Lo ammetto.
Mai avrei pensato di leggere un lavoro di Milo Manara.
Non che non mi piaccia il suo disegno, anzi, adoro il suo stile, ma allo stesso tempo non sono amante del genere erotico. Ma quando ho scoperto, per puro caso, questi due volumi su Caravaggio, uno degli artisti che più amo (insieme ad Artemisia), non ho saputo resistere. Li ho presi in biblioteca e sono rimasta incantata. Sì, va bene, la nudità e l'erotismo soprattutto nelle figure femminili ci sono sempre, ma io li ho trovati abbastanza in linea con la storia narrata. Più avanti vi spiegherò perché.
Qualche mese fa vi parlavo di un classico della letteratura italiana che ho molto amato e nelle cui pagine mi sono ritrovata: La luna e i falò, di Cesare Pavese.
Poco dopo, ho scoperto dell'esistenza di un bellissimo graphic novel che ripropone il romanzo, donando anche un omaggio a Pavese stesso, che si affaccia sulla scena tra una pagina e l'altra della storia .
Secondo me, Marco D’Aponte e Marino Magliani hanno rispettato perfettamente il romanzo, riuscendo a creare immagini vivide e colorate, che riflettono un po' tutti gli elementi narrati da Pavese: dalle verdi colline delle Langhe, ai falò e alla luna in cielo, ma anche immagini che si fanno rosse come il sangue, che riflettono la violenza insita nella trama. Ma anche il bianco e il nero per donare contrasto con gli ultimi momenti di vita dell'autore. Insomma, se avete amato il romanzo vi consiglio di recuperare anche questo adattamento!
Torniamo a parlare di fumetti e graphic novel, vi va?
Oggi voglio dedicare il mio articolo a una serie fantasy-steampunk tutta al femminile, che io sto amando davvero tanto! Non conosco il numero totale di volumi - visto che sono in corso d'opera - ma ormai che sono così entrata nella storia devo assolutamente sapere come andrà a finire. Anche perché quello che ti lascia sicuramente la lettura di ogni singolo libro è tanta, troppa, curiosità!
Di Monstress avevo già parlato (trovate i miei pareri del Vol.1, Vol. 2, Vol. 3, e Vol.4 semplicemente cliccando sui link!), ma a ottobre sono riuscita a recuperare anche il quinto! Ovviamente se non avete ancora letto nulla, non vi consiglio di continuare: pur stando attenta agli spoiler ogni volta, non so quanto capirete. Quello che so è che se amate i graphic novel ricchi di intrighi, sentimenti, mostri interiori, ma anche crescita, una gran presenza di personaggi femminili, e un mix di fantasy e steampunk ve lo consiglio.
Uno dei miei progetti di lettura, su cui spero di riuscire a soffermarmi in modo più intenso dal prossimo anno, è il recupero di libri a tema Stregoneria e Magia, sia dal punto di vista Storico che fantastico, associando ovviamente anche dei saggi a riguardo.
Qualche settimana fa ho divorato un graphic novel che fa riferimento ai fatti accaduti a Salem, nel 1692: le accuse di Stregoneria, che mandarono a morte soprattutto donne, con motivazioni assurde, dando adito a desideri di vendetta, fanatismo religioso o pura ignoranza.
Le figlie di Salem, di Thomas Gilbert - pubblicato in Italia da Diabolo Edizioni - è un'opera che ha scatenato in me differenti emozioni, come sempre accade quando affronto questa tematica: dalla rabbia, alla commozione, dai sorrisi, all'ammirazione per la forza e il coraggio delle donne, dall'indignazione a un senso di impotenza.
Qualche anno fa ho visto un film intitolato La Rosa Bianca - Sophie Scholl.
Se devo essere sincera mi ci sono soffermata inizialmente in maniera superficiale: la rosa bianca è il mio fiore preferito.
Eppure è stato un modo per scoprire una realtà storica che non conoscevo.
Al Salone del Libro, nello stand del Treno della Memoria (Comunità che dal 2005 accompagna ogni anno migliaia di studentesse e studenti da tutta Italia in un percorso educativo che culmina nella visita dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau), mi ha subito colpito questo fumetto. Eccola lì, Sophie, con in mano i volantini da distribuire per la sua città, e suo fratello Hans deluso da un Regime in cui, inizialmente, forse credeva.
Ma quanto scorre veloce il tempo? Quasi non riesco a stargli dietro.
Proviamoci lo stesso!
Oggi torno a parlare di libri, o meglio, in questo caso vi mostro il graphic novel che ho scelto per la tappa di luglio della #readingthedarkchallenge che sto seguendo da alcuni mesi su Instagram. Ho deciso di focalizzarmi su una scrittrice molto importante del genere gotico/horror, Mary Shelley. Purtroppo per ora la mia conoscenza di lei è limitata al suo meraviglioso romanzo Frankenstein, uno dei miei classici preferiti. Il mio obiettivo, però, è quello di scoprire in futuro altre sue opere e di approfondire la sua vita, la sua biografia.
In un certo senso questo secondo intento l'ho già iniziato con la lettura di Mary Shelley e la morte del mostro, di Raquel Lagartos e Julio César Iglesias che ho trovato davvero intenso e interessante.
E così un'altra calda estate ha inizio.
Non che le temperature così alte e afose siano così particolarmente gradite, ma parliamo di libri!
Sì, perché come per ogni stagione anche per l'Estate ho pensato ad alcune letture che in qualche modo, per un motivo o per un altro, mi sento di consigliare per questi tre mesi!
Scorrendo il blog potete trovare anche i miei consigli per la Primavera, l'Autunno, l'Inverno e non solo!
Prima di andare un po' in montagna nel week-end ne approfitto per aggiornare anche oggi il blog con una delle mie ultime letture. In verità nel mio “programma di lettura” per il mese di giugno, questo graphic novel non era incluso, ma mi attirava da così tanto tempo che non ho saputo resistere alla sua voce ammaliante. Dei lavori della coppia Radice-Turconi, Il Porto Proibito sembra essere quello più amato dai lettori, e dopo averlo letto posso comprenderne il motivo. Anche se, in tutta sincerità dai tre graphic novel che ho letto non ho avuto delusione alcuna. Anzi. Tornare ai loro disegni, alla bellezza delle loro tavole, e alla poesia delle parole, per me è come sempre approdare a un porto sicuro. Certa, ormai, che alla fine della lettura avrò il cuore gonfio di emozioni.
Come dicevo nel precedente articolo, provo una particolare curiosità verso il tema Chernobyl. Ho sempre tentato di informarmi, e nel corso degli anni di guardare o leggere qualcosa. Per questo mese accanto a un libro di testimonianze sicuramente più intenso, ho deciso di prendere anche un graphic novel: Chernobyl. Di cosa sono fatte le nuvole di Paolo Parisi.
Oggi vi propongo alcune brevi riflessioni a riguardo.
Viaggiare.
Quanto manca farlo?
In quest'incubo che stiamo vivendo, e che non sembra ancora avere fine, si può solo pensare con malinconia a quei magici ricordi dei viaggi passati. Oppure, lo si può fare con la mente, attraverso le pagine di un libro o di un graphic novel. E io, qualche giorno fa, sono volata in Giappone grazie ai Quaderni Giapponesi, Un viaggio nell'impero dei segni di Igort.