Pagine di Diario: Ottobre, caro mio ottobre

2 nov 2025

Riflessioni

Ottobre è sempre stato il mio mese.
Uno dei miei preferiti. Quello in cui sono nata. Se è vero che negli ultimi anni non sono così felice di festeggiare, resta comunque un mese che amo. Ci sono stati momenti in cui le emozioni negative, soprattutto a causa di quello che vedo nel mondo, hanno preso il sopravvento, ma mi ha dato lo stesso tanto. Tante piccole scintille che voglio conservare nel cuore. 

Come ogni anno, proprio nei giorni del mio compleanno, c'è stato Portici di Carta a Torino, una manifestazione che, però, secondo me quest'anno non è stata organizzata al meglio. Forse complice il cambio di location a causa di lavori in corso, o non so bene, ma ho provato una sensazione strana, come se mancasse qualcosa. Tuttavia resta il fatto che io amo trascorrere momenti in mezzo ai libri, e anche il mio compleanno. Alla fine sono tornata a casa con pochi libri (il mio ragazzo, di più!), ma felice di aver trascorso due giornate così. 

Durante questo mese c'è anche stata tanta Palestina. Non solo nelle letture, ma anche in progetti ai quali mi sono unita su instagram. Ne ho scovato, uno, per caso in cui veniva data una parola al giorno per cercare di parlare del tema. Non sapevo bene come impostare tutto non essendo io brava con l'arte, ma ho deciso di essere di nuovo una sorta di ponte per le loro voci, con la condivisione di brani di libri, poesie, curiosità, ma anche piccole riflessioni personali. Nel mio piccolo spero di aver anche aiutato a far conoscere un popolo meraviglioso che ho imparato ad amare negli ultimi due anni. A tal proposito, poi, sono finalmente riuscita a partecipare a una manifestazione promossa dalla Val di Susa, e proposta proprio tra le vie del mio paese. Una manifestazione per la pace e contro il genocidio che ha unito grandi e piccini. Ammetto di essermi anche un po' commossa per essere finalmente lì, anche io. Ho sempre avuto un po' paura di farlo o, in altri casi, non avevo modo di scendere in piazza muovendomi con i mezzi. 

Qualche giorno, poi, l'ho dedicato agli affetti. Sono venuti a trovarmi i miei genitori, ai quali si sono uniti anche quelli del mio ragazzo. Mi sono allontanata un po' dai social, per passare ogni momento possibile con loro, vedendo - soprattutto i miei - così poco nel corso dell'anno. Sono stati giorni un po' stancanti, ma altrettanto belli. Tra passeggiate in paese o un salto alla Reggia di Venaria per farla scoprire ai miei. Credo che i momenti passati con gli affetti siano importanti. È stato bello, sì.

Ottobre mi ha anche lasciato addosso delle belle parole che, per persone come me che non hanno così fiducia in sé stesse, rappresentano tanto. Da chi mi ha ringraziato per il lavoro che svolgo con il mio blog, soprattutto in merito ai libri sulla Palestina, a chi lo ha fatto per il sostegno che dedico sempre loro. Un sostegno meritato. Ma ci sono state anche le dolci parole di bambine piccine che mi hanno fatto sciogliere nella notte - diciamo più pomeriggio - di Halloween. Sì, perché quest'anno abbiamo deciso di partecipare attivamente a una sorta di caccia al tesoro in paese, e ci siamo mascherati. Io da strega, ovviamente, pronta a dare dolcetti a tutti (ma ho imparato subito a mie spese, che i dolcetti li devo dare io, e non farli prendere a loro! sigh). E c'erano delle bimbe più piccine che mi hanno detto Ciao strega. Sei proprio bella. Ecco. Diciamo che sono semplici parole che fanno bene al cuore, soprattutto se negli ultimi anni guardandomi allo specchio provo molto schifo per un corpo in cui non mi sento bene. Mi ha anche emozionato veder un anziano che partecipava sulla sedia a rotelle. La bellezza della condivisione di momenti magici.

C'è stato anche un momento di preoccupazione per il mio Merlino, ma stiamo risolvendo. Ecco, l'ansia che ho provato mi ha fatto anche capire che farei molta fatica a prendermi cura di un bambino, se già temo di essere una pessima madre per un gatto. Però lui è bravissimo, strilla perché vuole assolutamente prendere tutte le medicine! Che matto. (Alla fine, in teoria, è qualcosa che si può risolvere, quindi ora son più serena).

Infine ci tengo a segnalarvi la mia newsletter su substack. Sono tornata a scriverla, iniziando una delle rubriche che ho ideato, relativa alla conoscenza di case editrici indipendenti che ho scoperto e molto apprezzato negli ultimi anni. Nel primo appuntamento trovate ABEditore, una delle mie ce del cuore. Vi va di iscrivervi? Giuro che non vi assillerò con troppe e-mail. (Se arriverò a scriverne almeno due al mese, sarà già tanto per me!).

Questo mese mi sono dedicata solo alla lettura, quindi vi lascio i libri letti e le consuete note di bellezza, che in verità ho già citato.


Libri

Ho letto e concluso sei libri, e due ne ho in lettura. Di alcuni trovate già le mie riflessioni, degli altri arriveranno presto!


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

  • Il libro della scomparsa, di Ibtisam Azem
    Questo libro tenta di rispondere a una domanda: cosa succederebbe se un giorno, all'improvviso, tutti i Palestinesi svanissero dalla loro terra? Quale sarebbe la reazione degli Israeliani e del mondo? Ma è anche un libro che parla di memoria, e di un rapporto tra una nonna e suo nipote. Una lettura davvero preziosa, di cui vi voglio parlare presto con cura. 

  • L'albero della libertà, di William Wall
    Mi sono poi spostata in Irlanda, muovendomi tra la Repubblica d'Irlanda dove due bambini sembrano vivere la spensieratezza dell'estate, accendendo l'immaginazione mentre giocano sui resti di un albero trovato dopo una tempesta, e la violenza che inizia a estendersi tra le strade dell'Irlanda del nord, tra cattolici e protestanti. Un testo narrato dal punto di vista dei bambini, ma che fa molto riflettere su quella pagina di storia da non dimenticare. 

  • Filastin. L'arte di resistenza del vignettista palestinese Naji al-Ali
    Una raccolta delle vignette create da uno dei più importanti artisti palestinesi: Naji al-Ali che ha dato vita anche ad Handala, il bambino palestinese che ci mostra le spalle e non si volterà fino a che la Palestina non sarà veramente libera. All'interno del volume si trova anche un'intervista, considerata un po' il suo testamento. Davvero toccante e interessante.

  • Oltre i ciliegi in fiore. Breve storia del manga shojo, di Greta Bienati e Valentina Salerno
    Mi sono poi dedicata alla scoperta del manga shojo, dedicato alle ragazze. Una sorta di piccola guida a questo mondo, con tanti aneddoti e curiosità. Non un libro esaustivo sul tema, ma sicuramente interessante per chi come me sa poco e niente a riguardo.

  • La borda, di Alessia Rossi
    In vista di Halloween e del post che come da tradizione ho voluto pubblicare, ho poi fatto due letture a tema. Da un lato ho recuperato uno dei primi numeri de I Notturni, nuova collana realizzata da Edizioni Piuma, che ci porta a conoscere la leggenda della Borda, questa sorta di strega delle paludi che si può scorgere quando la nebbia è molto fitta, e che sembra colpire e far svanire i bambini. Il giovane protagonista, poi, dovrà far i conti con le sue paure e la mancanza di fiducia in sé. E riflettere su quanto le paure siano vittime delle suggestioni che siamo noi stessi a creare. 

  • L'albero stregato, di Ray Bradbury
    Ora lo potete trovare come L'albero di Halloween, ed è un racconto per ragazzi ambientato proprio in quella notte oscura. In questo caso c'è un gruppo di ragazzini che durante il loro dolcetto o scherzetto si ritroveranno a vivere una sorta di viaggio nel passato - un po' come Scrooge a Natale - che li spingerà a riflettere non solo sulle vere tradizioni di Halloween, ma anche sul mistero della morte. A me la scrittura di Bradbury conquista sempre.


Note di bellezza

  • Portici di carta e il mio compleanno in mezzo ai libri.
  • Giornate dedicate agli affetti, trascorse con i miei genitori qui con me (e quelli del mio ragazzo).
  • La Palestina è sempre nel mio cuore: tra progetti on-line e finalmente una manifestazione alla quale ho partecipato di persona.
  • Dolci parole che scaldano il mio cuore e mi danno la forza per continuare e non abbattermi del tutto, anche quando tutto mi sembra privo di senso.
  • La serata di Halloween, vestita da strega, a regalar dolcetti, risate e spaventi ai più piccini. 
  • Ho finalmente scritto una nuova newsletter su substack, e spero tanto di aumentare gli iscritti, perché ci tengo parecchio alle rubriche che ho ideato!


Grazie, mio caro Ottobre. Già mi manchi. (Anche perché sento già parlare di Natale e mi sale il nervoso, ma magari di questo argomento ne parlerò qui o in una prossima newsletter!)

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