Un'idea forse un po' folle quella che ho deciso di attuare da quest'anno: una lettura - o in alcuni casi, ri-lettura - di tutte le opere di William Shakespeare, compresi i Sonetti e i Poemetti. L'impresa è ardua, ma non voglio cedere o mollare! Ho iniziato il mio percorso dall'Enrico VI, non limitandomi solo alla prima parte, ma anche alla seconda e alla terza, così da avere un quadro più o meno completo: dalla fine della Guerra dei Cent'anni, alla Guerra delle due Rose. A giugno, poi, concluderò con il terribile Riccardo III! Chi era Shakespeare? O meglio dire, l'uomo di Statford-Upon-
BLANCHE: M'hanno detto di prendere un tram che si chiama Desiderio, poi un altro che si chiama Cimitero, e alla terza fermata scendere ai Campi Elisi. Un tram che si chiama desiderio è un dramma teatrale scritto dal drammaturgo statunitense Tennessee Williams nel 1947. L'opera ha vinto il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1948. Siamo nella New Orleans degli anni '40, in un quartiere povero ma colorato, ricco di persone più diverse e molto chiassoso. Qui, in un contesto del tutto diverso per lei, giunge Blanche DuBois, alla ricerca della sorella Stella. Non porta con sé buo
Leggo Graphic novel da pochi anni, ma ormai è un genere che mi piace moltissimo e che consiglio a tutti di provare. Non ne ho lette ancora tantissime, ma le ho amate tutte. Alcune però mi sono rimaste più radicate al cuore. Ve ne consiglio tre, ma menzioni speciali vanno anche a Maus (la prima che ho letto, sul tema della Shoah) e Le Malerbe (sul tema delle comfort women)!Quali altre vi consiglio? Ne ho scelte - ovviamente - tre. Tre temi diversi, tre stili diversi, tre storie meravigliose. © una valigia ricca di sogni Vincent Van Gogh, la tristezza dur
Per la tappa di maggio della #fantadistochallenge ideata da Ambra del blog Sono solo Libri, che prevedeva la lettura di un distopico/fantascientifico scritto da un autore italiano, ho deciso di leggere “Anna” di Niccolò Ammaniti. Ero rimasta particolarmente attratta dalla trama, da questo mondo post-apocalittico ambientato in Sicilia dove uno strano virus colpisce tutti gli adulti, lasciando immuni i bambini fino ai 14 anni. Però, arrivata alla conclusione del libro devo ammettere che purtroppo non mi sia piaciuto quasi per nulla. Forse è anche una questione molto soggettiva, non lo
Diversi anni fa, un pomeriggio per caso, ho acceso la tv e sono stata attratta da un film: One Day. Non riuscivo a staccarmi, coinvolta da quei due ragazzi - interpretati da Anne Hathaway e Jim Sturgess - che non riuscivano a vivere quell'amore evidente che li ha legati da quell'ultimo giorno di università fino alla fine. Due persone diverse, due vite differenti, e un giorno speciale in cui i pensieri vanno sempre l'uno all'altra, per sempre legati, nonostante le distanze, i problemi, i fallimenti, le rispettive scelte. Emma e Dexter. Mi sono commossa e accade ogni volta che lo guardo. E f