Perdere la vista è qualcosa che scatena dentro di me una paura indescrivibile. Quando, anni fa, la mia miopia si è palesata, ho avvertito un forte senso di disagio, rabbia e un'intensa tristezza. Sì, a confronto con malattie gravi può essere un nulla, e alla fine ormai mi sono abituata a vedermi con gli occhiali, ma in quel momento è stato molto difficile accettarlo. Il pensiero di non vedere proprio più mi annienta. Non so se avrei il coraggio di affrontare qualcosa di simile. Ma perché queste parole? Perché è un po' quello che accade alla protagonista di uno degli ultimi lavori di Benjamin Lacombe, un artista francese il cui stile amo profondamente. Per me, avere in casa i suoi libri, è come essere proprietari di piccoli tesori d'arte, che spero un giorno di riuscire a collezionare quanto più possibile.
Mi piace associare al mio viaggio nelle opere di Shakespeare saggi che mi possano permettere di approfondire personaggi e temi. Negli ultimi mesi, in particolare, mi sono approcciata a due volumi che, seppur in maniera leggermente differente, parlano dell'Amore.
Amarsi con Shakespeare di Maurice Charney è un saggio di facile lettura, che appassiona e regala elementi nuovi, riflessioni importanti sulla natura dell'amore e l'aspetto sessuale, ma affronta anche i temi delle definizioni di genere e dei discorsi omoerotici. Charney ci guida così in un vero e proprio percorso nelle opere del Bardo inglese, che non può non colpire chi, come me, ama perdersi nella sua scrittura e nel suo genio.
È tardi, è tardi, sai?
In questi giorni sono diventata un mix di Bianconiglio che deve correre perché ha fretta e un bel Bradipo che si muove con estrema lentezza e zero voglia di fare. Non ho avuto momenti facili, ultimamente, e così mi sono fermata, concessa del tempo per riprendermi. Perché sono ormai consapevole che bisogna seguire quello che chiede il nostro corpo e anche la nostra mente. Solo che, guardando il calendario mi sono anche accorta di una cosa: tra una settimana - se tutto va bene - sarò in viaggio verso casa e quindi ho pochi giorni per recuperare tutti i libri di cui vorrei parlarvi! Perdindirindina (?)!
Ci provo, anche perché dal 20 al 30 il blog e i social - molto probabilmente - andranno in pausa. Quindi, quel che è fatto è fatto.
Sul sito di Let's Book pochi giorni fa è stata pubblicata la mia ultima recensione.
Ho avuto l'opportunità di leggere un libro che mi interessava moltissimo, in collaborazione con loro e la casa editrice Neri Pozza che ringrazio per la copia cartacea.
Conoscete le Comfort Women (Donne di Conforto)?
Sul mio blog ve ne ho parlato di già, avendo letto due libri sul tema. Oggi torno a condividere un altro consiglio per approfondire questa triste pagina di Storia.
Questo libro mi attraeva con forza e ho avuto la splendida opportunità di leggerlo grazie alla mia collaborazione con Let's Book. Sul loro sito trovate già da alcuni giorni la mia recensione ma, come sempre, ho voglia di condividere qualche pensiero anche qui.
Negli ultimi mesi sto cercando di scoprire un po' quella che è la cultura orientale, in modo particolare la letteratura giapponese. Tuttavia, ho voglia di estendere la mia curiosità e l'interesse verso altre culture. Ecco che entra in gioco un perfetto Gruppo di Lettura di tre ragazze su Instagram che di volta in volta ci proporranno un titolo - a rotazione - della Letteratura Giapponese, Cinese e Coreana, più alcuni bonus. La mia speranza è di riuscire a seguirle, per scoprire un po' questi mondi lontani ma densi di fascino.
Ho scoperto un po' tardi la Collana di classici illustrati pubblicata da Rizzoli, presentata e curata da Benjamin Lacombe, un artista che seguo su Instagram e che apprezzo moltissimo. Sono innamorata dei suoi lavori, della caratteristica che hanno in comune tutti - o quasi - i suoi personaggi: quegli occhi grandi, densi di dolcezza; ma sono anche incantata per quella minuziosità di particolari, quella vividezza dei colori, quei dettagli che rendono tutto quasi reale, o comunque molto emozionante.
Tuttavia, spero di riuscire a collezionarli tutti. Grazie a una collaborazione con la casa editrice menzionata, e in particolare a Claudia dell'ufficio stampa, ho potuto ricevere l'ultimo prezioso volume: Bambi, un gioiello della letteratura austriaca di Felix Salten.
A natale mi è stato poi regalato dal mio compagno anche Pelle d'Asino, che spero di riuscire a leggere presto! Vi invito, comunque a visionare gli altri splendidi volumi già pubblicati. Sono una meraviglia per gli occhi, e una bellissima collezione che può impreziosire le nostre librerie.
Oggi vi parlo di un romanzo di avventura, sopravvivenza, isolamento, amore: Isolati.Mi è stato gentilmente inviato dall'autrice, Iris Bonetti, che ringrazio. Sono rimasta attratta dalla trama e dai tanti pareri positivi - anche da parte di persone che ritengo sincere nell'esprimere i propri pensieri sui libri letti - e quindi ho deciso di accettare e alla fine devo dire che mi è piaciuto molto. Quasi 500 pagine che scorrono leggere come un fiume, e che alla fine ti fanno vivere emozioni e, come sempre quando si legge un buon libro, aprono la tua mente anche a riflessioni. In
Sono stata chiamata a gran voce da questa storia. Non lo so perché, ma a volte succede. Senti che quel libro può essere adatto a te. Ti sussurra all'orecchio di lasciarti andare, di rispondere al suo richiamo, e non ho resistito. Ho avuto la possibilità di collaborare di nuovo con una delle mie case editrici preferite, l'Iperborea, e così mi sono tuffata ben presto tra le pagine di questo romanzo. Ho risposto a quella voce, e ho amato questo libro.Facciamo una premessa: questo è il mio primo approccio all'autore. Ne avevo sentito parlare molto bene da altri lettori, e gli altri titol
Thunderhead è il secondo romanzo della Trilogia della Falce di Neal Shusterman, pubblicato da Mondadori Oscar Vault a Ottobre. Avendo apprezzato Falce, ho avuto la possibilità di ricevere anche una copia di questo libro, che ho concluso qualche giorno fa. Ringrazio Alfonso della Mondadori per avermi concesso questa opportunità di collaborare insieme. Ci troviamo in una realtà futura che sembra almeno all'apparenza perfetta. Il mondo è tornato vivibile, non ci sono più problemi di natura ambientale. La terra è tornata rigogliosa, sana, e gli uomini hanno ottenuto una certa fo
Quando Alfonso della Oscar Vault mi ha chiesto se volessi leggere questo libro, ho subito accettato, perché colpita dalla trama. Ne avevo sentito parlar bene, e amando la Distopia, la curiosità era tanta. Falce, di Neal Shusterman è un distopico young adult, primo capitolo della Trilogia della Falce. Ne approfitto per dire subito che il secondo libro, intitolato “Thunderhead”, uscirà sempre per Oscar Vault il 13 ottobre! L'umanità è innocente; l'umanità è colpevole. Queste due condizioni sono entrambe indiscutibilmente vere. © Una Valigia ricca di Sog