Transfer 2093, di Stefano Meglioraldi

24 Mar 2022

Libri

Poter prolungare la propria vita, forse, è qualcosa che in molti vorrebbero riuscire a ottenere, ma se questo comportasse porre fine all'esistenza fisica di un'altra persona? Sareste disposti a farlo?
La fantascienza è un forma letteraria che aiuta anche a porsi delle domande non solo sul nostro possibile futuro, ma anche su noi stessi, sulla nostra società, sui limiti umani. Ho iniziato a leggerla da pochi anni e, anche se non rientra tra i miei generi preferiti, ho deciso di accettare la proposta dell'autore, soprattutto per la curiosità che mi aveva acceso la trama.
Oggi, dunque, vi parlo di Transfer 2093 di Stefano Meglioraldi - una pubblicazione della casa editrice Le Mezzelane - un romanzo che mescola il thriller alla fantascienza, con aspetti interessanti, qualche spunto originale, tanta azione ma anche ampio spazio alla psicologia dei personaggi. A mio parere, non un libro perfetto, ma che riesce a intrattenere e sicuramente adatto a chi apprezza gli elementi che ho appena citato.

Ondervood stava morendo - “il grande Michael Ondervood” - e per l'insignificante Jason era giunto il momento di dire addio alla moglie.

© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Londra, 2093.
Nella società futuristica tratteggiata dalla penna dell'autore, il progresso scientifico e tecnologico ha portato a una nuova importante possibilità per tutte le menti più meritevoli: il prolungamento della propria vita, tramite l'utilizzo di un nuovo corpo, più giovane e scattante. Il Transfer consiste, quindi, nel trasferire il cervello di un individuo 'di talento' nel corpo di un cambiante più giovane e fisicamente in forma, per consentirgli di portare avanti gli studi, e le ricerche, a beneficio di tutta l'umanità. O almeno è così che viene presentato il programma, a suon di slogan e propaganda. Ma non tutti sono d'accordo: gruppi religiosi ma anche armati, infatti, continuano a protestare contro questa pratica abominevole e contro-natura. Tra questi spicca, soprattutto, il Green Eco-Army: un gruppo estremista, riconoscibile dal simbolo di un fiore sanguinante su sfondo verde, che si oppone anche con azioni armate a questa pratica governativa.

“Pensate se la mente di Albert Einstein fosse stata attiva molto più a lungo, addirittura fino al XXII secolo”, erano soliti ripetere; “e se nel campo della fisica e dell'astronomia si fosse potuta salvare la forza intuitiva di Stephen Hawking, di Ettore Majorana, di Ilya Prigogine, o di Tullio Regge. Con quanta rapidità sarebbe progredita l'umanità? Per non parlare di tutti i progressi compiuti nello sviluppo della biotech nel corso del ventesimo e del ventunesimo secolo... Basta pensare a Harold Bencier, Alessio Soricani, Lee Yang, quest'ultimo ancora in vita proprio grazie all'impiego del Transfer”.

Jason Pride, giovane assistente del famoso scienziato Michael Ondervood, ha liberamente firmato alcuni anni prima per essere scelto come primo cambiante per l'uomo per cui lavora. Da un lato per consentire a lui e a sua moglie, Emily, una vita agiata (premio per chi accetta tale contratto), dall'altro lato con la flebile speranza di poter emergere, di scoprire qualcosa di eccezionale, che avrebbe consentito anche a lui di accedere tra i più “meritevoli”, ma così non è stato. E ora che la sua morte è sempre più vicina, non riesce a credere di dover rinunciare alla sua esistenza, alla sua amata Emily, concedendo così il suo corpo al suo mentore. A un passo dal Transfer, Jason ed Emily decidono di scappare. Inizia così una lunga ed estenuante fuga contro il tempo, ricca di azione, molta violenza e colpi di scena. Ad aiutarli, interverrà proprio il Green Eco-Army: uomini e donne pronti a tutto pur di sottrarre il cambiante dai soldati inviati dal governo centrale, anche a ucciderlo se dovesse essere utile alla causa.

Non importava a nessuno che la società fosse ingiusta, premiasse solo i migliori ed emarginasse o addirittura eliminasse chi non era all'altezza. Non importava a nessuno se i ricchi, come sempre una minoranza, fossero - guarda caso - sempre tra i primi. 

Transfer 2093 è un libro ben scritto e molto scorrevole, nonostante la mole (poco più di 500 pagine!). Presenta degli aspetti molto interessanti e, per me, in alcuni casi innovativi: soprattutto mi ha colpito molto l'uso di insetti ingegnerizzati utilizzati sia come spie sia come armi. C'è anche un grande utilizzo delle intelligenze artificiali e di micro droni, che aiutano a trasportare ancor di più il lettore in quest'ambientazione fantascientifica. Per altri versi, invece, ammetto di aver provato un po' la sensazione di qualcosa di già visto, letto o sentito, forse frutto di letture e film che riprendono in qualche modo l'argomento.

Quella presentata è una società evoluta per certi aspetti, ma allo stesso tempo ancora piuttosto attuale per mentalità: a beneficiare del trattamento di 'lunga vita', infatti, sono solo alcuni individui reputati più meritevoli o capaci di tirare fuori ingenti somme di denaro. Un governo capace di insabbiare quella che è la vera realtà delle cose, di utilizzare anche una propaganda per far credere di essere nel giusto. Allo stesso tempo, però, viene anche facile porsi una domanda: l'azione del gruppo eversivo che cerca di aiutare Jason, è veramente così positiva?

Ci sono anche importanti riflessioni sulle tematiche ecologiche, sui cambiamenti climatici e le azioni prese - o meglio non prese - dai governi. Temi attuali, e un futuro che rischia purtroppo di essere fin troppo simile a quello portato su carta.

Come dicevo, poi, è un testo molto ricco di azione e combattimenti: è sicuramente perfetto per chi è alla ricerca di un romanzo non statico, ma capace di tenere con il fiato sospeso. Leggendolo, ci ho visto riflessi molti film d'azione e di fantascienza che il mio ragazzo è solito vedere. Infatti, a mio modesto parere, potrebbe essere benissimo rappresentato sul grande schermo.

Tuttavia io l'ho trovato un testo eccessivamente prolisso. In più di un'occasione mi sono ritrovata a pensare a quanto lo avrei forse apprezzato di più con qualche pagina o descrizione in meno. L'attenzione alla psicologia dei personaggi, ai loro pensieri e alle emozioni provate, è sicuramente importante ed essenziale, ma ci sono stati diversi momenti in cui forse si ribadiscono troppi concetti già espressi in precedenza, e già piuttosto comprensibili ed evidenti a chi legge. Situazioni che, quindi, hanno frenato un po' l'adrenalina scatenata dall'azione, da questa fuga continua verso la salvezza (o la morte in entrambi i casi? Chissà).

Sempre sui personaggi, i punti di vista adottati sono differenti e numerosi, ma anche ben tratteggiati. La caratterizzazione l'ho trovata molto buona, e non risulta così caotica la narrazione adottata.
Come è ovvio che sia si può provare una sorta di empatia e ammirazione verso alcuni - diverse figure femminili mi hanno decisamente colpita in maniera positiva - ma anche provare repulsione o disprezzo per altri: ci sono due personaggi maschili particolarmente violenti e a tratti sadici che preferiresti non incontrare mai, e anche lo stesso Jason in dei momenti non l'ho apprezzato così tanto per certi pensieri e ben poca azione.

Alla fine, dove li aveva condotti tutto quel progresso? A vivere con tute che li proteggevano dai raggi solari, cercando di resistere a un pianeta che voleva sbarazzarsi degli esseri umani, al pari di un virus che lo aveva infettato. Il pianeta era malato e l'uomo era l'agente patogeno.



Il romanzo è anche ricco di molte scene violente, che sicuramente servono a delineare la mentalità - come affermavo poco sopra - di determinati personaggi. Personalmente sono descrizioni che purtroppo non gradisco, ma è un punto di vista totalmente personale, che non va a toccare né la scrittura dell'autore né il mio “giudizio” sul libro. Ci tenevo soltanto a indicarlo, per chi vorrà leggerlo.

Insomma, è stata una lettura sicuramente interessante e che ho apprezzato per diversi aspetti: mi è piaciuta molto l'idea in sé, l'utilizzo - come già detto - di questi insetti tecnologici che ho trovato davvero una scelta originale. Purtroppo per altri elementi non è riuscito a convincermi del tutto.

Resta comunque un libro che consiglio soprattutto agli amanti del thriller e della fantascienza, che cercano una lettura avvincente, ricca di azione, ma anche di umanità nei suoi aspetti luminosi ma anche con le sue ombre.

Perché alla fine, tutto si riduceva a quello: alla volontà suicida dell'uomo di voler scavalcare la natura infrangendone ogni legge. 

IL LIBRO

Transfer 2093
Stefano Meglioraldi
Casa editrice: Le Mezzelane
Pagine: 503
Prezzo: 18.00€ / E-book: 4.54€
Anno di pubblicazione: 2021
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