Le streghe, di Roald Dahl

4 mar 2025

Libri

Non sono tra quei bambini fortunati che hanno scoperto la scrittura di Roald Dahl nell'infanzia. Sì, di film tratti dai suoi libri ne ho visto qualcuno, ma ho iniziato a scoprire la sua penna solo di recente, e me ne sono innamorata. L'autore riesce a farmi ridere, ma anche in alcuni casi a provare una sorta di inquietudine (vedi ad esempio le sue streghe, o la signorina Spezzindue di Matilda), ma ti spinge anche a riflettere sull'umanità, la famiglia, il mondo degli adulti e quello dei bambini, e forse anche un po' sulla società. Grazie al gruppo di lettura creato da Valentina (@malincolime su instagram) ho potuto recuperare anche Le Streghe, un libro che mi attirava moltissimo, ma che non avevo mai letto (in verità, di questo mi manca anche il film!), e mi è piaciuto moltissimo - anche inquietato, un pochino -. 

Perché non voglio vivere più di te. Non sopporto l'idea che un'altra persona si occupi di me.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


Parto dalla fine, perché le ultime pagine di questo romanzo mi hanno un po' commossa. 
Per alcuni il concetto espresso in quella frase che ho inserito potrebbe apparire forse assurdo; io, invece, lo sento molto mio. Se c'è una cosa che mi fa davvero paura è quella di perdere le persone che amo. So che deve succedere, così è la vita, ma il pensiero di andare avanti senza di loro al mio fianco mi getta nel terrore, mi fa soffrire più che la morte in sé. E poi questo splendido rapporto tra il piccolo protagonista e la sua nonna, come dicevo, mi ha commosso, forse anche per il fatto che negli ultimi anni ho dovuto dire addio agli ultimi due nonni che erano ancora su questa terra. 

Ma, torniamo all'inizio, ora.

Il protagonista di questa storia è un bambino che rimane orfano ad appena sette anni. I suoi genitori muoiono in un incidente e il piccolo viene affidato alla nonna norvegese, una signora vecchissima e rugosa, imponente e massiccia, vestita di pizzo grigio, e con la passione per il sigaro. La nonna lo mette subito in guardia dal pericolo delle Streghe, svelandogli pian piano tutte le caratteristiche per cercare di scovarle e star loro lontano. Perché le streghe odiano i bambini e vogliono eliminarli! All'apparenza sembrano semplici donne che si nascondono facilmente nella società tra le altre, ma se guardi attentamente potrai scoprire diversi aspetti curiosi e, altrettanto, inquietanti.

Le streghe portano tutte i guanti, per nascondere i lunghi artigli ricurvi; sono calve e indossano quindi parrucche che provocano un gran prurito! Hanno narici più grandi del normale, per fiutare meglio l'odore - di cacca di cane - dei bambini. I piedi hanno la punta quadrata, senza dita e sono sempre nascosti dentro scarpine piccole e appuntite, la saliva è blu, le pupille cambiano colore, fissandole puoi vedere il fuoco e il ghiaccio insieme. 

Secondo il testamento dei suoi genitori, però, il piccolo deve tornare in Inghilterra per completare i suoi studi ed è qui che farà proprio l'incontro con queste temibili creature.
Cosa farà quando si ritroverà davanti a tutte le streghe d'Inghilterra che, guidate dalla sconvolgente Strega Suprema, meditano un piano malvagio per far fuori tutti i bambini? 

L'ho trovata una storia divertente, ma anche un bel po' inquietante. Sicuramente ai più piccoli potrebbe donare qualche piccolo brivido. La descrizione delle streghe non è poi così bella da leggere e immaginare. Come sempre c'è anche una sorta di riflessione sul modo che hanno certi adulti di crescere i loro figli; spesso li viziano e non li ascoltano veramente, come nel caso di un altro bambino presente nella trama. Inoltre, c'è una certa mancanza di attenzione nel seguirlo nella sua crescita e nella sua diversità. Ma è anche una storia dove il bambino protagonista dovrà armarsi di coraggio, per affrontare le proprie paure, cercare di andare oltre la mera apparenza, e combattere - insieme alla sua fantastica nonnina - le ingiustizie del mondo. 

Non importa chi sei né che aspetto hai. Basta che qualcuno ti ami.





Come accennavo, poi, ho amato tantissimo il rapporto tra nonna e nipote. Lei che lo mette in guardia, ma che ha anche una gran fiducia in lui, spronandolo proprio a cercare di fermare il pericolo. Il loro legame così forte, che va oltre un certo aspetto esteriore, mi ha emozionato parecchio. Ed è qui che entra in gioco il tema dell'accettazione del diverso, che in alcuni casi, purtroppo non avviene.

Come in Matilda, i bambini sono sottoposti alla crudeltà degli adulti. Qui troviamo delle donne che si nascondono dietro maschere e altri oggetti, per nascondere la loro vera sostanza, ma anche fingendo di far parte di associazioni dedite alla cura dei bambini maltrattati. L'aspetto curioso è che le streghe non uccidono i bambini come accade nelle fiabe più oscure, ma cercano di adottare dei metodi che spingano gli stessi genitori, parenti o insegnanti, a sbarazzarsi di loro. 

Lo stile di Dahl è sempre molto accessibile e coinvolgente. Ti trascina con sé in questa realtà molto simile alla nostra, ma arricchita da elementi fantastici e magici. In questo caso riesce anche a creare una buona dose di tensione nel descrivere non solo il reale aspetto fisico delle streghe, ma anche le loro azioni nei confronti dei più piccini. 

Ancora una volta è riuscito a lasciare un bel segno nel mio cuore di lettrice. Un romanzo perfetto per i più piccini, anche se potrebbe creare una sorta di turbamento che però può essere attenuato da molti momenti divertenti e ironici, e dalla dolcezza del rapporto di una nonna con il suo nipotino. Ma è anche una lettura adatta per gli adulti, che potrebbero trovare delle riflessioni in più o semplicemente lasciarsi andare a una storia d'infanzia che forse non sono riusciti, come me, a recuperare prima.

Sono proprio felice di continuare ad approfondire la sua bella penna. 

Ad arricchire il testo potete trovare anche le illustrazioni di Quentin Blake, che ci fanno sprofondare così ancor di più in questa storia!

Avete mai letto un libro di Dahl? Con quale mi consigliate di continuare (ho già letto Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, e Matilda)?





IL LIBRO

Le Streghe
Roald Dahl
Casa editrice: Salani
Traduzione di: Lorenza Manzi, Francesca Lazzarato
Pagine: 200
Anno di pubblicazione: 2008
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