Si torna sempre dove si è stati bene.
Una frase scontata, forse, ma perfetta in questo caso.
Dopo aver letto e tanto amato “Il Porto Proibito”, ho deciso di tornare a Plymouth per approfondire la vita di alcuni personaggi, incontrarne altri che avevo solo salutato ed è stato bellissimo ritrovare, e conoscerne di nuovi. Eppure, anche chi non c'è più continua a manifestare la sua presenza nei ricordi di coloro che li hanno tanto amati, in una canzone suonata con un violino, o tra i versi di alcune poesie.
È passato del tempo dalla mia lettura dei due volumi de “Le ragazze del Pillar”, ma voglio lo stesso spendere qualche parola. E direi, finalmente!
Prima di andare un po' in montagna nel week-end ne approfitto per aggiornare anche oggi il blog con una delle mie ultime letture. In verità nel mio “programma di lettura” per il mese di giugno, questo graphic novel non era incluso, ma mi attirava da così tanto tempo che non ho saputo resistere alla sua voce ammaliante. Dei lavori della coppia Radice-Turconi, Il Porto Proibito sembra essere quello più amato dai lettori, e dopo averlo letto posso comprenderne il motivo. Anche se, in tutta sincerità dai tre graphic novel che ho letto non ho avuto delusione alcuna. Anzi. Tornare ai loro disegni, alla bellezza delle loro tavole, e alla poesia delle parole, per me è come sempre approdare a un porto sicuro. Certa, ormai, che alla fine della lettura avrò il cuore gonfio di emozioni.
Ho conosciuto per la prima volta Teresa Radice e Stefano Turconi con il bellissimo Graphic Novel “Non stancarti di andare” dove, traendo ispirazione da personaggi e fatti veri, ci è stata donata una storia d'amore, di rispetto per altre culture, di famiglia e altri sentimenti profondi, che assomiglia per la mole di pagine e per le tante parti scritte a un vero e proprio romanzo. Da lì, è sorto in me il desiderio di recuperare quante più opere possibili. Ho ancora in libreria Il Porto Proibito, ma quando ho visto l'uscita di La Terra, il cielo e i corvi, non ho resistito e ho prefe
Non conosco così bene i lavori di Zerocalcare, questo è il secondo che leggo, quindi non sono un'esperta del suo mondo. Ma questo titolo mi ha molto incuriosita.Dalla copertina può sembrare una perfetta storia natalizia, anche se già dal titolo si dovrebbe un po' riflettere. Un regalo di Natale, dunque? Secondo me sì, ma tenetelo lontano dai bambini. Però fatelo trovare sotto l'albero agli adulti. Perché unendo sapientemente un mix di ironia, sarcasmo, ma anche tragedie, critiche e tristi situazioni reali, può spingerci ad aprire gli occhi, allontanarci per un attimo dalla pat
Approfittando della bellissima promozione di Bao Publishing - su tutti gli store on-line potrete trovare diversi titoli in digitale a soli 1,99 euro fino al 3 maggio! - ho finalmente letto un graphic novel che aveva attirato la mia attenzione: “Non è te che aspettavo” di Fabien Toulmé. Un'autobiografia, una storia di famiglia, una bellissima emozione, il rapporto inizialmente difficile di un padre con una figlia con la sindrome di Down. L'ho divorato in pochissimo tempo, incollata a quelle tavole dai colori diversi, rapita da una storia che alla fine mi ha commossa, e no, non posso nas
Ci sono libri che ti chiamano a gran voce, davanti ai quali ti soffermi più volte, li prendi tra le mani, sfiori qualche pagina, e te ne senti profondamente attratta. Quello di cui vi voglio parlare oggi, ne è un perfetto esempio. Nelle ultime settimane sto cercando di approcciarmi a un evento storico che non conoscevo, ma che merita di essere divulgato a più persone possibili. Perché è necessario, a mio avviso, conoscere la storia, ogni sua sfumatura, e comprendere quanto l'uomo possa far male a un altro individuo, quanto le azioni umane possano spesso distruggere l'esistenza di altr
Non sostenevo più i miei pensieri! Battevano forte. I miei pensieri avevano lo stesso rumore del cuore. Quando si tratta di parlare di graphic novel ho sempre un po' di difficoltà, perché non saprei esprimermi bene sulle linee, lo stile del disegno, l'uso del colore, e altri argomenti più tecnici, ma mi lascio andare alle emozioni, a quello che quei disegni e la storia rappresentata mi donano. Quando ho letto la trama di questo libro, ho voluto subito averlo. Attacchi di panico, ansia, sono argomenti che comprendo bene, che ho vissuto, provato sulla mia pelle, e purtroppo ho anche ora
Il tempo è come sempre volato e ormai manca veramente poco a un nuovo Natale. Da domani fino al 28 Dicembre il mio blog va in pausa. Si torna a casa a trovare la famiglia e sicuramente non voglio perdere nemmeno un minuto. Voglio passare del tempo con i miei cari, voglio rivedere e restare ammaliata come sempre dai paesaggi che amo e nei quali sono cresciuta, voglio godermi le mie gattine. E quindi, mi fermo per un po'. Anche se mi potete trovare sul mio Instagram. Lì cercherò di dedicare qualche minuto, con qualche foto a tema, o chissà. Tutto il mondo dei BookBlogger sta fornendo
La vita l'amore sono le più forti di tutte le forze del mondo. Guardo questo graphic novel e mi chiedo se io abbia davvero la capacità di parlarne. Quando pensi al fumetto, visualizzi - molto spesso - tante immagini e poche frasi. Comunicare moltissimo attraverso i disegni, lasciare poco alla parola scritta. Lo concepisci come un libro da leggere tutto d'un fiato, in poche ore. Ma, non è questo il caso. O meglio, vorresti davvero leggerlo senza fermarti, però hai bisogno di respirare, di assimilare quanto hai letto e visto, perché la tua mente è colma di emozioni diverse e
13.05.2019 Terzo e ultimo giorno. Dopo due giorni di pausa, trascorsi con la famiglia del mio ragazzo per il compleanno delle due nipotine, sono tornata al Salone. In questo ultimo giorno avvertivo sin da subito la malinconia. Quella che provi quando ti accorgi che una cosa bella sta per concludersi. Ho partecipato ad alcuni eventi, che in realtà non mi hanno entusiasmata - sempre perché mi ero fatta certe aspettative e in certi casi non ho ascoltato nulla di nuovo - ma è stato interessante scoprire che hanno riproposto un libro a fumetti su Leopardi. Sarebbe interessante, so