Un titolo che è stato molto diffuso soprattutto negli ultimi mesi, grazie all'omonimo film vincitore di diversi premi Oscar, ha attirato la mia attenzione verso un'altra casa editrice davvero interessante. Il libro/film è Povere Creature, la cui lettura spero di fare al più presto, mentre la casa editrice che lo ha pubblicato e che voglio presentarvi oggi è Safarà. Se amate la letteratura straniera, considerata complessa, difficile, oscura o anche semplicemente dimenticata, allora vi consiglio di approfondire tutto con questa mini-intervista che abbiamo avuto modo di porre a Cristina Pascotto, fondatrice e direttrice editoriale!
Quando la casa editrice Graphofeel mi ha proposto questo libro ho subito accettato perché desideravo da tempo poter approfondire temi e personaggi del Risorgimento. La figura di Goffredo Mameli l'associavo sempre e solo al nostro Inno, ma non mi sono mai soffermata molto sulla sua storia. Se vi affascina, vi consiglio questa biografia romanzata di Francesco Randazzo che al di là delle fonti storiche accertate, ha provato a focalizzarsi soprattutto sull'aspetto umano di questo ragazzo, morto a soli ventuno anni, mosso da profondi ideali di libertà: Freme la vita. I sogni di Goffredo Mameli.
Questa casa editrice, in verità, è una scoperta del mio compagno, alla quale mi sono avvicinata poi anch'io con molta curiosità. Ci sono stati presentati alcuni titoli particolari, ma ho trovato molto interessante parlare con il direttore editoriale, Emmanuele Pilia, soprattutto perché oltre a discutere di editoria, abbiamo toccato anche il tema della Palestina.
Oggi, quindi, voglio farvi conoscere D Editore!
Amate la narrativa gotica, fantastica e fantascientifica classica dell'800 e inizi '900? Allora, ho una casa editrice da consigliarvi!
Al Salone del Libro di Torino, per caso - complici anche i gustosi baci di Alassio - abbiamo potuto conoscere un'altra realtà editoriale indipendente che ci ha colpito per diversi titoli: Black dog Edizioni! Questa volta, quindi, vi portiamo in Liguria e lasciamo la parola a Marcello Figoni, titolare della casa editrice, che ci ha concesso del tempo per le nostre tre domande!
Curiosi? Continuate a leggere!
Ci sono libri di cui non è così semplice parlare, né tantomeno leggere. Eppure, allo stesso tempo, io li trovo fondamentali per comprendere certi conflitti, molti aspetti di una triste attualità che stiamo osservando, alcuni da lontano, altri vivendoli sulla propria pelle. In modo particolare, trovo interessanti quei lavori tesi a far emergere le voci di chi sta attraversando di persona l'orrore della guerra. Voci che Katerina Gordeeva ha scelto di ascoltare, per poi riportare in questo testo - Oltre la soglia del dolore - pubblicato, con coraggio visto il tema, dalla casa editrice 21Lettere. Una realtà editoriale che, come avrete ormai capito, io apprezzo molto.
Altra interessante scoperta di quest'anno al Salone del Libro di Torino, è stata SuiGeneris, una realtà editoriale che mescola vari generi, non fermandosi solo al romanzo, e che promuovere anche autrici e autori emergenti. Abbiamo avuto modo di porre le nostre domande a Oriana Conte, fondatrice stessa della casa editrice.
Siete curiosi di saperne di più? Vi invito a leggere le sue risposte!
Un'altra scoperta decisamente curiosa che abbiamo fatto al Salone del Libro di Torino è stata la casa editrice Le Lucerne, che ci ha molto colpito per la proposta di alcuni titoli sicuramente bizzarri o comunque divertenti. Ve li immaginate dei processi a fantasmi o animali? Ecco. Capite bene che è stato molto difficile resistere! Ne abbiamo approfittato per conoscerla meglio, grazie alle parole dell'editore Brenno Bianchi, al quale abbiamo avuto la possibilità di rivolgere le nostre tre domande. Siete curiosi di saperne di più? Non vi resta che proseguire con la lettura!
Con Hermann Hesse provo sempre un po' di difficoltà a buttar giù pensieri. Già durante la lettura mi è sembrato di compiere un percorso emotivo fatto di alti e bassi, momenti in cui sono totalmente coinvolta dalle descrizioni evocative, filosofiche e poetiche, alternati ad altri in cui provo un po' di sofferenza e, lo ammetto, anche una sorta di sottile noia.
In questo articolo cercherò di affrontare i tre racconti lunghi (o romanzi brevi) di questa raccolta. Knulp (il vagabondo gentile), Klein e Wagner (e la sua crisi esistenziale), e L'ultima estate di Klingsor (un artista al suo tramonto).
Scoprire giovani realtà - in tutti i sensi - è un'altra cosa che amo quando vado al Salone del Libro di Torino. In verità, Moscabianca è una casa editrice che seguivo da un po' sui social, ma non ero mai riuscita a recuperare nulla. Quest'anno abbiamo deciso di approfondirla, e scegliere finalmente alcuni titoli. Abbiamo avuto modo di parlare con la direttrice editoriale, Silvia La Posta, che ci ha presentato con vivo entusiasmo questo progetto dedicato al fantastico in tutte le sue sfumature!
Nel giro di un'ora o poco più ho divorato questo nuovo volume di Zerocalcare, molto spesso per numero di pagine, ma anche intenso. Che dire... l'ho davvero amato. Non sono un'esperta dell'autore, avendo ancora letto poco dei suoi lavori, ma se c'è una cosa che apprezzo davvero della sua arte è la capacità di farti ridere tantissimo, ma allo stesso tempo far riflettere e sì, anche commuovere. Perché parlando di sé, della sua famiglia, di aspetti quindi più intimi, i suoi pensieri possono anche riflettersi in buona parte nelle nostre vite. E quando in una storia ti ritrovi, non puoi non sentirti particolarmente toccata.
Ovviamente, come da titolo, sto parlando della sua ultima, splendida, “fatica”: Quando muori resta a me, pubblicato da Bao Publishing.