Pagine di Diario: Gennaio, mese di riposo e tranquillità.

2 Feb 2024

Riflessioni

Quest'anno vorrei essere più costante con i contenuti e provare anche a proporre qualcosa di diverso, oltre le mie personali opinioni sui libri letti. Il mio blog nasce come un diario delle mie passioni e, qualche anno fa, ho cercato di stilare alcuni punti per riflettere sulle cose belle accadute ogni mese. Perché si sa, è molto più facile ricordare i momenti bui anziché le piccole ma preziose luci. Avendo questo scopo, mi sono detta: perché non tornare a scriverci come un vero e proprio diario? Sia chiaro, non inserirò ovviamente cose troppo personali - non voglio ripetere errori di una me più giovane e ingenua - ma un riassunto delle cose belle del mese.

Partiamo da Gennaio!

Sono sempre molto perplessa quando sento dire da diverse persone che sia un mese infinito, che non passa mai. Mi sorgono subito due pensieri al riguardo: da un lato, una domanda, ma perché tutta questa fretta di passare a febbraio? Che cosa dovete fare di così urgente? Dall'altra mi verrebbe anche da dire: beati voi che non sentite, come me, lo scorrere inesorabile del tempo! Sì, perché io non riesco quasi a star dietro a questo tempo che vola - sì, anche a gennaio! -, ed è una cosa che mi crea una bella dose di ansia. Vorrei fermarlo, vorrei riuscire a fare tante cose, vorrei non vedermi sempre più vecchia. Che esagerazione, direte voi! Eppure, è così. Tempo, vai più lentamente, per favore. 

Ma passiamo alle cose belle. Che cosa ho fatto, visto e letto? 

Partiamo dal fatto che Gennaio per me è stato un mese di riposo e recupero delle energie perse durante un anno - il 2023 - veramente pesante dal punto di vista emotivo e fisico. Non so come io sia riuscita a uscirne fuori ancora integra - o be', in verità un po' a pezzi -, ma mi sono promessa che nel 2024 vorrei cercare di stare più tranquilla, ascoltare il mio corpo e le mie emozioni, e fermarmi quando ne ho la necessità (magari provando anche a non sentirmi in colpa per questo). Tra lavori in casa, burocrazia, problemi fisici, interventi, cure, pensieri, perdite... ho provato così tanta ansia da stare veramente male. Quest'anno no. Non voglio più cedere del tutto a quella stronza, è ora di coccolarmi e provare a respirare. 
Quindi non abbiamo fatto grandi cose, anzi. Abbiamo trascorso quasi tutti i weekend a casa, e francamente a me non dispiace. Ma perché la gente pensa sempre che stare a casa significa annoiarsi? Mah.

Però è stato un mese di tante letture ma anche di film e serie tv che mi hanno particolarmente emozionato.


Libri


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Ho letto 14 libri, ma chiariamo: ad eccezione di due titoli più corposi, gli altri sono stati brevi, e mi sono dedicata anche a graphic novel, libri illustrati e diversi racconti che si possono davvero leggere in pochissime ore. Non ho mai capito perché nel mondo del bookstagram si tenda sempre a giudicare, o a vederla come una sfida davanti alla quale farsi venire l'ansia. Ognuno legge quello che vuole e quanto riesce. (Poi chiaro, se leggi più di 20 classici da 1000 pagine in un mese, qualche domanda me la pongo anche io...).

Di alcune letture trovate già i miei pensieri sul blog e sul mio account Instagram  @marta.sognatrice (seguitemi, se vi va!), ma presto arriveranno anche i prossimi articoli.

I libri migliori sono stati: Per la brughiera, di Martina Tozzi e Ogni mattina a Jenin, di Susan Abulhawa
Due titoli totalmente diversi, che mi hanno però emozionato moltissimo.
Da un lato la scrittura di Martina ti porta con sé nella brughiera inglese, facendoti accedere nella casa della famiglia Brontë, tra immaginazione, storie, ma anche perdite, solitudine e dolore. Sul tema ho letto anche il racconto gratuito Natale a Haworth.
Dall'altro lato, Susan Abulhawa ti trascina in Palestina, permettendoti anche di scoprire un popolo che ama la sua terra, ma che da troppi anni sta subendo un vero e proprio orrore a causa del colonialismo Israeliano (con la complicità di molti Stati Occidentali). È una lettura, quindi, molto attuale, che vi invito assolutamente a recuperare!

Ma ho letto anche molte altre storie diverse, come le fiabe di Andersen, grazie a due volumi, quali La Regina delle Nevi con le splendide illustrazioni di Aliocha Gouverneur e poi uno dei libri illustrati dai MinaLimaLa sirenetta e altre fiabe. Alcune le conoscevo già, ma è stato bello rileggerle e amarle di nuovo; altre sono state una novità.

Per quanto riguarda le graphic novel ne ho letta una che avevo adocchiato da tempo e che parla d'amore, ma narrato a partire dalla fine per poi condurci in un viaggio a ritroso nel tempo; certe scelte non mi hanno convinto al 100%, ma mi sono innamorata delle illustrazioni: sto parlando di Nonostante tutto di Jordi Lafebre. Poi ho potuto leggere il settimo volume di una serie che sto amando tantissimo, Monstress, di Marjorie Liu e Sana Takeda.

Non mancano storie sulla Memoria e sulla Violenza: nel primo caso, grazie al mio progetto sulla letteratura e narrativa italiana di ieri e di oggi, ho letto Il cielo cade, di Lorenza Mazzetti; nel secondo caso, una storia vera, di violenze in famiglia che è stato un vero e proprio pugno sullo stomaco, Destini in Discesa di Mariaflora Sartor.

Mi sono poi dedicata ad alcuni racconti: de La sposa cadavere, di Friedrich August Schulze vi ho già parlato, ma presto arriveranno i miei pensieri anche su tre opere di Frances Hodgson Burnett - autrice che apprezzo molto -, Nel Giardino, Il mio Pettirosso e Nella Stanza Chiusa.

Infine, anche io ho iniziato la serie di cui parlano tutti da mesi: Blackwater, di Michael McDowell. Come inizio mi ha subito coinvolta e sono sinceramente curiosa di sapere come proseguirà!


Film & Serie tv



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

In questo caso ho due consigli da darvi.
Una sera, insieme al mio compagno, abbiamo visto un film con Tom Hanks: Non così vicino. È un remake del film Mr. Ove, ed entrambi sono adattamenti cinematografici del libro L'uomo che metteva in ordine il mondo, di Fredrik Backman. Lo potete trovare su Amazon Prime.
Lo abbiamo scelto un po' a caso - diciamo che la presenza di un gatto mi ha convinta del tutto, ehm... - ma mi ha davvero scaldato il cuore ed emozionato molto. È la storia di Otto, che ha perso da poco tempo l'amata moglie, e ora sta cercando il modo di raggiungerla attraverso dei precisi tentativi di suicidio. Otto è un uomo burbero e scontroso, che non riesce ad avere o meglio non vuole avere troppi rapporti con il vicinato; ma è anche una persona eccessivamente ordinata, che non sopporta i più piccoli cambiamenti. Ma, questa ossessione nasce da un fatto che sicuramente potremo apprendere solo nel finale. Tuttavia, quando arriverà una particolare famiglia nella casa opposta alla sua, sarà molto difficile per lui portare a compimento il suo tentativo di raggiungere l'amata. Per Otto si aprirà una strada diversa, che lo porterà a riflettere sulla sua vita e sul senso della sua esistenza, e a far emergere la sua vera natura. Alla fine sarà davvero difficile non affezionarsi a lui! È un film che fa ridere, ma allo stesso tempo commuove un bel po'. In tutta onestà, non vedo l'ora di recuperare anche l'altro film, ma soprattutto il libro!



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Per quanto riguarda le serie tv, questo mese su Rai 1 hanno mostrato il nuovo adattamento de La Storia, romanzo meraviglioso di Elsa Morante. Ero molto curiosa, dopo aver visto la versione del 1986 - trovate entrambe su Raiplay - e non ne sono rimasta delusa! Non è una storia da guardare a cuor leggero. Parla di come la grande Storia vada a ripercuotersi sulle piccole storie, sugli ultimi, sugli innocenti come il piccolo Useppe. Un bimbo che guarda il mondo con ingenuità e felicità, fino a quando l'orrore del potere e della malvagità umana non andrà a spegnere anche quella luce. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e il dopoguerra tocca temi molto forti e importanti: dal fascismo, alla shoah, dalla violenza nazista, ai partigiani, e ancora la ritirata di Russia, i bombardamenti sulla città di Roma, la fame e la povertà, la malattia e la difficoltà di una donna sola nel crescere due figli. Quindi, è ovvio, che non è forse per tutti. Ma per me vale la pena guardarlo e soprattutto leggere il romanzo! Anche perché, a mio avviso, un film o una serie tv non potranno mai davvero ricreare tutta la complessità di un libro. L'unico difetto, per me, di questa serie è non aver approfondito abbastanza la figura di Davide, secondo me è rimasto troppo in secondo piano, e alcune cose importanti che accadono tra le pagine non sono emerse. Per il resto, mi è piaciuta molto... poi i due bimbi che fanno Useppe sono stati eccezionali! 


Note di bellezza

  • La purezza dei bambini, capaci di sciogliere la durezza di un cuore, o la tristezza dopo un litigio.
  • La fiducia di case editrici e autori che decidono di propormi i loro libri, facendomi sentire in qualche modo brava in quel che faccio, nonostante i numeri non altissimi (ma non ho mai fatto giochetti strani, sono per l'onestà sempre!).
  • Riuscire a trovare libri che volevo al mercatino: e anche in prima edizione e a pochi euro. La mia pazienza è ampiamente ripagata.
  • I piccoli momenti che contano davvero. Un cielo stupendo da guardare alla finestra, una luna piena che incanta, respirare dopo un periodo di difficoltà. L'amore che sento dentro: leggere fianco a fianco, o ritrovarsi a far parole crociate insieme. Davvero delle sfumature apparentemente banali, ma che possono scaldare il cuore.



Come sempre scrivo troppo, ma sono fatta così.
Questo è stato il mio gennaio. E il vostro, come è andato? Avete libri, film o serie tv da consigliarmi?

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