...la nostra mente non è fatta per percepire la felicità nel presente, quanto piuttosto per riconoscerla molti anni più tardi attraverso il filtro del tempo e dei ricordi. Ho sempre amato la scrittura. Anni fa, mi mettevo davanti a un pc, e le dita scivolavano tra quei tasti, spesso senza neanche guardarli. Quando l'ispirazione arrivava, mi sentivo mossa da un'altra me, da uno spirito che mi suggeriva parole, da una corrente di energia che mi faceva battere su quelle lettere, finché non ero sazia di immagini, di frasi, di mondi, di personaggi. Scrivere non aiuta solo a creare stor
Da oggi, ogni lunedì ho deciso di proporre tre libri della nostra libreria scegliendoli per un tema specifico. Il tema di oggi è: quali mattoni - intesi per alto numero di pagine - voglio assolutamente leggere? (Si spera presto!). © una valigia ricca di sogni Il Conte di Montecristo, di Alexandre Dumas.Vedo questo classico praticamente ovunque e sono attratta da sempre dalla figura di Edmond Dantès. È uno di quei classici che voglio leggere da tempo. Non ho mai sentito pareri negativi. Mi attrae tantissimo. La leggenda di EarthSe
Dopo Dieci piccoli indiani ho deciso di buttarmi su uno dei titoli - se non IL - più famosi di Agatha Christie: Assassinio sull'Orient Express. È stato il mio primo incontro con Hercule Poirot, il famoso detective belga dalla testa a forma di uovo, e dai baffi con le estremità arricciate all'insù, ed è stato un vero piacere per me conoscerlo. È una commedia piuttosto strana quella cui mi trovo ad assistere. In questo caso la scena del crimine è un treno, il Simplon Orient-Express che percorre la tratta Istanbul-Trieste-Calais. A bordo ci sono diverse persone, aristocratici e
Il genere giallo non è mai stato tra i miei preferiti. Me ne sono tenuta distante a lungo, soprattutto dopo aver tentato una volta, e aver avuto una cocente delusione. Ma ci sono nomi molto importanti che mi attiravano, come Arthur Conan Doyle o... Agatha Christie. Complici le mie amatissime bancarelle dell'usato - quanto mi mancano! - ho preso tre titoli a pochi euro, e ho deciso di dare una possibilità prima alla Christie. Risultato? Ho divorato due libri in due giorni, totalmente rapita dalla sua scrittura, dal caso da risolvere, nel - vano - tentativo di capirci qualcosa prima della
Com'è possibile vivere senza le cose che sono la nostra vita? Spogli del nostro passato non ci riconosciamo. Furore (The Grapes of Wrath) è il romanzo più famoso di John Steinbeck, premiato nel 1940 con il Premio Pulitzer. Scritto in cinque mesi, prese forma dal riadattamento di una serie di articoli pubblicati nel 1936 per il quotidiano San Francisco News. Un reportage sulle condizioni dei contadini dell'Oklahoma - e altri stati vicini - che furono costretti a lasciare le loro case e le loro terre a seguito della catastrofe causata dal Dust Bowl, e dalla seguente espropriazione d
Un uccellino grigio della sabbia arrivò saltellando, pigolando allegramente come a esprimere la sua felicità per il sole, il mare, poi si avvicinò a Beth, la fissò con aria amichevole e si appollaiò su una pietra calda di sole, lisciandosi le penne bagnate, proprio come se lì non ci fosse stato nessuno. Beth sorrise, confortata, quella cosetta da niente sembrava offrirle amicizia e ricordarle che c'erano ancora delle cose di cui godere, al mondo. «Guarda com'è carino Jo, sembra addomesticato. A me questi uccellini piacciono più dei gabbiani, non sono così belli e selvaggi, ma hanno
Dalla fessura del battente che si chiudeva intravide un sinistro sorriso dipinto ed enormi occhi volpini. Qualche sera fa ho concluso la lettura che ho scelto per la tappa di aprile della challenge instagram #librividirc che prevedeva la lettura di “un libro ambientato in una casa particolarmente inquietante”. La notte non ho dormito poi così bene. Quindi, direi che l'esperienza è stata positiva, no? Ho deciso di scegliere questo libro perché la trama, a mio avviso, è perfettamente in linea con il tema, e poi mi sono innamorata della copertina - anche se purtroppo ho solo la ver
Ci sono libri che ti chiamano a gran voce, davanti ai quali ti soffermi più volte, li prendi tra le mani, sfiori qualche pagina, e te ne senti profondamente attratta. Quello di cui vi voglio parlare oggi, ne è un perfetto esempio. Nelle ultime settimane sto cercando di approcciarmi a un evento storico che non conoscevo, ma che merita di essere divulgato a più persone possibili. Perché è necessario, a mio avviso, conoscere la storia, ogni sua sfumatura, e comprendere quanto l'uomo possa far male a un altro individuo, quanto le azioni umane possano spesso distruggere l'esistenza di altr
Le loro facce erano diverse per molti aspetti, ma identiche in uno: parevano stranamente incomplete, come quadri con dei buchi al posto degli occhi: dei puzzle con un pezzo mancante. Non sanno cosa sia la disperazione pensò Richards. Ecco cosa manca sulle loro facce, nei loro sguardi. I lupi non urlano nelle loro pance. I loro cervelli non sono pieni di sogni assurdi e marci, di folli speranze. Questa era la gente sul lato destro della strada, quello dove sorgeva lo yachting club. Sull'altro lato, quello sinistro, c'erano i poveri. Nasi rossi, con i capillari spezzati. Seni appiattiti, c
Animale (s.m.) Organismo che richiede un gran numero di altri animali per il proprio sostentamento, dimostrando così in modo inoppugnabile quanto siano generosi i disegni della Provvidenza nel preservare la vita delle sue creature. - Ambrose Bierce - Scimmie, gatti, lupi, ragni, serpenti, asini, mosche, ratti. Sono questi gli animali protagonisti dei racconti raccolti in questa piccola opera creata da ABEditore: Piccola guida tascabile agli Animali pericolosi in letteratura, ovvero la zoologia come espediente per la letteratura. Animali apparentemente innocui, che però hanno sempr