Piccola cartolina dall'Irlanda.
Oggi si vola in quella magica terra con una commedia davvero divertente di Oscar Wilde.
Per me non è nuova, conoscendo la storia grazie a un bellissimo film che vede il mio amato Colin Firth e Ruper Everett come protagonisti! Però è stato un piacere leggerla, staccando un po' da letture molto più impegnate e a tratti drammatiche.
Ammetto di avere un'anima tendente al tragico. Le mie letture spaziano sempre su temi importanti o su argomenti che possono commuovere, quindi consigliare libri che possano scatenare risate è difficile. In mio soccorso arrivano le opere teatrali, che sono un buon modo per staccare un po' dal dramma e sorridere. Anche se dietro alle risate si può nascondere una sorta di critica sociale e dei comportamenti umani. Come in questo caso, no?
Proseguo con il mio progetto su William Shakespeare parlando di un altro dramma storico che ho letto a marzo: Re Giovanni.
Quando penso al Re Giovanni mi viene subito in mente il buffo leone spelacchiato della Disney, il re fasullo d'Inghilterra al quale si oppone con fermezza Robin Hood. Eppure nel leggere quest'opera, ovviamente, bisogna rimuovere l'eroe popolare che ruba ai ricchi per dare ai poveri, perché qui non compare. William Shakespeare concentra in cinque atti il regno di tale sovrano, figlio di Enrico II ed Eleonora d'Aquitania, ponendo al centro del dramma ancora una volta le lotte per il potere e la brutalità commessa anche a discapito dei bambini per mantenere il trono.
Lettura di febbraio per il mio progetto #aTeatroconShakespeare.
A volte il fato si rivela prezioso. Come sapete sto cercando di leggere le opere di William Shakespeare in ordine cronologico e... a febbraio, mese dell'amore, è caduta proprio la lettura del tragico amore di Giulietta e del suo Romeo. Forse una delle storie “d'amore” più conosciute, amate e rappresentate. Perlomeno, è una di quelle che personalmente amo di più, e di cui ho visto più versioni cinematografiche e teatrali.
Romeo e Giulietta è l'opera che ho letto più volte del caro Bardo, e a cui non mi stanco mai di tornare. Rileggerla nella traduzione di Salvatore Quasimodo per i Meridiani Mondadori è stato magico. L'ho trovata ancor più bella, più poetica, più scorrevole da seguire. L'ho amata ancor di più, se possibile. Ma, andiamo ad analizzare fonti e trama e poi, avvalendomi anche di testi critici oltre alle mie personali impressioni, ve ne parlerò un po' meglio.
Gennaio 2021 - Riccardo II
Per il mio progetto #aTeatroconShakespeare a Gennaio ho letto il Riccardo II, primo di una nuova tetralogia storica, denominata in seguito Enrieide, a cui seguiranno poi le due parti dell'Enrico IV e l'Enrico V.
Siamo di nuovo, quindi, nel campo del dramma storico, e qui Shakespeare vuole mettere in scena la ribellione dei Pari d'Inghilterra che ha termine con l'abdicazione volontaria e la morte del Re Riccardo II, ultimo del ramo principale dei Plantageneti.
Sogno d'una notte di mezza estate è - per ora - la mia commedia preferita di William Shakespeare. In occasione di questo mio progetto l'ho riletta con piacere, e forse amata ancor di più. È stato magico perdermi in quel bosco, tra creature fatate spesso molto dispettose, e ridere degli equivoci scatenati soprattutto dal dispettoso Puck! Ma è un'opera dalla struttura molto più complessa, anche se di facile lettura rispetto ad altre. Una storia d'amore, o meglio di più amori, ma anche di travestimenti, metamorfosi, malintesi, e di un mondo fatato che s'intreccia con la realtà.
Una storia che è stata molto rappresentata sia a teatro sia al cinema e che vi invito a conoscere, se non l'avete ancora letta. Sicuramente l'approccio migliore per iniziare a conoscere le commedie del Bardo Inglese.
Lettura di Novembre per il mio progetto: #aTeatroconShakespeare. Per la tappa di Novembre del mio lungo e interessante viaggio nel teatro del Bardo, ho letto un'altra commedia: Pene d'Amor Perdute. Devo ammetterlo, non è stata un'opera facile, perché la complessità non sta nella trama o nei personaggi, ma nell'uso del linguaggio, o meglio di diversi registri linguistici. Tema fondamentale è proprio questo: la lingua usata dai vari gruppi di personaggi, infarcita spesso di metafore e termini latini, arricchita da sonetti, versi, filastrocche, che richiedono un'attenzione in più
Lettura di ottobre per il mio progetto #aTeatroconShakespeare, un lungo viaggio nel teatro del Bardo dell'Avon. Proprio ieri mi sono avventurata nella più violenta delle opere di William Shakespeare: Tito Andronico. L'ho divorata e, nonostante i temi e certe descrizioni abbastanza disturbanti per chi è più sensibile, mi è piaciuta molto. Anche in questo caso si nota che siamo di fronte alle opere più giovanili del bardo, soprattutto dal fatto che - a mio avviso - c'è una minor indagine psicologica dei personaggi rispetto ai successivi e ben più noti lavori, eppure mi ha colp
Letto per #Iltesorogreco di @sorrideredibrutto e @eccoilibri su instagram. Dopo aver letto l'Antigone di Sofocle, ho deciso di dedicarmi al personaggio di Medea. In biblioteca ho trovato un volume che raccoglie e pone a confronto le opere di Euripide e Seneca. I due drammaturghi hanno voluto dare uno sguardo diverso al personaggio, così come per la messa in scena. Per mio gusto personale ho preferito la lettura di Euripide, che rende più umana Medea, pur non giustificando i suoi atti, cerca di ascoltarla, di comprenderla, anche nel suo commettere una vendetta fin troppo tragica.
Lettura scelta per la tappa di Ottobre de #Iltesorogreco di @sorrideredibrutto e @eccoilibri a tema: Teatro Greco. Quando ho visto il tema del mese per il progetto volto alla riscoperta dei tesori della Grecia, ho deciso di buttarmi, desiderosa di riempire i molti vuoti, che purtroppo ho, su questo argomento. Non ho mai letto nulla di Teatro Greco, quindi quella che seguirà sarà davvero una mia semplice riflessione sull'opera letta. Non so quanto sia giusta, ma... il bello della lettura è anche cercare di avere una propria visione. Poi, se l'avete studiata e volete condivide
Allo scadere di Settembre sono riuscita a leggere la tappa di questo mio progetto alla scoperta di tutte le opere di William Shakespeare: I due gentiluomini di Verona. Un'opera che mi è piaciuta, anche se ancora non riesco a scorgere tra quei versi, in quelle storie, quel tratto eccezionale del bardo inglese, che mi ha fatto tanto amare le sue opere più famose.Però, vi dirò. Amo questo mio progetto, e francamente non me ne importa nulla se ora nel magico mondo di Instagram stanno copiando tali iniziative. Amo tanto questa mia idea perché scegliendo di leggere tutte le opere in or