Nel giro di un'ora o poco più ho divorato questo nuovo volume di Zerocalcare, molto spesso per numero di pagine, ma anche intenso. Che dire... l'ho davvero amato. Non sono un'esperta dell'autore, avendo ancora letto poco dei suoi lavori, ma se c'è una cosa che apprezzo davvero della sua arte è la capacità di farti ridere tantissimo, ma allo stesso tempo far riflettere e sì, anche commuovere. Perché parlando di sé, della sua famiglia, di aspetti quindi più intimi, i suoi pensieri possono anche riflettersi in buona parte nelle nostre vite. E quando in una storia ti ritrovi, non puoi non sentirti particolarmente toccata.
Ovviamente, come da titolo, sto parlando della sua ultima, splendida, “fatica”: Quando muori resta a me, pubblicato da Bao Publishing.
Anche quest'anno in occasione del Salone del Libro di Torino abbiamo cercato di approfondire alcune case editrici indipendenti attraverso delle mini-interviste. Il nostro scopo? Diffondere nuove realtà editoriali che ci sembrano particolarmente interessanti!
Oggi partiamo da Utopia Editore.
Abbiamo avuto la possibilità di porre le nostre domande a Gerardo Masuccio, editor della casa editrice, che ci ha anche presentato alcuni titoli del loro catalogo. Purtroppo per noi - per fortuna per loro! - quelli che ci avevano più colpito erano già finiti, ma siamo comunque tornati a casa con un libro di cui scriverò appena possibile!
La storia di un'amicizia particolare tra due ragazze di un piccolo villaggio francese, nel secondo dopoguerra. Se avete amato, come me, L'Amica Geniale vi consiglio di recuperare Il libro dell'oca, di Yiyun Li, pubblicato di recente da NN Editore. In questo articolo proverò a far fluire i miei pensieri su una lettura che mi ha convinto e sono felice di aver recuperato!
Temevo di non riuscire ad amare questo libro e, invece, quanto è bello quando una lettura riesce a sorprenderti?
Avevo sentito parlare molto bene di Un amore, di Dino Buzzati da lettrici che stimo molto, e mi sono detta: perché non provare? Anche perché non avevo ancora mai letto nulla di suo. E sono felice di averlo fatto, perché l'ho apprezzato molto.
Vi racconto un po' il mio Salone del Libro 2024.
Se dovessi pensare a una parola per descriverlo, sarebbe sicuramente 'gratitudine'.
Tra stand ritrovati e nuove scoperte, libri acquistati ed eventi, pro e contro, mettetevi comodi perché Marta e sintesi non riescono proprio a trovare un legame.