Festa della mamma: la figura della madre tra libri, film e serie tv.

11 mag 2025

Libri

Sulla figura della mamma ci sarebbe moltissimo da scrivere, ma non credo di averne tutte le competenze. So che per me la mamma è la persona alla quale sono più legata forse perché, anche se a distanza, ho sempre avuto un legame forte e una certa complicità con mia madre. Non sempre, però, le relazioni madri e figli sono positive. A volte, questa figura acquisisce dei caratteri più oscuri, malvagi, non convenzionali. Ci sarebbe anche il discorso sul diventare o no madre, sul rispetto che si dovrebbe dare a chi sceglie di non esserlo per vari motivi. Ma, appunto, sarebbe troppo lungo da riportare qui. 

Per la festa della mamma vi ho lasciato alcuni consigli lo scorso anno, ma anche nel 2021. Oggi voglio proporvi altri titoli letterari, ma anche cercare di portare una breve riflessione sulla madri nei film d'animazione, nei film più in generale, e nelle serie tv. Ovviamente la mia è sempre una selezione sulla base di ciò che ho letto e visto. C'è molto di più.


Madri nei libri

Accanto a figure ormai note della letteratura, come Marmee di Piccole Donne, la Signora March di Orgoglio e Pregiudizio, Lila, Lenù e Immacolata nell'Amica Geniale, o Ma', in Furore solo per fare degli esempi, ci sono altre figure che sarebbe interessante ricordare. Io ve ne elenco alcune.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


  1. Madri Resistenti: Ida, de La Storia di Elsa Morante | Agnese, de L'Agnese va a morire di Renata Viganò | La Rossa, de La Rappresaglia, di Laudomia Bonanni
    Se delle prime due vi ho già parlato in passato, di recente ho scoperto la figura de La Rossa nel romanzo da poco pubblicato da Cliquot La Rappresaglia, di Laudomia Bonanni, altra voce femminile del Novecento italiano che forse è un po' dimenticata. In questo caso siamo di fronte a tre madri diverse, ma tutte in un certo qual modo resistenti. Tutti e tre i romanzi del resto sono ambientati durante il secondo conflitto mondiale. Da un lato abbiamo Ida, una madre sola, che deve occuparsi dei suoi due figli, Nino e Useppe, in una realtà per nulla facile. Dietro l'apparenza di una figura fragile, si nasconde a mio avviso una donna veramente forte, che cerca di far di tutto per proteggere soprattutto il più piccino dall'orrore del mondo. Invano. Poi c'è Mamma Agnese, così come la chiamano i giovani partigiani con i quali collabora. Lei è la rappresentazione del coraggio delle donne che hanno contribuito a combattere per la liberazione dell'Italia. È impossibile non affezionarsi a lei.
    Infine, c'è La Rossa, di cui non conosciamo il vero nome, una partigiana incinta, che viene presa da un gruppo di fascisti. In questo romanzo la seguiamo nell'ultimo periodo della sua gravidanza, fino al suo tragico destino. Lei è una donna forte, coraggiosa, senza peli sulla lingua, capace di sfidare quei fascistelli e di turbarli con le sue parole, facendo forse traballare le loro assurde convinzioni.

  2. Lia della novella Nella verde gola delle Lupe di Lucrezia Pei e Ornella Soncini
    Siamo in una comunità tutta al femminile, in una selva dove convivono Ave, Nonne, Madri, Zie, Fertili, Cacciatrici, Lettrici e Bambine. Di Madri qui ce ne sono diverse, ma tra loro almeno per me spicca Lia, la mamma della giovane protagonista Ana. Ecco, forse Lia sbaglia, ma sono rimasta colpita profondamente dal suo amore intenso e impossibile e dal suo dolore, che ben è espresso non solo attraverso le parole, ma anche grazie all'arte di Marco Calvi che ne ha curato le illustrazioni. 

  3. La mamma de Il Piccolo Lord, di Frances Hodgson Burnett
    Un'altra mamma dolcissima della letteratura, accanto alla cara Marmee di Piccole Donne, è sicuramente lei. Una donna che si ritrova a crescere da sola il suo bambino dopo la morte del marito, e che a un certo punto è costretta a separarsi da lui e a subire le opinioni critiche del nonno del piccolo, un lord inglese incapace di provare affetto che giudica male gli americani senza davvero conoscerli. Lei nasconde al piccolo i dissapori con il nonno, perché vuole che tra loro si instauri un bel rapporto; inoltre si dedica ad aiutare la povera gente, spingendo anche il bambino a far aprire gli occhi al Lord suo nonno. Un bel personaggio, un po' di dolcezza in un mondo tanto arido.

  4. Laila e Mariam, in Mille splendidi soli
    Questo libro l'ho letto molti anni fa, ma è il mio preferito dell'autore, soprattutto per la descrizione di queste due figure femminili che lasciano il segno. In questo caso ci spostiamo in Afghanistan, vivendo quella che è la vita assurda delle donne, considerate una nullità, oggetti, da usare e picchiare o anche uccidere a proprio piacimento - realtà che purtroppo è tornata attuale -. Qui madre è Laila, ma Mariam è sicuramente una figura potente. Lei che ha subito per tutta la vita i soprusi di un marito violento, cercherà di proteggere l'altra ragazza, di aiutarla, anche a costo della sua vita. In un certo senso anche lei è una figura che possiamo definire materna. Comunque questo libro resta meraviglioso.

  5. Katie, di Un albero cresce a Brooklyn di Betty Smith
    Katie Rommely è una donna fatta di un acciaio invisibile, con un'apparente preferenza per il figlio maschio, Neeley. Ma solo perché rivede in Francie una copia di sé stessa. Come tutte le donne della sua famiglia, è dotata di una forte personalità e un feroce desiderio di sopravvivere che faceva di lei una lottatrice. Contrapponendosi così al marito, Johnny, un sognatore troppo fragile.

  6. Péronne Goguillon, ne L'Ultima Strega, di Martina Tozzi
    Martina in questo suo romanzo storico riprende una storia vera, quella delle ultime donne arse sul rogo con l'accusa di stregoneria in Francia. In particolare si concentra su due figure femminili, Marie-Anne e sua madre Péronne che in breve tempo saranno accusate di essere delle streghe. Péronne è una donna testarda e combattiva, sempre pronta a non abbassare la testa, uno spirito libero che non ama rispettare le regole, e nel cui animo arde un fuoco indomabile. Per Marie-Anne sua madre è la sua più cara amica e complice, la donna che ammira di più al mondo, ma ben presto la vede scivolare in un baratro, riducendosi a uno spettro di sé stessa. Piegata dall'orrore degli uomini, di leggi assurde che portarono alla morte di tantissimi innocenti.

  7. Maria Maddalena, de La Madre di Grazia Deledda
    Qui la madre è la vera protagonista della storia, che, insieme al vento, smuove le vicende dei vari protagonisti. Maria Maddalena è la madre di Paulo, giovane prete del paesino sardo immaginario Aar. La donna è profondamente orgogliosa del ruolo di suo figlio, ma resta scossa e turbata quando scopre della passione dell'uomo per Agnese. Maria Maddalena vede infrangersi tutti i suoi sogni: è lei, infatti, ad aver in un certo senso costruito il percorso del figlio, accettando lavori umilianti e privazioni pur di vederlo ergersi a un ruolo simile; ed è sempre lei che cerca di frenare quell'impulso cieco della carne che lo ha spinto tra le braccia di Agnese. Ma fino a che punto è giusto scegliere la strada per il proprio figlio? 

  8. Madri “non convenzionali”: La nuova madre, di Lucy Clifford | L'evento, di Annie Ernaux |  La figlia oscura, di Elena Ferrante | Come se non fossimo stati, di Giulia Ciarapica
    La maternità ha molti volti, varie sfumature. Ci sono madri affettuose che desiderano moltissimo avere figli e che lottano per loro, ma poi ci sono anche altri casi dove si sceglie di non averli, per vari motivi, ma molto spesso questo comporta essere fortemente criticate dalla società. Ma non tutti possiamo crescere con quel profondo desiderio di avere figli, basterebbe avere rispetto. E poi ci sono madri oscure che arrivano quando i piccoli commettono atti malvagi, come una sorta di punizione, come nel caso del breve racconto di Lucy Clifford, da cui Gaiman ha preso ispirazione per la sua Coraline.
    Ne L'Evento, l'autrice sceglie di parlare del suo aborto quando aveva ventitré anni, e soprattutto delle difficoltà avute negli anni '60 per riuscire a seguire questa sua scelta. È un libro crudo, ma anche fondamentale per ricordare quanto sia importante la libertà di scegliere personalmente cosa fare con il proprio corpo. È anche una riflessione potente sulla maternità, sulle scelte delle donne e dei propri corpi. Per questo l'ho inserito.
    Ne La figlia oscura, Elena Ferrante fa riflettere su quanto non sempre il rapporto madre-figlia sia qualcosa di idilliaco e perfetto. A volte essere madre significa anche dover soffocare una parte di sé, delle proprie passioni, avvertire quasi l'oppressione di un ruolo troppo grande e ingombrante, che forse fa perdere sé stessi e i propri obiettivi di vita. 
    Un pensiero simile si riflette anche nel fumetto Come se non fossimo stati di Giulia Ciarapica: Leila non vuole figli, perché quelle creature che crescono nel tuo corpo, che lo trasformano, possono anche divorare la tua esistenza, i tuoi sogni, i tuoi progetti. Ma la società la giudica male, l'accusa di essere un'assassina. 
    Ho deciso di inserire queste letture, perché secondo me è importante mostrare anche l'altro lato dell'essere madri.

  9. Yuriko, di Non dimenticare i fiori, di Kawamura Genki
    In questo caso andiamo fino al Giappone, per conoscere il rapporto tra Yuriko e suo figlio Izumi. Il loro rapporto è stato in parte incrinato quando la madre, che fino a quel momento ha speso la sua vita per dedicarla completamente a lui, improvvisamente scompare per un anno. Che cosa ha fatto? Dove è stata? Come ha potuto abbandonarlo? Ma... ormai anziana, la donna è colpita anche dall'Alzheimer. È una storia delicata, ma anche commovente, che parla di sensi di colpa e incomprensione, ma anche di seconde possibilità prima che sia troppo tardi.

  10. Iris, in Non stancarti di andare, di Teresa Radice e Stefano Turconi
    In verità questo corposo graphic novel racchiude al suo interno numerosi temi, però c'è anche l'immagine della gravidanza di una donna, Iris, che si ritrova a essere improvvisamente separata dal suo grande amore Ismail. Iris racconterà la sua gravidanza, ma anche la sua vita, attraverso delle lettere indirizzate al suo bambino, il suo amore minuscolo. L'ho voluta citare perché secondo me è un bellissimo lavoro da recuperare.


Amore minuscolo, lascia allora che ti parli delle “cose inutili”, dell'arte di “perdere tempo”, della fame di quel “nulla” che sazia, anche se non può essere conteggiato. Lascia che ti sussurri quanto bene può farti una poesia, un'ora a teatro, un minuto dentro una canzone. Quanto ti fa crescere un bel film, quanto lontano può trascinarti un libro, quanta empatia può suscitarti per il genere umano. E che batticuore sa scatenare un quadro.




Madri nei film d'animazione Disney

Come ho fatto anche per la festa del papà, ho deciso di inserire anche dei riferimenti ai film della Disney che mi hanno accompagnata dall'infanzia all'età attuale.
In questo mondo, in verità, molto spesso le madri sono assenti o morte. Questo forse per spingere i piccoli protagonisti a fare un lavoro di crescita con sé stessi. Però, qualche madre c'è, e va ricordata.



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


  1. Mamma Jumbo, in Dumbo.
    Be', iniziamo subito con una delle madri che più fanno piangere! Lei è il perfetto esempio di una madre disposta a tutto pur di proteggere il proprio cucciolo dalla cattiveria degli altri, di chi disprezza il diverso, anziché accettarlo. E come non ricordare il momento in cui lo culla con la sua proboscide dopo essere stata imprigionata per il solo motivo di aver difeso la sua creatura dalla malvagità umana? 

  2. Sarah, de Il Pianeta del Tesoro
    Sarah è una di quelle madri single che si ritrova a crescere un figlio da sola. È una donna determinata e amorevole, che cerca di trasmettere valori importanti a suo figlio. Forse inizialmente è un po' delusa dagli atteggiamenti del giovane Jim, ma poi ne sarà profondamente orgogliosa. 

  3. Peggy, de La Carica dei 101 
    Tornando nel mondo animale, non possiamo non citare la dolce Peggy che insieme all'amato Pongo, partirà alla ricerca dei suoi cuccioli rapiti dalla perfida Crudelia e dai suoi scagnozzi. 

  4. Duchessa, de Gli Aristogatti
    Da amante dei gatti non potevo non citare anche l'elegante Duchessa. 
    Raffinata, amorevole, si occupa dei suoi tre gattini quando si ritrovano in difficoltà, e insegna loro anche la bellezza delle arti. 
    Da piccola ho sempre desiderato avere una gatta così.

  5. Mrs. Bric, de La Bella e La Bestia
    Altra mamma molto famosa della Disney è sicuramente lei: la mamma del piccolo Chicco, trasformata in teiera a causa della maledizione che ha colpito il castello della Bestia. Gentile e premurosa, sa anche essere severa all'occorrenza. Attenta agli altri, saprà anche fornire validi consigli alla Bestia, ma anche comprensione verso la povera Belle.

  6. Sarabi, de Il Re Leone
    Tornando in tema animali, come potevo dimenticare la premurosa mamma di Simba, nel mio film preferito? Sarabi è una leonessa forte e dignitosa, che non piega la testa davanti ai soprusi di Scar. Appare un po' in secondo piano, ma dovevo menzionarla!

  7. Chicha, ne Le follie dell'imperatore
    Non sarà una delle protagoniste della storia, ma anche lei ha contribuito a farmi ridere! 

  8. Nani, in Lilo e Stitch
    A volte se le madri vengono a mancare, le sorelle ne possono prendere il posto, come nel caso di Nani. La ragazza ama profondamente Lilo e cerca in ogni modo di proteggerla e donargli tutto ciò di cui ha bisogno, nonostante il caos della sua vita e quell'uragano che smuoverà moltissimo le loro esistenze. Premurosa, protettiva, responsabile e matura, non sarà la vera mamma di Lilo ma le si avvicina moltissimo.

  9. Ariel, ne La sirenetta 2
    Quando ho pensato alle madri della Disney, mi è venuta in mente anche l'Ariel del seguito de La sirenetta. Qui la giovane che abbiamo conosciuto è diventata madre della piccola Melody, alla quale però nasconde tutta la conoscenza del mondo marino, a causa del pericolo rappresentato dalla sorella di Ursula. Mi sono sempre soffermata a riflettere su quanto qui, Ariel, diventi molto simile a suo padre Tritone. Pur volendo proteggere sua figlia, infatti, finirà per bloccare i suoi sogni e le sue curiosità, proprio come suo padre aveva fatto con lei... e questo naturalmente spingerà Melody a disobbedirle. Ci sono similitudini tra le storie, ma è bello il rapporto tra le due.

  10. Elinor, di Ribelle
    Il rapporto tra Merida e Elinor non inizia così bene. Sembrano due persone totalmente diverse: se da un lato Elinor è rispettosa del suo ruolo di regina e dei suoi doveri, dall'altro lato Merida vuole essere libera di essere sé stessa, anche andando contro i dettami materni. Eppure, accadrà qualcosa che avvicinerà le due, instaurando anche un legame bellissimo. Perché a volte basterebbe un dialogo più sincero per potersi comprendere e andare incontro.

Tu mi sei sempre stata accanto, non ti sei mai arresa con me.
Ti rivoglio com'eri. Ti rivoglio com'eri, mamma.
Ti voglio bene.



Madri nei film e nelle serie tv

Concludo questo speciale con qualche riferimento anche alle madri nei film e nelle serie tv che più ho amato.



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


  1. Donna, in Mamma Mia
    Madre single, cresce da sola sua figlia Sophie in un'isola greca. Indipendente e fiera, forte e resiliente, ma anche molto emotiva, è sicuramente il personaggio che più resta impresso del musical. Secondo me uno dei momenti più emozionanti nel rapporto madre-figlia è durante la canzone Slipping Through My Fingers, dove finisco sempre per commuovermi.

  2. Maria, in Tutti insieme appassionatamente
    Altro musical che ho tanto amato! Qui abbiamo Maria, una novizia, che viene mandata a fare l'istitutrice per i sette figli del comandante Von Trapp. Pur non essendo la madre biologica dei ragazzi, finirà per diventare la loro guida e punto di riferimento affettuoso, portando amore e musica nella loro vita.

  3. Christine, in Changeling
    In questo caso siamo davanti a una storia vera: quella di Christine, una donna che perde il suo bambino. Tornata a casa, infatti, non lo trova più. Suo figlio è scomparso. La polizia le porta un altro bambino, ma lei capisce subito che non è il suo Walter. Nessuno sembra ascoltarla, anzi, arrivano a definirla una malata mentale. Christine è l'immagine di una mamma capace di non fermarsi neanche di fronte alle minacce, pur di ritrovare il suo amato bambino.

  4. Isabel, in Wonder
    Non deve essere facile per una madre affrontare i problemi di un figlio, soprattutto se corre il pericolo di essere bullizzato per il suo aspetto. Isabel è una madre che cerca di proteggere il suo piccolo Auggie dal mondo, ma ben presto comprende che, nonostante i pericoli, anche lui deve provare a vivere la sua vita, a fare le sue esperienze. Magari, accanto alla malvagità, potrà trovare la gentilezza. Ma dovrà anche capire che va bene occuparsi di un figlio che ha problemi, ma senza mettere da parte l'altra figlia. Ho visto questo film di recente e mi ha molto colpita.

  5. Lorelai ed Emily, in Una mamma per amica
    Se penso alla mamma, mi viene subito in mente questa serie che adoro. In particolare penso a Lorelai e al suo bellissimo rapporto con sua figlia Rory, ma anche la figura di Emily è molto importante. Secondo me tra le due c'è soprattutto una certa difficoltà di comunicazione. Non riuscendo a parlarsi davvero, ma sfuggendo spesso o attaccando, finiscono per sentirsi sempre più lontane. Emily, Lorelai e anche Rory non sono per nulla dei personaggi perfetti, ma comunque non possono mancare in una giornata che celebra le madri.

  6. Rebecca, Kate e Beth, in This is Us
    Come non menzionare anche la mia serie preferita? In This is us sono tanti i papà, ma anche le mamme. In particolare, Rebecca, Kate e Beth. Siamo di fronte a tre modelli diversi, ma tutte ugualmente importanti. Abbiamo Rebecca, forse il personaggio più bello insieme a Jack. Lei che sarà sempre presente per i suoi tre figli, lei che dopo un inizio difficile, instaura un rapporto molto forte soprattutto con Randall, ma che avrà comunque un ruolo centrale anche nelle vite di Kate e Kevin. 
    E poi c'è Kate e i suoi tanti problemi. Lei è la difficoltà di accettarsi, lei e i suoi sensi di colpa, lei e un passato terribile che ha tenuto nascosto, e poi lei e il suo piccolo Jack. E tutti i problemi da affrontare.
    Infine, Beth, un altro personaggio meraviglioso. Madre di Tess e Annie, e poi anche di Deja. Porto sicuro per suo marito, che sosterrà sempre, è una donna forte, pronta a prendersi cura in ogni modo della sua famiglia, con dedizione e amore. 

  7. Jen, in Dawson's Creek
    Ultima, ma non nel mio cuore, è sicuramente Jen. 
    Ora, di Jen madre vediamo molto poco. Ma... come dimenticare il video che dedica a sua figlia Amy prima della sua morte? Dai, siamo sinceri, potevo non menzionarla? Se ci penso, piango di nuovo.


...io voglio che tu ami, senza paure né riserve, e quando troverai quell’amore, dovunque lui sia, chiunque tu scelga, non scappare via, ma non dargli neppure la caccia. Se tu sarai paziente, lui verrà da te, te lo prometto, e verrà quando meno te lo aspetti… come te. Io ho passato il migliore anno della mia vita con la più dolce e la più intelligente e la più bella bambina che esista in questo mondo e non avere paura, tesoro... e ricorda sempre che amare, significa vivere.



Bene. Direi che ho scritto anche troppo. 
Conoscete tutte queste mamme? Quali volete aggiungere?

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