La memoria delle ceneri. La libreria del Demonio, di Daniela Franceschi e Simone Valtorta

17 Nov 2022

Libri

Ho provato odio nella mia vita. Inutile negarlo.
Un odio intenso verso persone che mi hanno ferita, tradita, mi hanno fatto così male da trasformarmi da ragazza ingenua, capace di donare una completa fiducia agli altri, a una donna ancor più insicura, ansiosa, che ancora non riesce del tutto a nascondere quei fantasmi del passato. Quando qualche mese fa si è aperta una porta su un frammento del passato che mi ha donato sì gioia, ma anche dolore, ho riprovato una sensazione davvero spiacevole. Eppure, è stato anche il momento in cui ho capito che così facendo, rischiavo solo di distruggere me stessa. Da quella nuova consapevolezza, ho iniziato a provare a lasciare andare questo forte sentimento, opposto all'amore, ma dotato della stessa intensità, seppur distruttiva. Perché l'odio genera solo altro odio, la vendetta altra vendetta. E poi, cosa ti rimane? Credi davvero di ottenere una qualche forma di felicità, così?

Perché parlo di questo? Perché in fondo l'odio è uno di quei temi che scorre come una scia di sangue tra le pagine del libro di cui oggi tenterò di scrivere. 
Mi è stato proposto da una dei due autori - che ringrazio per la copia cartacea! -, e ho subito accettato, non solo colpita dall'immagine di copertina che vede risaltare un bel gatto nero, ma anche dalla trama. Un romanzo neo-gotico, che mescola insieme odio, vendetta, libri esoterici, demoni, ma anche argomenti più delicati come quello della Shoah. 
Il romanzo di Daniela Franceschi e Simone Valtorta è intitolato “La memoria delle ceneri. La libreria del Demonio” ed è stato pubblicato dalla casa editrice La torre dei venti


Nell'uomo sente l'odio e la sofferenza e se ne nutre per poter vivere ancora. Chi soffre lo stima amico, ma poi compie atti sanguinari. Compagne sue son persone disperate, che atti disperati ordiscono, altre anime da dilaniare.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Siamo nella Parigi del 1982, una città dall'aspetto cupo, le cui strade recano ancora traccia della prima nevicata di gennaio. Seguiamo subito una donna, Laure, che oltrepassa un grande portone per partecipare a un importante ricevimento di lavoro. Sua madre, La signora Direttrice, che non ha mai dimostrato un vero e proprio affetto nei confronti della figlia, ha organizzato ogni cosa in maniera perfetta, per festeggiare il decennale della Premiata Azienda Gregoire, l'azienda dolciaria più famosa di tutta Parigi. È un'occasione importante, durante la quale, la donna ha intenzione di fare un regalo ai suoi collaboratori più stretti: quattro anelli d'oro con incastonati rubini simili a lacrime di sangue. Uno alla sua segretaria personale, la signora Roquelin, uno al responsabile di produzione, Jules Ben-Marie, uno a sua figlia Laure, e uno a se stessa. Un altro anello è stato consegnato, in precedenza, alla contabile Rochette, non presente all'evento per via di un malore. 
La serata però è scossa da un improvviso infarto che colpisce la signora Roquelin, mandando così in fumo il grande ricevimento. Quello sarà, però, solo l'inizio di una scia di eventi infausti che colpiranno via via vari personaggi, in un misterioso e inquietante enigma tutto da risolvere. 

Laure oltre a non avere un rapporto felice con sua madre, ha anche problemi nella sua famiglia. Suo marito Daniel, infatti, si è fatto sempre più distante dopo la morte del loro terzo figlio, e deve occuparsi anche delle sue bambine, Théa e Sophie. Quando Théa inizierà ad avere atteggiamenti violenti, Laure dovrà fare i conti con qualcosa di più grande, ma non sarà sola. Un intervento sarà dato anche da una psicologa, Vivienne Fabre, che vive nel palazzo in cui quarant'anni prima una famiglia ebrea è stata trascinata via a causa della collaborazione della polizia francese con il regime nazista, venendo chiusi nel Velodromo d'Inverno per poi essere internati nei campi di sterminio. Riuscirà Laure a comprendere cosa sta realmente accadendo e a salvare la sua famiglia? E chi è quel misterioso gatto nero dagli occhi color topazio che sembra comparire sempre nei momenti più tragici? E, ancora, chi è quel lui, che tutti continuano a evocare come un'oscura litania?

Di più non voglio dirvi per non rischiare di svelare troppo e rovinare così la lettura. 

Gli piaceva la follia, aveva il sapore del dolore e della disperazione e della fine di ogni residua speranza.

È un romanzo neo-gotico che mi ha molto colpito positivamente. Ci sono stati momenti e particolari descrizioni che mi hanno anche inquietato. Diciamolo, non è uno di quei libri da leggere di notte alla leggera, a meno che non amiate provare un bel brivido lungo la schiena. Amo particolarmente le sfumature gotiche e ho trovato davvero interessante la presenza di alcuni elementi: come il misterioso Devastatore, che gioca sadicamente come un ragno con le sue prede e pregusta il mutarsi della gioia in lutto, ma anche una Libreria ricca di testi esoterici e cabalistici, e trattati sui Demoni e come evocarli.
Oltre a questo aspetto, ho apprezzato questa lettura perché ci sono molte riflessioni sulla vita e sulla morte, ma anche - come dicevo inizialmente - su quanto lasciarsi trascinare da sentimenti così negativi rischi solo di logorare dentro, di distruggere la tua vita e quella delle persone che ami. Un forte dolore, un'ingiustizia, un atto spregevole, può provocare follia e un desiderio di profonda vendetta, ma a cosa porterà tutto ciò? Solo a dilaniare altre anime, ma soprattutto la tua.
Anche il passato non potrà mai essere richiamato dalle ombre. Non si può ricostruirlo dalle sue ceneri, bisogna avere la forza di lasciarlo andare. Ricordare sì, ma non provare con ostinazione a ricrearlo. Perché non è possibile.

Forse l'unico aspetto che non mi ha convinta del tutto è stata la caratterizzazione non sempre ottima e approfondita dei personaggi, almeno a mio parere. Per il resto mi sembra un libro molto coinvolgente e ben scritto, che lascia il finale aperto a nuovi capitoli che sicuramente stuzzicano la mia curiosità. 

C'è una donna che l'ha chiamato; essa è cenere, ma le ceneri hanno memoria. C'è un uomo che crede di essere padrone del suo destino, ma non è così. Sta condannando la sua famiglia e se stesso alla perdizione. (...) Il Devastatore, il Devastatore vuole ancora distruggere giammai pago della desolazione.

IL LIBRO

La memoria delle ceneri - La libreria del Demonio
Daniela Franceschi, Simone Valtorta
Casa editrice: La Torre dei Venti
Pagine: 160
Prezzo: 12.00€
Anno di pubblicazione: 2020
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