Uno sguardo al 2022 prima di proseguire il viaggio

3 gen 2023

Riflessioni

E così ha inizio.
Be', in verità il 2023 è cominciato già da tre giorni, ma non sono riuscita a mettermi al pc prima di ora. L'anno è iniziato con una bellissima attività fatta insieme al mio compagno: abbiamo creato il nostro primo Book Nook! La nostra versione la potete trovare a questo link, ma ne esistono diversi, e secondo me sono un'ottima idea regalo per gli altri ma anche per se stessi, per contribuire ad arricchire di magia la vostra libreria. 

Buon 2023, dunque. 
Eppure vorrei tornare a fare un piccolo salto indietro, per analizzare un anno che per me non è stato così facile da affrontare. 
Il 2022 non è iniziato, infatti, nel modo più bello: la mia famiglia aveva contratto quel maledetto virus che da alcuni anni ha scombussolato un bel po' le nostre vite ed io mi sentivo incredibilmente stanca. Per l'ansia, per la paura di prenderlo anche io, e perché, nonostante sia stata contenta di sostenerli nel mio piccolo, mi sentivo distrutta e triste. Ecco, non sono proprio le basi migliori per iniziare un nuovo anno nella maniera più opportuna. 
Ma è stato anche un anno di piccoli malesseri che mi hanno fatta sentire a disagio ogni volta che uscivo di casa, con un corpo nel quale non mi riconoscevo più e che non riuscivo sempre a gestire. L'anno di alcune visite di controllo di cui devo ancora conoscere l'esito. Ma anche quello di una grossa perdita: il 27 dicembre, infatti, mio nonno se ne è andato dopo un periodo di estrema sofferenza. Se da un lato credo che sia stato meglio così, perché quella non era più vita e non c'era alcuna speranza di guarigione, dall'altro lato è sempre un vuoto che si crea nel tuo cuore, una mancanza che non cesserà mai di pulsare. Lui, forse, è stato il nonno a cui ero maggiormente legata. Il mio padrino di battesimo, il nonno folle che mi faceva ridere, e che amavo profondamente. Nulla contro gli altri, ovviamente, due purtroppo ho potuto viverli troppo poco. Già a ottobre la situazione era degenerata parecchio, ero corsa giù dalla mia famiglia temendo di perderlo, poi il suo cuore forte lo ha portato a resistere altri due mesi. Ma è stato meglio così, sai nonnino? Te lo avevo sussurrato in quel letto di ospedale, mentre tu dormivi, di lasciarti andare. Anche perché vedere una persona che ami non riuscire più a parlare, a mangiare, e dimagrire sempre di più, scorgere sul suo volto una sofferenza assurda a ogni minimo gesto, vederlo fermo a letto tutto il tempo, è assurdo. Non ha senso continuare un simile dolore. Ma, come ho scritto anche altrove, se esiste davvero un'altra vita o un altro mondo dopo la morte fisica, ti immagino già a stringere tra le braccia - finalmente - la tua Rosa. Sei tornato da lei, nonno mio. Lei di cui hai continuato a parlare fino al momento in cui ti è stato possibile farlo. Abbracciala anche per me. E saluta anche l'altro mio caro nonno di cui conservo un bel ricordo, nonostante i pochi anni di vita passati insieme.
Però, quanto è difficile affrontare una perdita? Si va avanti, lo si deve fare, ma sai che rimarrà sempre un senso di vuoto che nulla potrà colmare. 

Il 2022 sia fisicamente sia mentalmente non è stato un anno facile, lo ripeto. Per nulla. La mia ansia si è fatta più forte, ho avuto pensieri molto tristi. Spesso ho provato una sorta di “sindrome dell'impostore”, se così posso chiamarla. Come se non avendo un lavoro, non riuscendo a portare soldi a casa, o comunque non essendo capace di sbloccare questo mio limite, questa paura assurda di trovarne uno adatto a me, non meritassi di avere questa splendida casa in cui viviamo. Ed è terribile provare una sensazione simile! Avere anche la costante paura di deludere gli altri, le persone che amo. Ci sono poi stati momenti in cui quasi mi mancava il lockdown. No, tranquilli, non è masochismo: è che sono una persona molto introversa, e negli ultimi anni, poi, questa voglia di star sola e avere poca socialità mi ha spinta ad avere difficoltà nell'incontrare gli altri. Quindi, per me, farlo, è davvero un grosso sforzo, che faccio soprattutto per rispetto della persona che amo. È una cosa che devo riuscire, però, a superare. Perché oltre ai rapporti, non è poi così normale chiudersi troppo in se stessi. Ci lavorerò.

La mia ansia, poi, come dicevo, è dovuta anche alla mia salute. Si dice sempre che se c'è la salute c'è tutto, ed io ho sempre il terrore di stare male. Ma quest'anno ho deciso che il mio unico proposito è prendermi cura di me stessa, quindi dovrò affrontare la mia paura e fare tutti i controlli possibili. Almeno, magari, riuscirò anche a risolvere quei piccoli malesseri che non mi permettono di star fuori casa con assoluta tranquillità. 

Il 2022 mi ha portata anche a fare i conti con un passato che ancora non è riuscito a cicatrizzare del tutto certe ferite. Un avvenimento ha aperto una porta che credevo di aver chiuso e mi ha portata ad avvertire di nuovo una sensazione veramente spiacevole. Però, è stato anche bello riflettere e capire che dovevo fare solo una cosa: smetterla di provare così tanto odio per chi mi ha ferita profondamente. Perché quell'emozione così negativa stava facendo del male solo a me. Mi hanno fatto male? Sì, molto. Mi hanno portata a cambiare? Sì, per alcuni aspetti purtroppo, per altri meglio. Ma era veramente inutile continuare a sputare odio al sol sentire nominare certe persone. In questo caso, comprendere e poi lasciare andare è la soluzione migliore. Buona vita a loro, buona a me. Loro non faranno mai più parte della mia vita, e va bene così. Certi dolori forse non passeranno mai del tutto, ma non voglio più provare sentimenti così negativamente forti. Non ha più alcun senso.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Ieri scorrendo le pagine della mia agenda, nella quale ho inserito ricordi, biglietti e pensieri, mi sono accorta che è stato anche un anno ricco di luci, che però sono un po' scomparse dietro la grande ombra dovuta ai pensieri negativi, alle perdite, ai malesseri fisici e mentali. Fissare questi ricordi è un modo per capire che no, non è stato solo un anno difficile, ma ci sono stati anche momenti belli che forse mi hanno aiutata a non crollare del tutto. Il problema, secondo me, è che spesso ci lasciamo scoraggiare dalla negatività e così perdiamo di vista le cose belle che ci sono accadute. È quello che mi è successo: così bloccata nell'oscurità del mio malessere, ho dimenticato quasi tutto ciò che di bello è successo nel 2022.

Tornare alla vita dopo il virus - che però, ricordiamolo, non è mai finito - è stato anche riappropriarsi di altre passioni oltre ai miei amatissimi libri. Siamo tornati così a teatro, dopo due anni, e mi sono di nuovo commossa davanti a una delle storie d'amore più belle per me: Ghost! Ma c'è stata anche un'occasione per vedere il Teatro Regio di Torino, grazie all'opera Carmina Burana. 

Abbiamo visto anche mostre e altri luoghi qui vicino: dai castelli di Rivoli e Moncalieri, al Mausoleo della Bella Rosin (purtroppo solo dall'esterno), e io con i miei genitori sono riuscita anche a vedere finalmente la Sacra di San Michele, che ormai è sempre lì in alto, come un bellissimo faro in questa mia nuova vita. Siamo tornati anche nei musei visitando due mostre: quella con le foto di Vivian Maier, una fotografa che personalmente apprezzo moltissimo; e, nella mia bella Ascoli, la Seitzinger Alchemica, la prima mostra personale dell'illustratrice Elisa Seitzinger. 

Non sono, ovviamente, mancati gli eventi: dai mercatini (Il libro ritrovato, Portici di Carta, e altri ancora) , alle sagre, alle feste di paese, ma anche concerti (come quello di radio Deejay e Milano), e quello magico all'alba nel comune dove ora risiedo. Una mattinata bellissima, che mi ha scaldato il cuore. Sono riuscita anche a tornare sotto un palco che è sempre parte del mio cuore: quello dei La Rua, un gruppo di Ascoli che io amo particolarmente, sei ragazzi a cui sono molto affezionata. E poi il posto in cui mi sento a casa, ossia il Salone del Libro, che mi ha portata a conoscere altre case editrici, a parlare con editori e uffici stampa facendo loro anche delle interviste (che trovate sul blog. Ringrazio infinitamente il mio compagno, perché a causa della mia timidezza non avrei fatto nulla), ad accogliere nuovi amati libri in casa. Sono stata in famiglia, anche per il matrimonio di mio cugino e accanto alla perdita c'è stata una nuova nascita, la bimba di un altro mio cugino! 
Mi sono commossa con due serie tv meravigliose: l'ultima stagione di This is Us, che ormai posso ammettere essere la mia serie preferita, e la terza stagione dell'Amica Geniale!

È stato anche un anno prezioso per la mia pagina Instagram legata ai libri: oltre ad alcune collaborazioni che ho avuto la fortuna di ricevere, ho avuto occasione di conoscere la gentilezza, qualcosa che sembra sempre più raro trovare. In particolare sarò sempre grata a due persone che mi hanno fatto dei doni meravigliosi: @amabel_books_and_bijoux e @il_nido_segreto
Non mi hanno solo permesso di avere le loro opere, due ciondoli letterari e una delle letture più belle dell'anno, ma ho trovato in loro anche tanta dolcezza, comprensione, e gentilezza - lo ripeto -. Aspetti che forse spesso mancano in questo mondo sempre più marcio e che, in un periodo di difficoltà, fanno davvero bene al cuore.

Il bello del mio piccolo angolo virtuale è anche questo: l'aver conosciuto persone capaci di sostenerti e comprenderti, anche se da lontano, anche se non ci siamo mai visti. E a me questo aspetto del mondo 'virtuale' è sempre piaciuto. 

Il cambiamento più importante che però ci ha portato il 2022 è stata la nostra casa. Ma quanto è bello poter dire “nostra”?
Con non poche difficoltà siamo riusciti a trovare una casa bella ampia e luminosa, in un piccolo comune poco fuori Torino ma perfettamente collegato alla città. Ora viviamo a Sant'Ambrogio di Torino, proprio sotto la Sacra di San Michele, simbolo di questa regione che ormai mi ha accolto da più di quattro anni. Sì, forse non c'è tantissimo rispetto alla metropoli, ma ho ritrovato la tranquillità, il verde, la visione delle montagne che non è impedita da palazzoni enormi. E spero di ritrovare qui la serenità che ho perso un po' lungo la strada. Ci sono ancora molti lavori da fare, ma sono certa che alla fine di questo nuovo anno, sarà meraviglioso vederla conclusa - o quasi! -. Non posso negare di aver avuto pensieri negativi anche per questo nuovo passo. In fondo sono molto simile ai gatti, sono abitudinaria e i grandi cambiamenti mi creano troppa ansia, dubbi, mille domande e perplessità, ma pian piano si supera tutto no? 


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice - uno scorcio di Casa!

Insomma, 2022 non sei stato un anno facilissimo, ma a ben osservare neanche completamente negativo. Ora iniziamo un nuovo percorso, sperando che sia costellato da più luci che ombre. Intanto, però, pensiamo alla salute. E poi andiamo avanti. 

È ora di prendermi veramente cura di me. 

Spero che questo nuovo anno vi porti tanta luce. 
E ora sono pronta a condividere altre - spero - bellissime letture e momenti di vita con voi che mi seguite! 

Buon 2023!




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