Stavo riguardando le foto di Febbraio e mi sono resa conto di non aver così tanti ricordi. In verità non ho fatto granché, ma insomma, non tutti i mesi possono essere belli pieni di eventi ed esperienze. Febbraio è volato, ma in un certo senso, in questo caso meglio così, soprattutto per la prima parte.
Diciamo che se penso al Festival di Sanremo quando tutto si ferma e ci si focalizza solo lì, mi sale un forte nervosismo. Tu che non lo guardi, devi comunque sorbirti tutto. Come ogni anno, poi, iniziano tutte quelle frasi trite e ritrite: la settimana santa, chi lo critica fa solo finta di non guardarlo, tutti ci uniamo in un unico popolo, baci e abbracci... e tante stronzate simili. Scusate la volgarità, ma francamente inizio a mal sopportare la troppa superficialità e l'arroganza che hanno alcuni.
Per quanto riguarda me ho deciso da diversi anni di non vederlo, per varie ragioni. Ancor di più quest'anno davanti a un ipocrita messaggio fatto passare per 'pace' promosso dalla propaganda sionista, di cui siamo sempre più complici.
Comunque, parliamo di altro.
Come dicevo, a Febbraio non ho fatto moltissimo, ma mi sono ritrovata a riflettere molto. C'è stato anche un momento di disagio e difficoltà che mi ha spinta ad analizzare la mia vita privata, a domandarmi tante cose che non posso riportare ovviamente qui, ma... la vista del mare e quegli attimi di solitudine a fissare le onde mi hanno permesso di respirare un po'. Stare in mezzo alla natura, o magari fermarmi semplicemente a osservare il mare - soprattutto d'inverno, spoglio dalla calca di gente dell'estate - mi ha sempre aiutato molto. A ritrovarmi, a trarre profondi respiri, nel tentativo di andare avanti e placare, almeno un poco, la rabbia provata.
Sì. Perché ho provato davvero tanta rabbia davanti all'incomprensione, alla mancanza di empatia nei miei riguardi. Io che sono sempre andata incontro agli altri, adeguandomi a fare certe cose anche quando non stavo bene o non ne avevo voglia, mi sono sentita mancare di rispetto da alcune persone. Ma, qui mi fermo, perché nel corso degli anni ho imparato - anche a mie spese - che è meglio non esporre troppo di sé su un blog.
Dopo un inizio decisamente lento con le letture, poi mi sono ripresa. Ho letto sei libri davvero molto belli, più uno in lettura ormai da diverso tempo, ma richiede la giusta dose di attenzione per temi e scrittura. E quindi, parliamone brevemente, poi come sempre arriveranno tutti gli articoli!
Libri

Il fazzoletto della figlia di Pipino, di Rosmarie Waldrop
Questo libro è stata una sfida e anche una bellissima opportunità che mi è stata donata dalle ragazze di Safarà, una casa editrice scoperta negli ultimi mesi, ma che mi sembra offrire un catalogo davvero interessante. È l'unico libro della poetessa tedesca che con questa storia s'interroga su quanto un singolo gesto possa cambiare le vite. Ma non solo. Anche su come raccontare una storia, con quali mezzi, con quali parole, soprattutto davanti ad azioni che si legano alla Storia, anche quella tragica della seconda guerra mondiale. Un libro davvero originale, soprattutto per le scelte stilistiche adottate dall'autrice. Richiede il suo giusto tempo e una buona dose di attenzione, ma per me è stato davvero interessante. Trovate già l'articolo sul blog.Le streghe, di Roald Dahl
Grazie a un gruppo di lettura sui libri dell'infanzia (ideato da malincolime su instagram), sono tornata alla penna di Dahl, e anche questa volta non mi ha per niente deluso. Posso sicuramente farlo entrare tra gli autori - soprattutto di romanzi per ragazzi - che più apprezzo. In questo caso si parla di streghe, donne che hanno delle caratteristiche ben precise, ma che grazie a degli espedienti riescono a confondersi tra le altre persone. Le streghe odiano i bambini e vorrebbero sbarazzarsi di loro. Riusciranno una nonna e il suo nipotino a fermare il loro malvagio piano? La descrizione delle streghe è davvero inquietante, ma ho amato tantissimo il rapporto tra nonna e nipote. E, lo ammetto, nelle ultime pagine mi sono commossa anche un po'. Bellissimo. Ne scrivo presto.Le ragazze del Pillar 3, di Teresa Radice e Stefano Turconi
Tornare ai volumi di questa coppia di artisti per me è come accedere alla porta di una casa dove so che mi troverò bene, accolta da parole splendide, messaggi profondi, emozioni, e la meraviglia dei disegni. E, infatti, anche questa volta ho adorato tutto. Se Teresa Radice riesce benissimo a muovere le tante trame della storia, creando personaggi diversi che lasciano la loro traccia; Stefano Turconi ci dona dei disegni molto aderenti al vero. Fa un sapiente uso del colore, delle luci, delle ombre... davvero, mi ammalia sempre! Ne ho scritto qui.Il glicine rampicante e altri racconti gotico-femministi, di Charlotte Perkins Gilman
Dell'autrice avevo letto solo un racconto - che ritroviamo anche qui -: La carta da parati gialla, e mi era piaciuto moltissimo. In questa raccolta sono racchiuse anche altre storie a carattere gotico e femminista, in cui Gilman muove delle critiche alla condizione femminile. Tra case rigogliose e infestate da piante rampicanti, fantasmi di donne dimenticate, e follia, l'ho trovato un libro davvero prezioso, arricchito anche dalla bellezza grafica di copertina e interni. Una piccola gemma per scoprire meglio un'autrice di cui si parla poco. Ne scriverò presto.La nuova madre, di Lucy Clifford
Questa per me è stata una piccola scoperta. Una casa editrice nuova, che mi ha subito attratta. In particolare in questa raccolta possiamo anche trovare un racconto - La nuova madre, appunto - dal quale Gaiman ha preso ispirazione per Coraline. Ma oltre a questo, troviamo altre tre storie, simili a fiabe oscure, che però non lasciano alcun finale lieto, anzi. Mi ha lasciato addosso una grande tristezza, ma sono rimasta anche veramente colpita - in positivo - dalla sua penna. Vi dirò presto qualcosa di più!In viaggio con Isa, di Giammarco Sicuro
L'ultima lettura è stata un libro per bambini nel quale il giornalista Giammarco Sicuro, tramite un'alpaca di peluche chiamata Isa, cerca di far conoscere ai più piccini tre difficili realtà che ha avuto modo di analizzare e vedere con i suoi occhi: l'Amazzonia, l'Ucraina e la Palestina. Non è facile parlare di tali temi, ma secondo me adottando il punto di vista di pupazzi, è riuscito nel suo intento. Può essere anche un valido modo per gli adulti per riflettere un po' di più su quel che sta accadendo davvero nel mondo, e chissà, magari spingerli a informarsi e approfondire tutto meglio. Anche di questo titolo, arriverà presto un articolo più completo.
Mostre

Questo mese non abbiamo visto molto, ma abbiamo colto l'occasione per tornare al Mufant e osservare la mostra creata su Yambo. Pioniere della fantascienza italiana fra letteratura, cinema e fumetto. Curata da Silvia Casolari e Davide Monopoli, la mostra - omaggio per il 150° anniversario della nascita dell'autore - offre un percorso interessante tra materiali rari e preziosi, tra cui prime edizioni di libri, riviste d’epoca, fumetti e una marionetta della storica compagnia dei Fantocci lirici di Yambo. Non conoscevo nulla dell'autore, lo ammetto, quindi per me è stato tutto un po' una novità.
Note di bellezza
Questo mese temo di fare un po' fatica a trovarne, ma ci proviamo.
Ho provato a chiedere sulla mia pagina instagram il motivo che spinge le persone a seguirmi, e ho ricevuto delle risposte che mi hanno fatto emozionare: dai consigli belli e non scontati, all'onestà, ai principi morali importanti soprattutto in relazione a problemi reali. Mi hanno anche detto di apprezzare le mie recensioni e questo per me è molto importante, visto che spesso mi sembra di non essere così brava... Per una persona che ha ben poca stima di sé, queste parole sono davvero preziose. Grazie.
Non ci speravo, ma ho provato a richiedere l'Accredito stampa per il Salone del Libro, e sorpresa! Quest'anno lo hanno accettato di nuovo, e quindi salvo imprevisti dell'ultimo minuto, sarò di nuovo lì forse per tutti i giorni! Sono felice, perché l'anno scorso non ho trovato per nulla corretta la selezione che avevano fatto.
La possibilità di stare da sola davanti al mare, per rischiarare un po' l'anima turbata e ferita.
La bellezza dei miei micioni, vale?
Vediamo Marzo cosa porterà con sé. Sicuramente una cosa è certa: la mia stagione del cuore!