Al Salone del Libro di Torino c'è uno stand negli ultimi anni che amiamo più degli altri: Il Bosco degli Scrittori. Tra quegli alberi, quelle piante, si può trovare un attimo di respiro, di bellezza, d'incanto, tra profumi, odori della natura che ti staccano un po' dal caos e dalla fredda struttura umana dell'Oval. Come è nata questa idea? Ce la racconta Daniele Pasquini, ufficio stampa di Aboca Edizioni, casa editrice che in questo stand mostra i suoi tanti, interessanti libri, tra saggi, volumi per bambini, e romanzi, che hanno come focus il rapporto tra uomo e ambiente, uomo e natura, il legame con le altre specie e il pianeta stesso!
Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?
Siamo Aboca Edizioni, la nostra casa editrice nasce dal gruppo Aboca, un'azienda che fa prodotti terapeutici 100% naturali. Siamo sempre stati attivi in campo culturale, ma da alcuni anni lo siamo molto anche in campo editoriale. La nostra casa editrice propone testi di vario tipo, multi-target, ma che hanno tutti quanti come focus il rapporto tra l'uomo e l'ambiente, tra l'uomo e la natura, il nostro rapporto con le altre specie, con il pianeta. Ci permette questo di riflettere in ottica di eco-alfabetizzazione, di ecologia profonda e di salute sistemica, vale a dire che la nostra salute non è solo quella dell'uomo, ma è la salute dell'uomo interconnessa a quella di tutti gli altri. Quindi lo facciamo attraverso saggi più specialistici, saggi divulgativi, saggi molto accessibili, libri per bambini, ed anche attraverso una collana di romanzi che si chiama Il Bosco degli Scrittori, i cui autori e autrici sono chiamati a raccontare storie a partire da un albero. Scelgono un albero, una pianta, un elemento naturale guida e, a partire da quello, raccontano una storia. L'albero può essere un pretesto, un protagonista, uno sfondo... ognuno lo fa con il suo stile. E questa collana è nata e cresciuta nel tempo e abbiamo deciso di renderla concreta realizzando il Bosco degli Scrittori al Salone. Quindi lo spazio che vedete, nasce come concretizzazione di questa collana editoriale.
Ammirazione, Orgoglio e Sogno.
Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.
L'ammirazione è per tantissimi editori che fanno proposte di grandissima qualità sia in settori diversi dal nostro - libri di altra tipologia -, ma anche per editori che abbiamo ospitato qua dentro. Perché il Bosco degli Scrittori è non solo lo spazio della casa editrice Aboca Edizioni, ma è anche uno luogo aperto a tutte le realtà, autori, autrici, scienziati, scienziate, attivisti, persone che hanno a cuore gli stessi nostri temi e che, quindi, in questi giorni abbiamo potuto ascoltare. Sui 40 incontri circa che abbiamo avuto, una ventina erano nostri, una ventina erano eventi scelti con il Salone. Quindi l'ammirazione è tanta nei confronti di moltissime persone che sono venute. Abbiamo avuto Vasco Brondi, avremo tra poco Giovanna Mezzogiorno. Son tante le persone che abbiamo incontrato e ci hanno arricchiti, pur non essendo una nostra proposta.
Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.
L'orgoglio è sicuramente l'aver ripetuto anche quest'anno questo miracolo (follia?), non lo so. E l'orgoglio dato dal lavoro: quello editoriale che dura tutto l'anno e anche il lavoro di tantissimi professionisti. Principalmente artigiani, ma anche tutti i nostri botanici... migliaia di persone hanno potuto godere il Bosco, perché ci sono state squadre di professionisti che hanno iniziato a lavorare molto tempo prima, hanno iniziato a fare questo allestimento. Tutti quanti hanno potuto goderne, e oggi il Salone finisce, tutti vanno via, e loro torneranno per prendere le piante e ripiantarle e salvare tutti gli allestimenti. L'orgoglio di questa macchina che noi vediamo per cinque giorni... è da condividere con molte persone.
Il Sogno nel cassetto.
Il sogno è che la cultura della biodiversità che noi cerchiamo di portare qua, e che tra l'altro facciamo in collaborazione con National Biodiversity Future Center (noto anche come NBFC, il più grande polo nazionale, un unicum a livello europeo per promuovere la cultura della biodiversità; è coordinato dal CNR, il Consiglio Nazionale della Ricerca con moltissime università, e anche alcune aziende tra cui Aboca), nostro partner scientifico, è che si diffonda, che non sia solo un 'wow che bello' per cinque giorni al Salone, ma che serva a innescare un processo di consapevolezza sempre più diffuso. Vediamo che moltissimi giovani sono molto consapevoli, adesso c'è un incontro con i ragazzi di Friday for Future, che ne sanno probabilmente molto più di noi. Insomma, che questo verbo in qualche modo si diffonda, che faccia come fanno le piante rampicanti quando le lasci andare: si arrampicano e attecchiscono. Il sogno è che non sia un'esperienza isolata ma che il bosco possa crescere. Coltivare quel senso di meraviglia - per il Bosco - anche ogni giorno, perché rischiamo di perderlo.
Pro e contro di questo Salone 2024
CONTRO: Il Salone sta avendo sempre più successo, ma i servizi non sono adeguati al numero di persone che arrivano. Inizia a essere un problema molto serio. Parliamo moltissimo di parità di genere e credo che sia indegna la situazione dei bagni delle donne, io lo posso solamente testimoniare da fuori, però non è una cosa che può andare avanti, perché aspettare un'ora prima di entrare in un bagno è un problema di diritti, ma anche sanitario, oltre che di rispetto minimo. Lo stesso, anche se c'era stato un piccolo miglioramento, sulla parte del cibo e del ristoro, mancano punti acqua, questa logistica è sicuramente da migliorare. La manifestazione è cresciuta e i servizi non sono cresciuti di conseguenza.
PRO: Il Salone del Libro è la più importante manifestazione culturale che abbiamo in Italia, è una manifestazione libraria pazzesca. Permette soprattutto di conoscere e approfondire cose che nella vita di tutti i giorni non incontriamo, perché le nostre librerie, anche la più fornita, non hanno tutta questa bibliodiversità. Oggi se vai in una libreria trovi i bestsellers, l'ultima uscita e il mercato editoriale fa una rotazione così veloce che dopo due o tre mesi i libri scompaiono, qua abbiamo una testimonianza di uno scenario che a suo modo è vivo e vegeto. Nonostante tutte le storture che ha l'editoria, oggi è un abbraccio.
Per scoprire il loro catalogo questo è il Sito.
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Per Aboca Edizioni ho avuto modo di leggere, in collaborazione, un titolo che mi affascinava parecchio: Per virtù d'erbe e d'incanti. La medicina delle streghe, di Erika Maderna. Della stessa autrice mi piacerebbe leggere Medichesse e Con grazia di tocco e di parola. Ci sono moltissimi altri testi davvero interessanti tra saggi e romanzi: a me hanno colpito Tutti i segreti del gatto, di Sarah Brown (per il mio amore infinito per i felini), e Le ragazze in camice bianco, di Olivia Campbell, solo per citarne alcuni.