L'ultimo libro letto nel 2020 mi ha permesso di ridere un bel po'.
Conoscevo il film, ma finalmente ho colto l'occasione per recuperare anche l'opera letteraria e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Sebbene libro e film siano piuttosto simili, e non ci sono stati grandi stravolgimenti di trama, esistono delle differenze.
Tuttavia li ho amati entrambi e sono contenta di aver scoperto la scrittura di William Golman, la sua ironia, e la sua genialità.
Avete mai visto il film La Storia Fantastica? Se sì, e non lo avete ancora fatto, recuperate anche il libro! Se non riuscite a trovarlo in quest'edizione - noi abbiamo la prima, con il titolo “La Storia Fantastica” - cercatelo nella più corretta traduzione “La Principessa Sposa”. Vi giuro che saprà regalarvi molti momenti di ilarità, stupore, e divertimento, ma anche riflessioni come un buon libro dovrebbe sempre suscitare nel lettore!
Tra tutti i libri del mondo questo è il mio preferito, anche se non l'ho mai letto.
Il libro inizia proprio così.
William Goldman, parlando direttamente con il lettore, inizia a spiegare alcuni eventi della sua vita e le motivazioni della creazione di una tale storia.
Da bambino, l'autore non amava leggere. Ma in un periodo di malattia, suo padre inizia a leggergli una storia che mescola l'avventura con l'amore: La principessa sposa di S. Morgenstern. Un libro che entra nel suo cuore, e che lo porterà a cambiare. Da ragazzino troppo preso da videogiochi e sport, diventerà un lettore avido di storie, e un adulto che dedicherà la sua vita alla scrittura e alla sceneggiatura.
Quando suo figlio compie dieci anni, decide di regalargli proprio quel libro, nella speranza che anche lui possa amarlo allo stesso modo.
Ma la magia non succede. Suo figlio trova il libro molto noioso e smette quasi subito di leggerlo.
Goldman è perplesso, confuso. Non riesce proprio a comprenderne il motivo.
Quando prende il libro tra le mani e inizia a leggerlo, capisce.
Suo padre durante la lettura aveva rimosso tutte le parti più prolisse e noiose, lasciando la bellezza pura e semplice della storia, l'azione, l'amore.
Ed è così che Goldman decide di prendere i diritti di questo libro e di cercare di modificarlo, togliendo quelle parti di storia satirica, e lasciando le parti belle, quelle che suo padre gli aveva letto e riletto, donandogli la magia di una storia.
The Princess Bride, una classica storia di Vero Amore e Grande Avventura, narra di Buttercup, una lattaia bellissima, che si innamora - ricambiata - del suo garzoncello Westley. Ma quest'ultimo non ha soldi e così intraprende un viaggio in mare alla volta dell'America, che lo porterà però nelle grinfie del Terribile Pirata Roberts, che ha la temibile fama di non lasciare mai nessuno in vita. Westley è, quindi, dato per morto, sconvolgendo la vita della povera ragazza, pronta a giurare di non innamorarsi mai più.
Come desideri.
A Florin, in questo regno di fantasia, però, il Re sta per morire, e suo figlio, il Principe Humperdinck è costretto a trovar moglie per garantire un possibile erede. La scelta cade su Buttercup, che accetta pur ammettendo di non provare per lui nessuna forma di amore. Ma, durante una delle sue lunghe e adorate cavalcate, viene rapita da una stramba e curiosa banda di malviventi, formata da Vizzini, il siciliano gobbo, intelligente e presuntuoso, dallo spadaccino Inigo Montoya, preso dalla sua personale vendetta contro un uomo con sei dita che ha ucciso suo padre in tenera età, e da Fezzik, un ingenuo gigante dalla forza sovrumana e amante delle rime. Lo scopo? Uccidere la principessa, e incolpare Guilder, il paese rivale, in modo da scatenare una possibile guerra.
Ma i tre sono seguiti da un misterioso uomo mascherato, vestito di nero - il cosiddetto Uomo in Nero -. Chi è costui? E cosa succederà?
Salve. Mi chiamo Inigo Montoya. Hai ucciso mio padre. Preparati a morire!
Apparentemente può essere vista come una semplice storia d'amore e di cappa e spada, ma in verità questo libro è estremamente originale per la sua creazione.
Stiamo parlando di un libro nel libro che può ricalcare il modello della Storia Infinita di Ende, ma in verità sono molto, ma molto diversi. L'aspetto più curioso, divertente, e originale è sicuramente la struttura del romanzo. Goldman inventa questo fantomatico autore, Morgenstern, e mentre narra la storia epurata dalle parti noiose così come veniva raccontata da suo padre, inserisce vari momenti in cui spiega i tagli, le descrizioni eliminate, parlando direttamente con il suo lettore.
Ti senti coinvolta, ti ritrovi a ridere, ti lasci completamente rapire da questa storia di fantasia. I personaggi sono descritti splendidamente, e sicuramente tra i tanti restano impressi Inigo Montoya e il gigante Fezzik, per le loro storie commoventi, per le loro azioni.
L'ironia usata dall'autore riesce a scatenare più volte risate, eppure, tra le righe ci sono riflessioni importanti che possono rendere il testo anche una perfetta lettura per i più grandi.
Soprattutto questa sorta di disillusione tutta adulta sull'Amore e l'Avventura. Sin dall'inizio, infatti, l'autore fa comprendere che ormai non riesce più a credere con forza a quella Grande Avventura e al Vero Amore che questa storia vuole rappresentare. E fa riflettere anche sul concetto, in cui credo anche io, che la vita non sia mai giusta.
I buoni vincono davvero e vivranno felici e contenti per tutta la vita?
I cattivi perdono sul serio?
Tutto rimane un po' sospeso, in verità, in un finale aperto che sta al lettore un po' comprendere o immaginare.
È una storia bellissima che vi invito a scoprire anche nella sua versione cartacea.
Una storia di “Scherma. Lotta. Tortura. Veleno. Vero amore. Odio. Vendetta. Giganti. Cacciatori. Uomini malvagi. Uomini buoni. Belle dame. Serpenti. Ragni. Bestie di ogni natura e tipo. Dolore. Morte. Uomini coraggiosi. Uomini codardi. Gli uomini più forti. Inseguimenti. Fughe. Menzogne. Verità. Passione. Miracoli.”
Se ancora non lo avete visto, guardate anche il film. Merita!
... La vita non è giusta. È appena un filo più decente della morte, tutto qui.