Manca un solo giorno al Salone del Libro di Torino e io provo sensazioni contrastanti: da un lato c'è quel mix di ansia ed eccitazione nel ritrovarmi di nuovo lì, per cinque giorni, in mezzo a quella moltitudine di libri ed eventi, insieme alla possibilità di parlare di novità proprio con gli editori o uffici stampa, dall'altra quest'anno provo anche una sorta di senso di colpa, nel sapere che a km di distanza le persone che amo stiano affrontando momenti non proprio facili. Però, mi sono anche posta una domanda: cambierebbe qualcosa se rimanessi a casa? No. Quindi, proviamo almeno a stare bene.

Prima di gettarmi in questi giorni belli pieni, volevo lasciarvi almeno un altro consiglio di lettura. In verità non è così nuovo, visto che ho voglia di parlarvi ancora una volta di una serie che amo particolarmente: Monstress, di Marjorie Liu & Sana Takeda, una serie fantasy - steampunk che è arrivata in Italia al sesto volume, intitolato Il Voto! Francamente non ho idea di quanti ne restino ancora, ma spero non troppi, perché la curiosità di ricomporre tutti i pezzi è alle stelle. Allo stesso tempo so già che non appena avrò voltato l'ultima pagina, molti personaggi - ma soprattutto Maika e Kippa - mi mancheranno tantissimo! Personalmente vi dico già che ho amato moltissimo anche questo volume. Ringrazio di cuore Alfonso Zarbo e la Oscar Vault per avermi permesso di continuare questa collaborazione!

Io ho una speranza, Tuya.
Io spero.
Spero che se riuscissi a restare ancora un po' in vita... 
potrei diventare un'altra persona. 
Potrei fare qualcosa di buono in grado di compensare tutto il male che ho fatto. 
Quel giorno sarò degna del tuo amore.
Di ogni genere di amore.

Nel precedente volume la guerra tra la Federazione Umana e gli Arcanici è scoppiata. Combattuta tra il desiderio di seguire egoisticamente la sua strada per conoscere le risposte sul suo passato e quell'essere Antico con il quale condivide il corpo, e quello invece di restare a Ravenna per difenderla dall'attacco degli Umani, Maika alla fine sceglie la pietà, decide di aiutare con i suoi poteri quella civiltà di cui anche lei e la dolce Kippa fanno parte. Ne Il Voto, sesto libro della serie, assistiamo a una sorta di tregua, anche se le pedine continuano a muoversi su una scacchiera immaginaria. Continuano gli intrighi, i giochi di alleanza, ma non mancano i tradimenti. Quelli che fanno più male perché sembrano arrivare proprio da chi dovrebbe essere la tua famiglia. Si continua a parlare di famiglia, anche qui: ci sono dei ricongiungimenti importanti, ma non manca il veleno che scivola tra parole e gesti di chi ha il tuo stesso sangue, o di chi aveva il tuo cuore e con la quale si condivideva un possibile sogno.
Maika, la giovane mezza-lupa, è al centro di ogni conflitto: lei, discendente della Sciamana-Imperatrice, è circondata da nemici che la guardano con invidia e che cercano di fermarla per studiare i suoi poteri e strapparli via dal suo corpo. O che vogliono persino ucciderla, vedendola come una possibile minaccia per quelle sue capacità terrificanti. 

Ma la protagonista non è sola. Al suo fianco c'è sempre la piccola Kippa, la luce più potente in mezzo a tanto buio. Lei scossa dalle ferite per aver commesso senza volerlo passi falsi che hanno provocato morti ingiuste, ma che continua a credere con forza alla sua Miss, alla sua ormai cara amica Maika. Il rapporto tra le due si fa ancora più forte, se possibile. E sarà fondamentale per permettere a Maika, e a Zinn, il “mostro” dentro di lei, di instaurare un legame ancora più forte, un'unione importante. Maika e Zinn hanno iniziano a comprendere alcuni tasselli del loro passato, e a comprendersi reciprocamente. C'è un bellissimo momento in cui la loro unione dà luogo a qualcosa di veramente magnifico e commovente da vedere. Quella ragazzina alla ricerca del passato e di risposte, che non vuole perdere la sua umanità, ormai è cresciuta ed è sempre più evidente quanto il legame con Kippa l'aiuti a palesare la sua vera natura, dietro la scorza da dura. Bellissimi sono i momenti del passato sia di Maika sia di Kippa. Quest'ultima parla per la prima volta della sua sorellina, si apre una finestra su alcuni momenti di vita, sui suoi genitori, sulla difficoltà di reperire cibo, su quei piccoli momenti di luce che si possono trovare anche in mezzo al buio, se solo si è capaci di usare la gentilezza e l'amore. Maika ci trasporta con sé in un periodo sereno della sua infanzia, forse l'ultimo prima di affrontare l'orrore seguente. 
Attraverso le lezioni del Professor Tam Tam, poi si continua a conoscere un po' la storia del Mondo ideato dalla coppia di autrici: viene citata una nuova Corte, quella dell'Onda, che le altre sembrano temere. E soprattutto si parla di speranza verso una nuova primavera che arriva sempre dopo un difficile inverno, e del grande potere della gentilezza.

La gentilezza è un potere.

Oltre al ritorno e al ricongiungimento di alcuni personaggi fortemente legati a Maika, ma che continuano a manifestare un atteggiamento ambiguo; e del gatto Ren che appare solo per un attimo, intessendo nuovi piani e legami di cui scopriremo qualcosa solo nei prossimi numeri, continuano a lavorare nell'ombra anche altri personaggi, i cui contorni restano però ancora sfumati. 

Monstress resta una serie complessa da seguire, ma estremamente affascinante. Il puzzle inizialmente confuso va pian piano ad avere un senso, anche se restano molti altri tasselli da applicare per avere un quadro completo e chiaro. Ogni volta che si tenta di rispondere a una domanda, subito ne affiorano altre. Perché, ad esempio, Tuya si comporta in maniera così ambigua nei confronti di quella che era un'amica preziosa - e anzi, qualcosa di più -? Qual è il vero scopo del padre di Maika e de La Bestia, che sembra essere un'altra sua figlia? Chi è costei? E cosa comporterà l'unione di tutti i frammenti della maschera? Salvezza o distruzione? C'è ancora tanto da scoprire e, infatti, fremo per avere tra le mie mani i prossimi volumi. 

Forse torno a ripetermi, ma io amo molto questa serie fantasy: per l'originalità del mondo creato, e questo concedere un grande e forte spazio alle figure femminili, per la caratterizzazione minuziosa dei personaggi, che non sono mai totalmente positivi o negativi, ma anzi hanno sfumature grigie e grandi margini di crescita e maturazione. Marjorie Liu riesce sempre a tenerti con il fiato sospeso, soprattutto nei finali, ma anche a sorprenderti e a farti riflettere molto con una storia molto intricata ma interessante. Sì, a primo impatto può essere molto confusionaria, ma man a mano che si va avanti, i pezzi assumono il giusto posto e tutto diventa più chiaro e interessante. Sicuramente una volta conclusa, sarebbe bello poterla rileggerla tutta senza pause di mesi o anni, in modo tale da non perdere il segno, e riuscire a concatenare tutto in maniera molto più lineare. Magari, in futuro, lo farò!
Le illustrazioni di Sana Takeda, poi, restano una meraviglia. Sono una vera e propria delizia per il lettore, così ricche di particolari, così perfette nella rappresentazione degli stati d'animo e nella scelta di differenti colori a seconda dei momenti (tra sogni, passato, momenti più lieti, e altri meno). 

Insomma, se amate i fumetti con bellissime illustrazioni, e una storia ricca di eventi, intrighi, personaggi, azione, ma anche sentimenti, e un mondo abilmente descritto, io vi consiglio di recuperare questa Serie. La dolce Kippa, la determinata e complicata Maika e tutti gli altri, sapranno conquistare il vostro cuore, e sono sicura che ne lasceranno una traccia importante quando questa storia sarà conclusa.

Tu invece...
sei parte di me...
e io...
sono te...