardate le illustrazioni e, se avete tempo, leggete la prefazione. Poi portatelo a casa, e lasciatevi rapire il cuore da quelle fiabe che nascondono molto di più. Messaggi profondi, intrisi di speranza, una sorta di aiuto contro il male. Un male molto radicato nella nostra epoca: il cancro. Matteo Losa sa bene cosa sia questa malattia, perché combatte contro questo "lupo cattivo" da ben 11 anni. Operazioni, dolore, difficoltà che molti di n
Mi vergogno un po', lo ammetto. Lasciare il blog per così tanto tempo mi fa sentire sempre un po' in colpa. E non starò a giustificarmi troppo. Ognuno ha i suoi tempi, i suoi problemi, ma giuro che vorrei riuscire a donare più spazio a questa mia passione, a questa mia voglia di condividere pensieri e parole con altri. Eppure di argomenti ne avrei tanti, ma mi manca il tempo e spesso l'ispirazione giusta, così come sovente arrivano problemi vari a bloccarmi, o gente a disturbarmi mentre scrivo facendomi poi perdere il filo del discorso! Comunque eccomi di nuovo qui per parlare di li
Una piazza illuminata dalle luci dei lampioni. Due amiche che ridono e scherzano insieme, che si divertono a giocare con le bolle, con quella purezza e l'amore per le cose semplici tipica dei bambini. E poi alcune persone che camminano sole nel cuore della notte.Tra di esse, una giovane ragazza che, a braccia conserte ed occhi tenuti costantemente bassi, attraversa la piazza.Sola, avanza, quasi rabbrividendo per il freddo, ma anche preda dei suoi pensieri o magari con il desiderio di non farsi vedere. Fino a quando non incrocia lo sguardo di un ragazzo. E da lì tutto si blo
Santa Maria della Rocca Quando penso a Offida ho sentimenti contrastanti. Da un lato c'è un grande amore per questo borgo - tra i più belli d'Italia -, dall'altro ho dovuto allontanarmi per anni perché il solo pensiero di passeggiare tra le sue rue riportava alla mente troppi pensieri negativi. Certo, non è colpa del paese se tra i suoi abitanti c'è anche qualcuno che mi ha profondamente ferita, ma era complicato tornarci. Eppure, quest'anno si sono presentate due occasioni molto importanti per spingermi ad affrontare un po' quella sorta di blocco e non le ho lasciate scappare. Offi