Non sono un'esperta di Arte, ma mi ha sempre appassionato molto come materia alle superiori e all'università, e soprattutto amo molto andare in giro per musei. Ovviamente non riesco ad apprezzare tutto, ma ci sono artisti e artiste che riescono a scatenare forti emozioni in me. Qualche settimana fa abbiamo finalmente visto la mostra su Francesco Hayez, alla GAM di Torino e ne sono uscita estasiata, incantata, con una sorta di sentimento simile all'innamoramento. Ero così immersa nella sua pittura, da dimenticare a volte di leggere le didascalie. Prima volta per me davanti alla sua arte, ma so già che non sarà l'unica!
La mostra “Hayez. L'Officina del Pittore Romantico” è curata da Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura. Sarà disponibile fino al 1 Aprile 2024, quindi, un consiglio: fatevi un bellissimo regalo e andate a vederla!
Lo scopo è quello di far accedere idealmente il visitatore proprio nell'officina del pittore di origini veneziane, in modo da svelarne tecniche e segreti, attraverso oltre 100 opere, ma soprattutto il confronto e dialogo tra dipinti e disegni.
Centinaia di disegni - la maggior parte dei quali conservati all'Accademia di Belle Arti di Brera - il più delle volte tracciati con un gesto rapido e immediato, quasi fossero appunti visivi da impiegare poi nella creazione delle composizioni, e solo in rarissime occasioni riportati dettagliatamente nelle grandi dimensioni per la successiva traduzione su tela. Oltre agli "schizzi, pensieri fermati rapidamente, studi" , l’artista ha lasciato una raffinatissima produzione di d'après: disegni e acquerelli che riproducono fedelmente alcune delle sue opere più celebri.
Arte, storia, politica s'intrecciano abilmente nei suoi quadri, che denotano un forte realismo, ma nascondono anche chiari messaggi patriottici e valori risorgimentali nei quali credeva.
Le sezioni:
- Esordi e primi successi tra Roma e Milano
- Milano. L’affermazione del Romanticismo.
- La dimensione civile della grande pittura storica.
- Da Giulietta a Imelda, le eroine romantiche.
- Il ritratto come specchio di un’epoca
- Venezia tra Storia e Mito
- Le bagnanti e il nudo eroico.
- Figure e temi biblici.
- Gli ultimi anni.
- Bella e perduta. Una nuova immagine dell’Italia
+ Sezione focus. La Sete dei Crociati. Un capolavoro nei suoi disegni preparatori
La sua prima fase artistica è neoclassica, incentrata su temi mitologici o comunque classicheggianti - come nel caso del Laooconte -; nel pieno della sua maturità, però, si concentra sui concetti del vero e sul bello.
Come dicevo, a me la sua arte ha lasciato del tutto estasiata. Soprattutto la sua capacità di rendere tutto così estremamente realistico, da sembrare di essere di fronte a delle fotografie. Sono rimasta ferma a osservare i vari dettagli, dalla cura degli abiti, delle pieghe, delle diverse stoffe, a quella per i capelli. Ma anche nella realizzazione dei luoghi, degli elementi architettonici, c'è una grande aderenza al vero che lascia stupefatti. Per non parlare poi della profondità degli sguardi dei soggetti rappresentati: ti perdi nei loro occhi, e ti sembra come di avere una sorta di dialogo con i soggetti, di cui spesso racconta delle storie ben precise.
Da amante di William Shakespeare, uno dei dipinti che più ho amato è sicuramente L'ultimo bacio di Romeo e Giulietta, ma anche La Maddalena penitente, Il busto di donna dai capelli sparsi, Imelda de' Lambertazzi e Tamar di Giuda mi hanno lasciato senza parole.
Come La Meditazione, un'opera che non ha un intento seduttivo, bensì politico. La donna che ci guarda con uno sguardo intenso e fiero, e che tiene tra le mani una croce e un libro, rappresenta la Patria “bella e perduta”, l'Italia nel 1848. Sul dorso del libro è vergato in rosso "Storia di Italia", mentre sulla croce sono segnate le date delle Cinque Giornate di Milano.
O ancora due delle opere del Trittico della Vendetta: il Consiglio della Vendetta e Accusa segreta.
Devo dire che Hayez ha sicuramente preso un posto speciale insieme a Caravaggio e Artemisia Gentileschi nel mio cuore.
Le foto presenti nell'articolo sono di mia proprietà.