A tutti noi, probabilmente, è capitato di ritrovarsi persi o di tentare di nascondere sogni e problemi nel tentativo di non pensarci più, di non doverli realmente affrontare. Ma, così come un seme germoglia sotto la terra, anche i ricordi, il dolore, i pensieri o problemi rimossi tornano a riaffiorare, un giorno, mettendoci di nuovo di fronte a quella memoria rifiutata, ma che non si può davvero cancellare.
Come accade a Fiamma, che a causa di un dolore intenso, ha soffocato una parte di sé stessa e poi ha avuto un crollo. Ma quel problema è stato anche un modo per trovare la soluzione e provare così a far rifiorire i suoi sogni, la sua fiamma interiore.
Nodi è il fumetto di esordio di Fiamma, pubblicato di recente da Bao Publishing, che tra dolore e ironia riesce a spingere forse anche noi lettori a scavare nel proprio vissuto, cercando di affrontare un trauma, e di capire quanto quel blocco ci possa far perdere qualcosa di bello, qualcosa che ci appartiene pienamente.
Dice il saggio:
La vita è un dono.
Sempre che non si mischino le lettere.
N.
O.
D.
O.

Nodi è un fumetto autobiografico attraverso il quale Fiamma cerca di elaborare un dolore, un lutto, ma anche di tornare a prendersi cura di sé. Protagonista è proprio Fiamma che, un giorno, decide di aprire l'hard disk della propria coscienza, analizzando quei file delle emozioni che ha scelto di ignorare o di nascondere, affinché non possano far male. Perché in fondo è così che si fa: si mette la testa sotto la sabbia come uno struzzo, per non vedere, per non lasciare alla coscienza e al tuo cuore di spingerti a guardare oltre, per non tornare a provare quel dolore che hai scelto di seppellire, mostrando al mondo quasi una maschera, una corazza di forza, di coraggio, che alla lunga potrebbe sgretolarsi tra le tue mani. Sono passati 22 anni da quando Fiamma ha dovuto affrontare un dolore fortissimo che l'ha spinta a spegnere il suo sogno. Tutto sembra andare bene, ma quel nodo è sempre lì. Pronto a mostrarsi quando meno se lo aspetta.
E questo accade durante il secondo lockdown dovuto alla pandemia che ha scosso il mondo. Restare a casa, in silenzio, mentre il mondo va avanti, porta Fiamma a riflettere su sé stessa. È come se anche il suo mondo interiore si ammalasse insieme alla realtà esterna dietro la porta, in quel confine che, anche quando sarà possibile aprire, diventerà un varco difficile da superare.
Preferirei di no. Diventa la scusa, il pretesto, il modo per non vedere nessuno. Intorno al suo corpo, quella massa di capelli diventa un groviglio che la ingloba totalmente. Nodi, insicurezze, dubbi, ma anche depressione. Quella voglia di dormire, perché sembra l'unico modo per spegnere certe voci, ma anche un dolore mai davvero elaborato, nonostante i tanti anni di terapia.
Ma Fiamma non è sola. Ad aiutarla a gestire una simile situazione ci sono sua sorella Cecilia, e sua zia MariaPia che si prendono amorevolmente cura di lei, i suoi amici, i Guardiani della sua Galassia, pronti a correre in suo aiuto. Ma anche e soprattutto due personaggi alquanto singolari: Vanda, una gatta parlante, provocatrice e impertinente, che non si fa problemi a dire sempre quello che pensa, e che potrà regalare molte risate; e Brigitta, un enorme groviglio di capelli annodati, un nodo che si stacca dalla sua testa, e che l'aiuterà a scavare nel proprio vissuto, non solo per affrontare il problema, ma anche per trovare la soluzione e provare a chiudere il cerchio. E, forse, la soluzione è proprio sotto i suoi occhi. Deve solo avere il coraggio di ritrovare quella fiamma per vivere i propri sogni, non lasciandoli ammuffire, ma donando loro una nuova linfa. Forse il dolore provato non potrà mai davvero placarsi, ma seguire la strada dei propri sogni, per quanto a volte ardua, può rappresentare un modo per essere davvero sé stessi.



Ho scoperto Fiamma per caso. Quando Bao Publishing ha annunciato l'uscita di questo suo primo lavoro, ne sono subito rimasta colpita. Se devo essere onesta a una prima impressione, almeno per il tratto, l'uso del bianco e nero e la parlata romana mi ha subito fatto pensare a Zerocalcare, ma questo non ha fatto altro che accrescere la mia curiosità. Al Salone del Libro abbiamo preso una copia, approfittando anche della sua presenza per farcela autografare. Leggendolo, secondo me, ricorda ancora Zerocalcare in questa loro voglia di mischiare l'ironia a temi profondi. Anche in questo caso, infatti, accanto a temi forti come la depressione, il lutto, il dolore, la perdita dei propri sogni, la terapia, ci sono molte battute e scene esilaranti, grazie soprattutto a personaggi come Vanda e Brigitta.
Ma non solo. Anche gli altri personaggi, Fiamma compresa, riescono a farti affiorare un sorriso tra le riflessioni. Pensieri che possono anche riflettersi come uno specchio nella tua vita. In quella di chi si sente bloccato, incapace forse di trovare un senso alla propria esistenza, in un mondo sempre di corsa, e in cui l'ansia è sempre in agguato.
In questo hard disk della sua coscienza, Fiamma aprirà diversi file: negazione, caduta, conflitti, consapevolezza e memoria... fino ad arrivare a ritrovarsi, a comprendere di aver bisogno di sé e di tornare a credere ai desideri, come quando ti ritrovi a esprimerli davanti a una stella cadente in una notte d'estate.
Immobile in questa casa da cui non riesco più a uscire non trovo più alcuna prospettiva che possa aprirmi almeno un punto di fuga, almeno uno... vivo da sveglia uno di quei sogni in cui vorresti muoverti, ma non riesci.
Mi ha colpito anche molto il modo in cui sceglie di elaborare queste tavole: non è consueto, non ci sono tante vignette separate da spazi bianchi. Ma ci sono pagine intere, ambienti che racchiudono tutto il foglio, e all'interno dei quali sono create delle piccole vignette in cui si muovono i vari personaggi. L'occhio scorre, cerca di seguire un filo, a volte magari rischia di perdersi in quel groviglio di capelli, nodi, pensieri. Ma è sicuramente qualcosa di diverso dal solito.
Ho adorato anche i riferimenti ai film, da Il Signore degli Anelli, a Povere Creature, per arrivare ai Guardiani della Galassia! Ma non dico altro, perché dovete leggerlo!
Come esordio a me è piaciuto molto. Fiamma deve continuare a credere con forza ai suoi sogni, anche perché sarei felice di scoprire nuove avventure con questo trio insolito - Vanda in particolare, poi, tra una frase pungente e un suon di fusa, ha conquistato il mio cuoricino (eh, i gatti mi fanno questo effetto!).


