Dopo aver concluso Il visconte dimezzato ho continuato il mio viaggio alla scoperta di Calvino con Il Barone Rampante, forse il titolo più conosciuto e amato della Trilogia. Ecco, come al solito io faccio parte di quelli che non l'hanno così amato. Chiariamo: mi è piaciuto sì, mi ha intrattenuta, a tratti fatto ridere e anche aperto a delle riflessioni, ma non mi ha fatto gridare al capolavoro. Forse perché non ho compreso in maniera completa il messaggio di fondo, o forse semplicemente perché non è troppo in linea con i miei gusti personali.
Per la terza tappa del mio progetto Una Valigia d'Italia volto alla scoperta della Letteratura Italiana di ieri e di oggi, l'autore scelto è stato Italo Calvino.
Scopo di questo mio programma di lettura è andare a scoprire quegli autori di cui ho letto poco o anche niente, perché sono dell'idea che sia importante conoscere in primo luogo la nostra letteratura, molto spesso messa in secondo piano rispetto ad altre.
Per il mio progetto Una Valigia d'Italia a febbraio ho affrontato un titolo che mi attendeva in libreria da troppo tempo: La Storia, di Elsa Morante. Un romanzo intenso che, nonostante la mole, ho letto con piacere e che, alla fine, mi ha lasciato moltissime emozioni.
Di Morante avevo letto, in passato, solo L'isola di Arturo - titolo che però vorrei rileggere presto -, ma ero curiosa di conoscere di più la sua scrittura. Devo dire che La Storia è uno dei romanzi italiani più belli che io abbia letto finora. Ida, Nino, Davide, Bella e il piccolo Useppe resteranno sempre impressi nel mio cuore.
A Gennaio ha preso il via il mio progetto #UnaValigiadItalia dedicato alla Letteratura Italiana. Ho voluto iniziare con Primo Levi perché avevo voglia finalmente di approfondire i suoi libri sulla terribile esperienza nel campo di concentramento e sull'odissea del ritorno a casa. Quale nome più adatto, del resto, per il mese della Memoria?
Leggere Primo Levi è stata un'esperienza forte, intensa e seppur nella sua tragicità, bellissima. In particolar modo con Se questo è un uomo, ho avvertito delle emozioni importanti, ed è cresciuta ancor di più la voglia di continuare a leggere e riflettere sul tema della Memoria, e a diffondere nel mio piccolo l'importanza del conoscere la storia, anche nei suoi più terribili eventi, in modo tale non solo da crescere interiormente ma da capire quanto sia importante ricordare e provare a migliorarsi, anziché tornare indietro.
Purtroppo lo so, non dipende dal singolo, ma... finché avrò vita continuerò a parlarne, grazie anche a letture a tema.
La Tregua, però, è stata ugualmente interessante. Perché molto spesso si può tendere a pensare che una volta liberati, tornarono subito tutti a casa. Ma no, non è così. Levi restò lontano dalla sua Torino per quasi un anno dopo la liberazione, attraversando una serie di stati ed esperienze particolari. E qui sono narrate, con più tranquillità rispetto alla stesura intensa di Se questo è un uomo.
Sì, lo so. Questo terribile 2020 non è ancora finito e io penso già ai progetti per l'anno prossimo. Vediamola così: aprirmi alle nuove sfide di lettura mi aiuterà a scacciar via un po' di pensieri negativi, no? Quest'anno i libri mi hanno salvata. Veramente. Ogni volta in cui mi sentivo crollare, cedere, in cui mi sentivo persa, rifugiarmi nelle pagine di un libro mi ha permesso di andare avanti. Ho letto tantissimo e vorrei continuare a farlo anche nel 2021. Quindi, tra i tanti progetti che sto seguendo - vi ricordo che si continua con Shakespeare! - ho deciso di crearne un alt
Il tema di oggi è: 3 autori italiani che voglio assolutamente recuperare!Leggo abbastanza è vero, ma allo stesso tempo ho molti vuoti, molti libri e autori “famosi” che non ho mai conosciuto.In modo particolare ho “problemi” con la letteratura italiana, di cui ho moltissimo da recuperare. Tra i tanti, gli autori che vorrei iniziare a scoprire se non quest'anno almeno il prossimo, sono loro: © una valigia ricca di sogni Italo Calvino.Sì, lo ammetto. Non ho mai letto nulla. Il mio ragazzo ha numerosi suoi libri - vai con le prime edizioni! -