Scoprire giovani realtà - in tutti i sensi - è un'altra cosa che amo quando vado al Salone del Libro di Torino. In verità, Moscabianca è una casa editrice che seguivo da un po' sui social, ma non ero mai riuscita a recuperare nulla. Quest'anno abbiamo deciso di approfondirla, e scegliere finalmente alcuni titoli. Abbiamo avuto modo di parlare con la direttrice editoriale, Silvia La Posta, che ci ha presentato con vivo entusiasmo questo progetto dedicato al fantastico in tutte le sue sfumature!
Nel giro di un'ora o poco più ho divorato questo nuovo volume di Zerocalcare, molto spesso per numero di pagine, ma anche intenso. Che dire... l'ho davvero amato. Non sono un'esperta dell'autore, avendo ancora letto poco dei suoi lavori, ma se c'è una cosa che apprezzo davvero della sua arte è la capacità di farti ridere tantissimo, ma allo stesso tempo far riflettere e sì, anche commuovere. Perché parlando di sé, della sua famiglia, di aspetti quindi più intimi, i suoi pensieri possono anche riflettersi in buona parte nelle nostre vite. E quando in una storia ti ritrovi, non puoi non sentirti particolarmente toccata.
Ovviamente, come da titolo, sto parlando della sua ultima, splendida, “fatica”: Quando muori resta a me, pubblicato da Bao Publishing.
Anche quest'anno in occasione del Salone del Libro di Torino abbiamo cercato di approfondire alcune case editrici indipendenti attraverso delle mini-interviste. Il nostro scopo? Diffondere nuove realtà editoriali che ci sembrano particolarmente interessanti!
Oggi partiamo da Utopia Editore.
Abbiamo avuto la possibilità di porre le nostre domande a Gerardo Masuccio, editor della casa editrice, che ci ha anche presentato alcuni titoli del loro catalogo. Purtroppo per noi - per fortuna per loro! - quelli che ci avevano più colpito erano già finiti, ma siamo comunque tornati a casa con un libro di cui scriverò appena possibile!
La storia di un'amicizia particolare tra due ragazze di un piccolo villaggio francese, nel secondo dopoguerra. Se avete amato, come me, L'Amica Geniale vi consiglio di recuperare Il libro dell'oca, di Yiyun Li, pubblicato di recente da NN Editore. In questo articolo proverò a far fluire i miei pensieri su una lettura che mi ha convinto e sono felice di aver recuperato!
Temevo di non riuscire ad amare questo libro e, invece, quanto è bello quando una lettura riesce a sorprenderti?
Avevo sentito parlare molto bene di Un amore, di Dino Buzzati da lettrici che stimo molto, e mi sono detta: perché non provare? Anche perché non avevo ancora mai letto nulla di suo. E sono felice di averlo fatto, perché l'ho apprezzato molto.
Vi racconto un po' il mio Salone del Libro 2024.
Se dovessi pensare a una parola per descriverlo, sarebbe sicuramente 'gratitudine'.
Tra stand ritrovati e nuove scoperte, libri acquistati ed eventi, pro e contro, mettetevi comodi perché Marta e sintesi non riescono proprio a trovare un legame.
Quando si pensa alla figura della Strega la si collega sempre a un qualche animale: un gatto (nero soprattutto), un rospo, a volte un cane, ma anche un corvo. Un famiglio, insomma. Ma qual è il vero legame tra la strega e il suo famiglio? Come possiamo analizzare l'argomento da un punto di vista non solo storico, ma antropologico e folkloristico? Un valido spunto letterario potrebbe essere il testo di Francesca Matteoni, ripubblicato di recente dalla casa editrice effequ (che ringrazio infinitamente per avermi omaggiato di una copia cartacea): Il famiglio della Strega.
Oggi c'è ancora bisogno di parlare di Antifascismo, a quanto pare.
E non smetterò di farlo. Quest'anno ho scelto di leggere una raccolta di storie su alcune Partigiane che hanno contribuito, anche in prima linea, a combattere e liberare la nostra Italia dall'orrore del nazi-fascismo.
Donne che alla fine della guerra sono state, in molti casi, inghiottite dall'oblio pur avendo dimostrato il medesimo coraggio degli uomini. Donne combattenti, ma anche assistenti, staffette, organizzatrici, infermiere e altro ancora. Donne Partigiane che meritano di essere giustamente ricordate.
Il libro che vi voglio presentare è intitolato, appunto, Partigiane ed è stato pubblicato dalla casa editrice People, con la prefazione di Johannes Bückler e la postfazione di Teresa Vergalli.
Oggi è la Giornata mondiale del libro (e dei diritti d'autore), ma non voglio soffermarmi ancora una volta su quanto sia bello leggere, sui libri che amo, sul mio adorato William Shakespeare (auguri, bardo del mio cuore), e via dicendo. Vorrei condividere con voi una di quelle letture che ritengo fondamentali per conoscere, comprendere, e soprattutto aprire gli occhi. Veramente, però.
Io sono stanca di un mondo che non solo si volta dall'altra parte, ma crede troppo ingenuamente (o forse stupidamente) alla propaganda falsa che ci vogliono imporre. Ecco perché ho iniziato a leggere diversi libri sull'argomento, da saggi, romanzi fino ad arrivare a questa sorta di reportage su un avvenimento realmente accaduto nel 2012 e che vede come vittime dei poveri bambini palestinesi molto piccoli. Ma non solo.
Grazie alla gentilezza di Giulia di Neri Pozza, ho potuto leggere una loro ultima uscita: Un giorno nella vita di Abed Salama. Anatomia di una tragedia a Gerusalemme, del giornalista Nathan Thrall.
Uno di quei romanzi che non vuole dare domande né risposte, né imporre un pensiero o una morale. L'autore narra le vicende avvalendosi di numerose fonti e interviste, e quello che emerge da queste pagine ti entra dentro, e ti spezza anche un bel po'.
Tra novembre e dicembre ho letto un libro che ho profondamente amato. Purtroppo dovendo correre nelle Marche per un motivo triste quanto importante, non sono riuscita a scrivere nulla. La copia che avevo letto è tornata in biblioteca e io ho atteso di ritrovarne una prima di spendere qualche parola a riguardo. La storia della piccola Francie e della sua famiglia mi è entrata così dentro, che ho desiderato con forza avere il libro con me. E qualche settimana fa sono riuscita a trovarne una al mercatino ed è subito tornata a casa con me. Quindi ci siamo, oggi posso finalmente farvi conoscere un titolo che riuscirà a emozionarvi e sicuramente a occupare uno spazio importante nel vostro cuore. Il libro s'intitola Un albero cresce a Brooklyn, scritto da Betty Smith.