3 Musei meno noti ma molto interessanti a... Torino!

13 Mar 2023

Arte, Musei e Teatro
Una Marchigiana a Torino

Questo blog era nato con uno scopo: racchiudere nel medesimo spazio tutte le mie passioni culturali. Negli ultimi anni, purtroppo, per via di vari motivi - tra cui il virus maledetto - ho avuto poche occasioni per vivere certe emozioni che anche l'arte e i musei possono dare. Mi piacerebbe però tornare a consigliare altro, oltre i libri. I weekend appena trascorsi li abbiamo vissuti all'insegna dell'arte e della cultura. Complice un abbonamento in scadenza, abbiamo deciso di approfittarne per visitare diversi musei. Alcuni già visti e in cui amiamo tornare spesso, altri una piccola deliziosa scoperta. Oggi vi consiglio tre musei di Torino forse poco noti che però a mio avviso sono estremamente interessanti! E possono colpire sicuramente anche gli amanti dei libri!


  1. MUFANT - Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino.
    Forse il museo che abbiamo visto più volte, per la passione del mio compagno per la Fantascienza. Se amate anche voi le mille sfaccettature del Fantastico, dalla fantascienza al gotico, dall'horror al fantasy, merita sicuramente una visita! Tra le sale di questa realtà museale si può fare un vero e proprio viaggio dagli esordi della fantascienza fino ad arrivare ai nostri giorni, con un piccolo salto tra fantasy e horror.
    Nella Sala Protofantascienza, ad esempio, possiamo scorgere libri, oggetti, illustrazioni, riviste, ma anche materiale multimediale inerenti le origini del Fantastico Moderno nella Letteratura, tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, con nomi come Verne, Wells, Salgari e Mary Shelley, solo per fare alcuni esempi.
    C'è poi la Sala Pulp Magazine, che mostra la nascita e l'evoluzione della science fiction statunitense sulle riviste pulp dagli anni 20 agli anni 40 del 1900.
    Non mancano i fumetti dei supereroi, lo spazio per i robot, gli alieni (tra cui il mio amato ET), i dinosauri di Jurassic Park, ma anche oggetti, libri e altro materiale di serie televisive e film come Star Trek, Star Wars, Doctor Who, e altro ancora!






Se amate il fantasy c'è anche uno spazio perfetto per voi, per ritrovare libri, oggetti e figure del mondo di Tolkien, Le Guin, ma anche i più recenti Harry Potter di Rowling e Il Trono di Spade di Martin.
Interessante è andare alla ricerca di prime edizioni, come i lavori di Primo Levi che ha anche scritto racconti di fantascienza dietro lo pseudonimo di Damiano Malabaila!
Non manca il mondo magico e particolare di Tim Burton con il suo The Nightmare before Christmas.
È un museo che si evolve spesso, grazie anche alle donazioni e ai prestiti di amanti del genere e di collezionisti. Anche il mio compagno ha deciso di prestare alcuni libri in prima edizione per un periodo! 
Questo, a mio parere, contribuisce anche a far tornare il visitatore più volte: per osservare le novità, i piccoli cambiamenti, le nuove aggiunte (ad esempio ora c'è anche una sezione con i puffi!). 








Oltre alla mostra permanente, nel corso dell'anno se ne possono vedere altre a seconda di vari temi o ricorrenze: ad esempio, l'ultima volta che siamo andati c'era la mostra “Dino Buzzati e le stelle”, con i suoi libri, articoli di giornale, opere artistiche e altro ancora!
Non mancano i laboratori, vari eventi e presentazioni, una biblioteca dedicata a Riccardo Valla, con circa 15000 titoli che si possono visionare; e il più recente Parco del Fantastico, con opere alte tre metri, realizzate in ferro e ispirate ai protagonisti del fantastico: come Frankenstein, Il lupo mannaro, Il Drago, Sailor Moon, Capitan Harlock, Alien e Wonder Woman!







Insomma, un museo davvero interessante, non trovate?

Dove trovarlo: Piazza Riccardo Valla n.5, 10148 Torino 
Orari: dal Giovedì alla Domenica, dalle 15.30 alle 19.00
SITO

  1. Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà.
    Se, come me, siete amanti della Storia e soprattutto di un periodo storico come quello della Seconda guerra Mondiale, vi consiglio di accedere ai locali sotterranei del Palazzo dei Quartieri Militari. Qui, si può fare un vero e proprio viaggio del tutto interattivo nella Storia e nella Memoria della Torino dal 1938 (anno dell'approvazione delle Leggi Razziali) al 1948 (anno della Costituzione Repubblicana). 
    Attraverso video, voci dei testimoni, suoni, immagini di film o documentari d'epoca, si può tornare indietro nel tempo, vivendo la vita quotidiana durante la guerra, l'occupazione tedesca, la Resistenza e il ritorno alla Democrazia. 
    In questo museo ci sono pochi oggetti: una macchina a pedale usata per la stampa clandestina di materiale di propaganda, e una delle sedie usate per le esecuzioni capitali al Poligono del Martinetto.





C'è poi un lungo tavolo, con riquadri bianchi: basta sfiorarli con una mano, per poter osservare un interessante e ricco archivio multimediale con momenti della storia cittadina torinese. Immagini, stralci di giornale, video e altro ancora. Non manca un rifugio antiaereo, che è servito da riparo ai dipendenti del quotidiano La Gazzetta del Popolo, e ad altri abitanti del quartiere. 
L'ultimo tratto del museo ci fa arrivare alla riconquista dei diritti, grazie anche alla Costituzione del 1948. Se volete, alla fine del percorso, potete lasciare un messaggio, anche tramite dei post-it gialli da appendere al muro.
Nel cortile, prima di accedere ai locali sotterranei, c'è anche l'installazione di un triangolo rosa, una panchina in memoria dell'olocausto degli omosessuali nei lager nazisti.





È sicuramente un percorso molto lungo, ma anche estremamente interessante! Vista la vastità di contenuti, noi non siamo riusciti ad ascoltare proprio tutto, ma ci torneremo per completare.
Personalmente lo consiglio di cuore. Ritengo sempre importante conoscere la Storia, preservare la Memoria, anche attraverso queste attività e non solo tramite la lettura di libri.

Dove trovarlo: Corso Valdocco 4/A Torino
Orari: Dal Martedì alla Domenica dalle 10 alle 18
SITO


  1. MUSLI - Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia.
    E per gli amanti della letteratura d'infanzia? Il MUSLI è il posto giusto per voi! 
    Desideravo da anni venire qui, ma solo sabato sono riuscita ad accedere a questo delizioso museo all'interno del Palazzo Barolo! 
    Qui gli itinerari di visita sono due: il Percorso Scuola e il Percorso Libro.






Attraverso il Percorso Scuola abbiamo la possibilità di osservare e vivere con i nostri occhi quella che era la realtà scolastica di fine '800 e inizi '900. Il museo è strutturato su quattro piani di un'ala di Palazzo Barolo, e ci permette di fare un vero e proprio tuffo nel passato, in un'idea di scuola e didattica sicuramente diverse da oggi. Il tour guidato parte dal Cortile della Ricreazione, per poi salire al primo piano, dove troviamo un'aula come ai tempi del libro Cuore. Ci sono banchi originali, dove il visitatore può sedersi, e arredi d'epoca: manifesti scolastici, cartelle, materiale didattico... non manca la bacchetta con la quale si colpivano gli studenti sulle mani, i ceci su cui posare le ginocchia in castigo, e le orecchie da asino! Ma c'era anche la possibilità di ricevere premi, per i più bravi e studiosi, come un libro... il più amato? Cuore, di Edmondo de Amicis, appunto! E infatti c'è anche una sezione proprio dedicata a quest'autore e al suo capolavoro: con la prima edizione, altre versioni con tavole illustrate, ma anche traduzioni storiche e tavole originali. Inutile dire che davanti alla prima edizione del libro avevo gli occhi a cuore e un grande desiderio di poterlo avere anche io. Eh. 






Continuando a salire, nelle sala delle ex lavanderie, ci sono delle esposizioni temporanee relative all'insegnamento delle varie materie, con esempi di sussidi, giochi, e altro materiale, dall'aritmetica alle varie scienze.
Ovviamente siamo di fronte a un'epoca in cui maschi e femmine erano divisi, e dovevano studiare arti e mestieri differenti, a seconda del proprio sesso e del proprio ruolo. Ma io trovo affascinante conoscere la storia, anche se molto differente a quella attuale. Altre sale particolari sono quella dell'Asilo del primo '900, con giochi, disegni, e il vasino in legno; ma anche un'aula scolastica sempre del primo Novecento, dove è possibile anche seguire dei corsi di bella calligrafia sia per bambini sia per adulti!





Il Percorso Libro, invece, ci fa sprofondare nella Letteratura d'infanzia, attraverso preziose edizioni, disegni originali, postazioni multimediali, ma anche una ricostruzione della Tipografia Ottocentesca degli Eredi Botta, e una  serie di libri pop up che incantano (questo grazie al progetto “POP-APP. Scienza, arte e gioco nella storia dei libri animati dalla carta alle app”). Tra i vari nomi noti, da citare è sicuramente Paola Lombroso Carrara (figlia di Cesare Lombroso), ideatrice di numerose iniziative atte ad avvicinare i ragazzi al libro attraverso il divertimento, come ad esempio Le Bibliotechine rurali di Zia Mariù e il Corriere dei Piccoli.





Un museo davvero interessante! Sono proprio felice di aver finalmente avuto occasione di vederlo.

Dove trovarlo: Palazzo Barolo – Via Corte d’Appello 20/C
Orari: Sabato e Domenica dalle 14.30 alle 19.00
SITO

















Per vedere altre foto e video, vi aspetto sul mio profilo Instagram: marta.sognatrice

Tutte le foto presenti nel seguente articolo sono di mia proprietà: © una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


Vi do un piccolo consiglio se vivete in Piemonte e amate i Musei: con l'Abbonamento Musei (52 euro il prezzo intero) potete accedere gratis a tutti i musei/mostre del Piemonte e della Valle d'Aosta, tutte le volte che volete. 

Commenti
Ancora nessun commento.

TAGS